Critica Sociale - Anno VIII - n. 7 - 1 aprile 1898

CRITICA SOCIALE 107 che sia stato fatto in Inghilterra.-.. L'autore ne descrive lo rasi successi"e (pag. 30, 32} dimostrandone colle cirro alla mano il pieno successo finanziario, che ha reso possibile una. diminuzione nel prezzo delle gite, e ag– giungo: « Questa diminuzione del prezzo fu mollo gio– vevole alla cittadinanza e specialmente alla classe la– voratrice, cui permise <li abitare, invece che nel centro della città, nei sobborghi, ove i fltli sono più tenui e le condizioni sanitarie migliori: così la municipa1izu– zione del scr,·izio tramviario concorro alla risoluzione del grave problema delle caso operaie». Si noti che il servizio, passando da una società. privata, nelle cui mani dapprima era, al municipio, si migliorò assai sensibil– mente, e che fu stabilila por il personale la. riduzione della. giornata. da 14 o 16 oro a. IO e accordato un au– mento nei sala.rii. La municipalizzazione dei pubblici servizii porta. inflltti anche il benefico effelto di elevare lo condizioni degli operai e impiegati alle dipendenze del Comune, condizioni che sono generalmente molto soddisfacenti (fuù·ly.satisfaclory) e migliori sem1>re di ciuo\lo fatte dalle imprese priva.te . L'esempio di Glasgow valga. per gli altri che per brevità non cito. L'attività. municipale si ò estesa ad infiniti altri rami della vita. cittadina. Non paghi del risanamento, della costruiione cli case operaie, della socializzazione di tanti sonrizi pubblici, i municipi hanno creduto loro dovere di provvedere i c·ttadini anche d'aria pura e libera : cosl sono sorti dovunque immensi parchi e giar. dini, o pubblici ricrea.to1·i per i ragazzi e per i ba.tubini dovo essi trovano le migliori condizioni di salute e di sviluppo. La vita. delle città. si va così a. mano a mano purgando dai vizi e da.i diretti, cho dovettero inovita– bilmente sorgere all'inizio del subito o rapido accresci– mento della. loro popolazione i mentre tonde cl'allra parto a sempre più rendere visibile la potenzinlilà. di bene e cli progresso che essa comporta, a slimolnrno incessan– temente le esplicazioni più bello e più fruttuoso. Si può ben dire che cotesto allargamento nella sfora dell'atti– vità. municipale ha avuto per risultato di estendere l:L durala. e di aumentare il pia.cere del vi\'ore cittadino. E invero non rn obliata. o trascura 1 a un'altra runziono i'mportantlssima, che consiste nel procurare ai cittadini, accanto ai ,·anlaggi materiali, i godimenti intellettuali e morali. Gli è per ciò che nelle citt;ì. inglesi ci incon– triamo in tanta copia. di biblioteche, di gallerie d'arte, di grandi saloni per concerti musicali, di sedi apposite por conrerenze pubbliche, di gabinetti di lettura, di musei, di scuole per l'insegnamento tecnico, vario a geconda delle industrie locali principalmente sviluppate; istituzioni tutte create od amministrato da municipi. Ce no sono di quelli che arrh·ano fino ad organizzare delle esposizioni artistiche. Anche in Italia, a dire il vero, un municipio - Ve– nezia - ha impreso, arditamente o con successo, uguale iniziativa; ma. l'esempio è unico, e d'altra parte è do– vuto a ragioni specialissime e caratteristichA di quella città., do,•e non sarebbe possibile trovare, al pari che nella maggior parte dei Comuni italiani, altra traccia importante di socialismo municipale da quella in fuori, che nella scala. cronologica. delle riformo dovrebbe na~ turalmente essere una delle ultimo. Nè qui si arresta l'aziono municipale inglese.: es!a procede di continuo o si manifesta in uuo,·e formo. Dalla. municipalizzazione dei mercati, dei dochs, Joi moli, degli ammazzatoi, passa ancora a quella dei servizi te– lefonici, dei Monti di pietà o, in certi luoghi, alrassun• ziono dell'assicurazione contro gli inccndii, la quale è pure praticata., con buoni l'isultali 1 in talune cittk. della Gel'mania e della. Svizzera. In lnihilterra si pensa ormai generalmenle che all'a ziono individua.le vale assai meglio, per tutti quei ser– ,·izi che sono necessari o vantaggiosi al maggior numero, sostituire l'aziono collt3tth·a. Là. si pensa che la comu– nit:\ può in questi casi compiere, in una forma organica o con notevole economia, quello che, altrimenti, o non sarebbe ratto, o, se ratto da privali, importerebbe mag– gioro spesa con minore emcacia. Il Municipio si a,·vicina a lliventare quindi quale lo descrisse il Chambcrlain : e il direttore di una grand t imp1·esa coope1·otù;a, in cui ogni éitladino è azionista., e in cui i dividendi consi– stono ne\lt\ migliorata. salute, nel cresciuto benessere, nella ricroo,ziono e nella relicità dall'intera citta<linanza. » Una volta messi su questa via, non è facile nè possi– bile a!'l'eslarsi, ed ognuno vedo che questa è la via che conduce diritta. al socialismo. e Noi siamo ora. lutti so– cialisti!» esclamava una Jecina. d'anni fa il Chamber– lain, che fu in Dirmingham l'anima. del nuo,·o movimento municipale, ad esprimere per l'appunto la spiccata ten– denza che oggi domina in Inghilterra. verso l'estensione dell"ingeronza e dell'aziono dei municipii o dello Slat.o. E i socialisti inglesi ne fanno gran conto, giustamente ritenendo che l'assunzione da parte dei municipii o dello Stato di tanti pubblici servizi condurrà. gradatamente alla socializzazione doi mezzi di produzione. li Webb, un nolo Fabiano, nella prege\lolissima Stm·ia del 1',·acluniow nismo, considera pure« la larga estensione dell'organiz– zione, nazionale e municipale, dei pubblici servizi, verso cui il Parla.mento od i Consigli municipali fecero il primo passo, corno l'unico mezzo pratico per garantire alla. comunità la proprietà. ed il controllo sui mezzi di pro· duzione ». L'ultima, parto della monografia è dedicala. all'esame delhLfinanza e dell'anuninistraziono municipale inglese, le quali sono generalmente così saggio ed oculate, che in alcune città. pormellono lo sviluppo dello funzioni municipali, senza che aumenti l'aggrtLvio dei contri– buenti. Il lettore desideroso di particolori più ampii o ph'1 minuti non ha che lla consultare il libro del prof. llachi, ricco, nella sua concisione precisa, di fatti e dati 1·ela– tivi al funzionare dello nuovo istituzioni in quelle città. inglesi, dove più crebbero e meglio si svolsero. Questo libro, ratto con intenti puramente scientifici ed obbiot• tivi, riesco tutta."ia uno dei contributi migliori o più cfllcaci a prova. della fatale verità delle teorie socialiste, o a llimoslrazìone della loro identità. con uno stadio sociale immensamonte più progredito e benefico di quello d'oggi. E noi lo raccomandiamo vivamente, o ci auguriamo che la. messo di questi la.,·ori preziosi, ratti cli indagini acute e pazienli, di"enli, per opera dei giovani special• monte, rigogliosa. sotto il bel ciclo d'Italia e tra lo mi• serie patrie, non rosse che per confondere e bollare a. fuoco la igna"ia bruta. o colpevole delle nostre classi dirigenti, coll'esempio dell'operosità alacre ed intelli~ gente delle borghesie del Nord, sospinte dall'interesso. illuminato e dalla forza dello organizzazioni proletario verso le rorme nuove e moderne della. civiltà. O. ME:nr.o:,;1, Il modo più spiccio per abbonarsi consiste nel mandare cartolina vaglia da L. 8 all'Ufficio della CRITICA SOCIALE, Portici Galleria, 23, Mi– lano (scrivere chiaro !'Indirizzo del mittente e Indicare se si tratta di nuovo abbonatoo di aemplice rinnovazione).

RkJQdWJsaXNoZXIy