Critica Sociale - Anno VIII - n. 7 - 1 aprile 1898
100 CRITICA SOCIALE che il creare tali rorme non è affatto funzione specifica. dei so:ialisti, a cui quindi le non si hanno a chiedere, come veramente non fanno i troppi, i quali annettono alla dotlrina socialista e alla sua propaganda il signi– flcato di una creazione, di una brusca e Yiolcnta trasfor– mazionù dell'ordino di cose esistenti secondo un piano prestabilito. li che non vuole certo dire - o non oc– corre ch'io mi indugi a chiarirlo - che, se non è c6m– pito dei socialisti creare tali forme, essendo esse niente altro che la esplicazione ultima del capitalismo, essi non abbiano a dirizzaro verso di esso il peso sociale della loro forza e della loro influenza. Questo, poi, è più che mai manifesto in un paese come l'Italia, dove il partito socialista, a quel modo che in politica deve rirarsi alla ri\'ondicilzione di quei diritti e di quella libertà. che il martirio e il sangue degli eroi oggi ipocritamente e scef.. ticamcnte osannati non bastarono a garantirci, in eco– nomia. deve parallelamente (lo duo azioni essendo due raccie tli un mo,·imcnto solo) preconizzare o affrettare, coi mezzi di cui dispone, l'a\'\'Cnto di una borghesia. industriale più moderna, più O\'Oluta,più rorto, afllnchò il neonato del suo cuore abbia anche qui a svilupparsi vitale e robusto. Una conseguenza originale o curiosa, nei riguat'di del nostro aT'gomcnto, dello stadio arretrato in cui poltrisce la borghesia paesana, ò questa: che il cosideLto socia– lismo munipalo sembra non poter osso,·o in Italia che proposito cd opera diabolica dei socialisti, da combat– tersi, in conseguenza, senza. quartiere come ogni altra. loro eresia, e non si aspetta nemmeno che possa. da altri che da loro esser portato in campo. Sarebbe mai possibile che la borghesia si mettesse ad attuare dei postulati che hanno posto nei programmi dei socialisti 1 Oibò! A conrutaziono di un sirfa.tt.o modo di opinare io non apporrò argomentazioni socialiste che non sarebbe ditllcilo filare in copia,, ma il semplice irrcrutabile fatto dei borghesi d·lnghilterrn, che ranno bra\•amente e al– legramente il loro socialismo nei municipi. E ognuno sa che quei signori d'oltre Manica non sentono tenerezze maggiori dei nostri per i socialisti. Anzi quelli opinano - ingenuità quanto maggioro! - di scongiurare ap– punto con ciò il tril)nfo dello spettro rosso. . .. Comincia il lavoro con una rapida rassegna dell'o"o· luziono del municipio in Inghilterra, o delle ragioni della nuova t~ndenza che vittoriosamente Yi prevalo e elio l'autore difende dalle obbiezioni invero deboli degli op– positori, tra i quali è il Leroy Beaulieu, che quella ten– denza dico determinata da cotesto stupefacente motivo: « un sentimenl éh·oil a·e,wie qui considèro commo un o.ttentat aux pouvoirs publics toute prospérité des com– pagnies particulières • (!). L'industria inglese penetrando nelle campagne ne cacciò gran parto della popolazione agricola, la. quale andò gravitando sempre più numerosa verso lo città, dove, col recarvi un enorme contributo di braccia, peg– giorava le condizioni del IM·oro manuale, o portava miseria, malattie, vizi!, delitti. Le classi dirigenti d'In– ghilterra, illuminate e pratiche, si avvidero bentosto del pericolo che covava sotto a tale stato di cose, e invece di predica.re l'emigrazione in massa, come anebbo ratto, e fa, nella contingenza, un qualunque buon bor– ghese d·1talia, compresero che la. collettività cittadina, e per essa il suo organo naturale, il municipio, pote,·a e dove\'a, essa sola, trovare in sè I rimedi e le energie por applicarli. All'accrescersi delle città., alla concentra- b1u 1uLt:vn Jlno n,arco zione progressiTa de' loro abitanti, do\'eva. corrispon– dere, e corrispose, come fatto consequenziale, lo sviluppo dell'organizzazione dei municipii. É ciò che Emerson chiamerebbe una «compensazione ►. La trasrormazione è avvenuta lungo l'ultimo cinquantennio. Al principio del secolo il valore dei pubblici servizii e la somma del controllo colletti,•o erano nelle principali città della. Gran Bretagna, in quelle stesse che ora sono alla testa del nuovo mol'imento, cosi scarsi e poco rilevanti come nell'ultimo dei Yillaggi. Ma, in seguito ai fatti accennati, si iniziò « un lavoro continuo di proposto e Commis– sioni e una lunga serie di leggi che riformò radicat– mf>nte il Vecchio edifizio dell'amministrazione locale in– glese.• Dapprima l'attenzione fu volta alle questioni più ele– mentari cd importanti: organizzazione della polizia, il– luminazione delle strade, lastricatura delle modesime,ecc. Stimolati in appresso dalla inchiesta del 18-14 sulle con– Jizioni sanitarie delle citfa più popolose-, istituita. da una Commissione eletta. Jalla Camera Jei Comuni, e allarmati dai lugubri risultati di quella, i principali mu– nicipi, emcacernente assistiti dalla legislazione, impre– scro u:1a vera crociata per il miglioramento dell'igiene cittadina. Birmingham, Manr.hester, Glasgow, Bradrord, Leeds o innumerevoli altri, andarono a gara nel pro– seguire questo intento cho mirava a sottrarre tanto numero di individui alle malattie cd alla morte. Si de– molirono qu~i quartieri in cui una cenciosa popolazione s·ammucchiava dentro ad abitazioni Ol'ribili, che spesso erano sotterranei proprio come ora in Sicilia, per non dire di altro,•e, secondo le descrizioni, che destano rac• capriccio, testò fatto da.I Morgari nell'Avanti, colla tlir– fcrenza che qui il lazzaronismo patrio altro &campo non lascia a quei disgraziati, invasi nel co1·po e nell'a– nima dalla morte pl'ecoce, cho nell'invocazione disperata della sua ultima stretta liberatrice. L'inchiesta. del 'H era, a questo proposito, terribile. Nella sola Manchester quindicimila abitanti, appartenenti, non occorre dirlo, alla classe operaia, vive"ano in sotterranei o tane (cel– lars). Dappertutto la media. della mortalità. era elevatis– sima. Ma. in seguilo agli accennati lavori clirisanamento essa andò gradatamente scemando. A Birmingham, per un csemp·o, la mo1·talità. nei tre anni susseguenti ai la\'ori discese dal 53 al 21 per mille; nel •sn non era. elle del 10,7. Quante migliaia <li vite salvate, che altri– menti sarebbero inesorabilmente perite! Contempora– nea.mente sorsero, per cura sempre dei municipi, case per le classi operaie, le qua.li , bonchò sieno date in ar– fltto a miti condizioni, producono risultati finanzia.rii soddisfacenti; e si completò l'opera tendente a risolvere per intero il problema sanitario, col trasformare il si– stema arretrato delle fognature, anch'esso causa di gravi danni alla popolazione: nel qua.le ramo di igiene pubblica le città inglesi hanno veramente effettuato un immenso progresso. Nè sono a passare sotto silenzio i lavatoi e i bagni pubblici, dovunque di proprietà muni– cipale, i quali, può dirsi senza esagerazione, faranno della presente generazione d"lnghillerra una razza di nuotatori. Uguale o forse maggiore interesse offre la municipa• lizzazione della fornitura dell'acqua, del gas, della luce elettrica e del sorl'izio tram,•iario, che danno dappcr• tutto ottimi risulta.ti flnanziarii, congiunti col buon mer– rcalo. A Glasgow, come a Manchester, il Municipio for– nisce da qualche anno a.ipri\' a.ti persino la forZI\idraulica. La municipalizzazione dello tram vie a Glasgow è forse « l'esperimento di socialismo municipale più notevole
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