Critica Sociale - Anno VIII - n. 6 - 16 marzo 1898

CRITICA SOCIALE coltivala a grano) rivola come, attraverso tulle le cala· I stroft, l'industria itallana continui a progredire. Ecco dei ratti o doi dall: Nell'industria mineraria abbiamo: per il ferro la produzione (di mollo cresciuta dal ISil in poi) ò slnzionaria dal 1891, ma il numero degli operai diminuisce; per lo :iPlco si ha stn.zionarioULdella produzione, con decrescenza della mano d"opera; per il mt1-ct1rr'o si hn, ò \·ero, da qualche tempo, una diminuzione della produzione, ma anche una dimi– nuzione della mano d'opera reh:ith·amente mollo più rorte: tanto ò vero che, se si produce quattro o cinque ,·olle quel cho si produceva nel 18il, si impiega un numero di operai appena doppio; per lo :olfo si conseguo una produzione più che doppia, por qunntilit, In confronto di quella. del 1871, con un numero di operai appena uguale a<l un terzo i per il 11ioml>o nulla. di notovoloi per il bo,·aco indicazioni contrario a quello rilevate por gli altri minerali. Ora, so si pensa. ch e tali f enomeni sono accompagnati da. una diminur.iono q un.si generalo del ,•alorc della. produzione, ò necessario riconoscere che !"industria. mineraria, nell'adottare sistemi che, pure aumentando la produzione, diminuiscono la mano d'opera, o meitio il numero di la,•oratorl sfruttati, mostra. di essere al– ralleiza dei tempi. So in tali suoi sistemi, oltre l'inlro• duiiono del macchinismo in iscala sempre più va.sta, ò compresa anche l'intensiHcaiione dello sfruttamento umano, ciò non ra. che confermare il progresso ratto, dnl punto di vista capitalistico, dall'industria italiana. Entriamo nello officine o nelle fabbriche: le notizie dell'Annuai·io non sono qui mollo compiste, ma pur parlano anch'esso abbaslan;m chiaro. Lo ofllcino metallurgiche sono tutto posteriori al 1881 o, so lo produzioni doll'accinio o dol ferro <lai 1889 sono in crisi, la soconda. gii~ riJ>iglia.- o tutti sanno quel cho van propnrnndo gli atl\Ltuari dolio miniere clb1tno. Anche In questo industrio c'ò costante diminuziono della mano d'opern, e, qunndo c'è anche diminuzione della produzione, la prima. ò più rapida o più forte. La lavora'!iono del rnmo o tlell'antimonio sono in aumento; quella del piombo ò i;tazionaria.. Sempre relativamente all'industria, ecco qualche altro dato alla rinrusa. L'tlnnua,·io ci mostra che, se pci produttori di filati di seta e di ~pirito le cose non vanno bene, esse \'anno invece assai bene pei produt– tori di zucchero, a.equo gasose, glucosio, cicoria. Nel– l'industria agraria abbiamo che, dal 1880 1 la. quantità di semo messo In incubazione per ritrarne bouoli è diminuita di ben 'lm cioò il2.000 oncie, mentre ò re– stata stazionaria la quantili\ di bozzoli prodotti, perchò !"industria. progredita riesco a ricavare in media da un'oncia di some kg. 40,00 di bozzoli in luogo di kg. 2-i,22che so no ricavavano prima. E infine - su– prema conferma. della patento di progresso da noi data nll'inclustrin italiana - llbbinmo nell'Annua,·io la dimo– straiione statistic a che Il n umero dogli attestati di pri– vativo industriali, rilasc ia.ti ogni anno, aumenta. Ma. i maggiori o più chiari documenti ùol progresso doll'irulustrin si hanno cll\l commercio. L'importazione del carbono - il qunle, nonostante i sempre crescenti (anche questo non va tliruenticatol) impianti elettrici, resta pur sompro la fonte principale dell'energia mo– trice delle industrio nn.zionali - in venti anni si è se– stuplicata. Como puro ò in aumento l'importazione del legname da costruzione, dei legni e radiche per tinte o conce, dei bozr.oli o dei rottami di ferro: tutta roba cho s'importa per l:Horarla. t.:sando una frase cara olio sciovinismo industrialo, possiamo dire poi che l'Annuario dimostra che l'indu– stria paesana cl va liberando dalla 1cltiavitù 1lraniet·a por quel che riguarda l'acquisto dei filati di cotone e dei tessuti di cotono o di seta i di queste merci l'iru– portaiione diminuisce e, poichò irl\'ece ne sale l'espor– tazione, cosi do,•e r1lcnersi che, se pure una parte della discesa dell'importnziono ò attribuibile ad una contra– zione del consumo Intorno, certo in tale discesa deve contribuire anche l'espandersi della produzione nazio– nale, la quale riesco, ollro elio a soddisfare una parte del consumo interno, anche atl esportare una quantità somp1·0 crescente di merci proprie. )la l'osporta.ziono aumenta nnclio poi filati di canape, lino o juL0 1 poi mobili in legno, poi ferro o per il co– rallo l!lvo1•atio per tutti i prodotti agricoli. Ripiglia. <1uolfadel \'lno o notovolmen lo sono in aumento quello degli agrumi, del poll a.mo comune, degli equini, del burro, del formaggio, dolio uo,·a; cioò di tutli quei prodotti elio non allignano molto nelle tenute dei pro- 1>riotarii assenteisti o roudalmento noncuranti del come vadano lo 1>ro1>riouiende, ma più spesso invece in quello dei propriela.rii cho i 1>ropricapitali sanno, con moderno ci,·lle spirito di intrapresa, impiegare nel dar sviluppo all'industria agraria. Passando ora al credito, è bensì ,·ero che il capitale impiegato nelle Società ordinario o cooperative di ero-– dito - così corno gli sconti e le anticipazioni ratti da t.,li Società, l quali culminarono nel 1887 - sono an– dati diminuendo fino al 181).j,ultimo limite delle stati– stiche in proposito ammanniteci dall'Ammario. i\l.t è anche vero cho gli sconti o il portafoglio degli Istituti di omissione, docrcscontl anch'essi fino al 189-',segna– rono nel ·o.; o '00 una ripresa. Si a.spettino anche per lo SociotÌ\ ordinario o cooperative di credilo lo staLi– sticho più recenti o si vodrà. cho forse, anello in questo campo, lo azioni dolln, borghesia itali:rna sono in rialzo. Del resto, a proposito di azioni, si dia. uno sguardo nl seguente specchietto. Negli anni indicati esso mostra a. quanlo ascese, anno por anno, il c..,pitalo investilo in Sociot:\ industriali J>Cr azioni: mostra ciò, indicando in milioni la dHforcnta. fra il capitale complessi,·o im• piegalo ogni nnno in tutto lo Società. per azioni e la parto di capitalo impiegato nelle !--ocietà(non industriali) di credilo ordinario o agricolo: ANNI Fss:11188.11 ISHSI 88()1188il 81188911890 ---1 Ci~llll Cl lilli/ 11scc1e11 lii' 1oos 111111. Clllllll ,111,l sole socletl ,ii 42 cru11,. 1 c:rl 1 l'f,l~!V 0 ;( r.,,, com111clall, j I 1108 4•l•) (ò8(; 12,11 14l2 •131 4~,o 810 \JO'! 150516-11 li42 1700 1699 407 48G 507 479 42~ 103~1153 11351211 127i Orbono, questo spocchiolto - incompleto non por colpa o nrtillcio di chi scrive, ma per vera lacuna del· l'Annuario - dico chiaramente che, se pure il capitale ftduciario, dopo lo nuttuaiioni, che tutti sanno corno cominciassero e con1e finissero, b restato fisso, a dodici anni di distanza. - quello impiegato nello industrio e

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