Critica Sociale - Anno VII - n. 21 - 1 novembre 1897
CRITICA SOCIALE il33 chcito di « trionfo dei migliori )I, o tli « trionfo dei più adatti» che si presenta secondo i bisogni <l'una. <limo• strazione qualunque. O queste due formole hanno con– cetti diversi, o allora fa. d'uopo decidersi per l'una o per l'altra, esprimendo in questo caso leggi diversej o non passare, con disinvoltura da.giocoliere, indilferente– mente dall'una all'altra secondo il gusto degli spettatori. Oppure questo duo formule racchiudono un concetto solo e identico - come io credo - e allora è inutile ogni distinzione; quando cioè si pensi che anche il con– cetto di « miglioro •• al pari di qualunque altro, è re• lativo, quindi miglio,·e, nell'attualo ordinamento o in qualsiasi altro, significherà. il più adatto all'ordinamento stesso. Ma non è mica. vero del resto che i più vecchi sieno i migliori nella. società borghese, o meglio l'esser vecchio non c·entra affatto collo leggi economico-sociali; condiziono necessaria e sufficiente ò l'esser ricchi, l'esset capitalisti. Nè si potrà. replica.re che solo colla. vec– chiaia si ra.ggiunge la ricchezza, giacchè orma.i si può dire che si nasco ricchi e si nasce poveri e tali si ri– mane ... nel maggior numero dei casi. Ma, dopo la parte negativa, venia.mo un po' a.Ila parto positiva, la quale ò sempre più scabrosa. La. soluzione ch'io intenderei cli dare a\ problema si può intravve– dere già da.Ila domanda buttata là fin eia principio: « Quale forza. ebbero od hanno tuttavia. i vecchi per prevalere sui giovanil » Rispondo subito: la.propriefa. Ad altri la.scio volentieri un'accurata anali3i storica.; . a. me basta per ora un cenno fugace dei più salienti periodi altra.versati dall'umanità.. Prendendo le divisioni dcll'Engels ( 1 ), il qua.le ha ge– neralizzato quello del Morga.n, vedremo intanto che, nel più basso grado dello stato selvaggio ('Vildheit), ruomo deve aver vissuto di frutti naturali della terra; in un secondo grado più avanzato, comincia. la caccia, la pesca, e, stante l'incertezza e la.difficoltà.di aver sempre alimenti secondo il bisogno, anche l'antropofagia; come presso gli attuali australiani e molti della Polinesia (pag. 2, op. cit.). Nel periodo più progredito dolio stato selvaggio, l'introduzione di numerosi strumenti da caccia, da pesca o da lolla, reso meno incerta. la condizione d'esistenza. Finora nessuna traccia di timor reverenziale verso i vecchi; Prevale la forza fisica.; non c'è eredità.; i vecchi o gli impotenti vengono r.emplicementc eliminali e ta– lora anche divora.ti. Passiamo alla. ba1•1Jai·ie ora; essa puro viene divisa. in t1•0gradi. Nei primi due gradi cominciano l'addomesticazione e l'allevamento di bestiame, la cultura di piante nutri– tive, le costruzioni in pietre e tegole. Nel terzo grado, cioè nel più avanzato della barbl\rie, ci si presenta an– zitutto l'aratro di ferro tirato da.Ile bestie, che rese possibile l'agricoltura su la.1•ga. scala e quindi per allora un aumento illimitato di viveri; in seguito !'a.scia di ferro e la vanga, che portarono al diboscamento o dis– sodamento di grandi estensioni di terreno. A questo periodo appartengono i Greci dei tempi eroici, le slirpi italiche poco prima. della fondazione di Roma, i Tedeschi di Tacito (pag. 6). Ora il crescere continuo delle ric– chezze conferì una posizione sempre pili importante al• l'uomo nella famiglia in confronto della..donna; - na– turale quindi ell°egli tendesse a trasformare a poco a poco il matriarcato - secondo il quale la discendenza si computa.va soltanto in linea femminina-in patria.reato, (') Yedi urspr1mq dtw Famllle, rlrs p,•1uatetge11Ut11m,ecc., Stull– gard, t89!. afflnchè dunque i suoi figli cd i suoi beni non passas– sero più dopo la sua morti"\alla. gens dalla ma.dr <',ma a quella. del padre. Il primo effetto di questo dispotismo maschile si ma– nifesta. nella famiglia patriarcale - forma intermedia, che mette capo più tardi alla monogamia. Tipo com– pleto di questa forma è la fa.miglia.romana; il cui capo tiene sotto il suo pote1·e donna, figli e schiavi, con di– ritto di vita o di morte (pag. 42 o 4a). « Tale ru l'origine della monogamia» .... « Essa non fu affatto il frutlo dell'individuale amor sessuale .... >;« essa fu la prima. forma di famiglia, basata non più sopra condizioni naturali, sibbene sopra. condizioni econo– michei valo a dire sopra. la vittoria. della. proprietà. pri– vata sull'originaria. proprietà. collettiva • (pag. 51), Così « la prima lotta di classe, elio si presenta nella storia, corrispondo all'antagonismo di uomo e donna nella. monogamia, e la prima oppressione di classe a quella. del sesso femminile da parte del sesso maschile» (pag. 52!. Le stesse necessità economiche determinano inoltro una crescente divisione del lavoro; lo tribù, le stirpi si dissolvono a poco a poco per dar posto alle classi (no– bil;, agricoltori, artigiani): si forma. lo Stato (Cfr.pag. 106 e segg.). Arrivato a questo punto, non credo necessario di procedere oltre nell'esame dell'evoluzione della fa– miglia e dello Stato in dipendenza. delrevoluzione eco– nomica, poichè nessuno di noi si sogna di contesta.re la verità. di questi fatti. Piuttosto mi si rimprovererà d'aver tirato troppo par le lunghe. Mi premeva assai di piantarmi sopra solide basi. Ora posso domandare: come perdette la donna la.propria indipendenza ramiglia.roe po– litica i ciò dipese dalla perduta indipendenza economica, come tutti sappiamo e come qui si ò dimoslrato; perchò non applicare lo stesso concetto pel figlio di famiglia1 Colla propriel..\ privata si stabilisco conseguentemente l'creditarieti'l.. doi beni e quasi sempre anche quella. delle cariche pubbliche fino a tutto il medio evo. Il padre di fa.migliapel proprio egoismo, nel proprio interesse, si con– serva fino alla morte libera e completa. disposizione doi beni comunque acquisiti od ereditati, corno il monopolio dei poteri politici - basti citare l'etimologia cli Sena.lo e seniol'es - il figlio di famiglia non ò niente prima. della morte dell'amato genitore, e, quando fìna.lmenlo gli succede, non è più tanto giovano neanche lui, in– quantochè è nolo che la vita media nelle classi agiate è notevolmente superiore a quella dello classi disere– date. Peraltro la dipe~denza del figlio e della figlia cli famiglia, massimo nel periodo schiavistico, si va. per riflesso mitigando nell'economia servile e a salariati. Basli por tutti citare i! trados-unionismo o il movimento reminista inglesi i nonchè i rapporti famigliari della classe operaia, in cui i vecchi impotenti al lavoro dipendono in tutto e per tutto dai giovani che li man– tengono. Cosi questa cresconto emancipazione economica, giuri– dica e politica dei vari membri della famiglia dalla pall'ia polestas spiegherebbe anche - secondo me - il porchò del minor predominio dei vecchi in Inghilterra e negli Stati Uniti; e così si giustificherebbe puro la. speranza espressa da Giuseppe D'Angelo, che cioè solo nel regime socialistico - mancando proprietà. privi\.ta e quindi ere– dità. - prevarranno i migliori, senza distinzione d"efa. Non si prenda però la cosa. troppo pel sottile. Spesso, nonostante tutto, riuscirono i giovani a trionfare, ciò che non in&rma :pUnto nè poco la mia tesi generalo.
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