Critica Sociale - Anno VII - n. 18 - 16 settembre 1897

288 CRITICA SOCIALE fare per preparare e facilita1•e la riforma. l': ne– cessario solo smottare di occuparsi detreterna que– stione dell'intransigenza, che non vale il fiato che ci si spreca su, perchè l'importante in un partito è che vi sia la coscienza, e quando c'è questa si può essere quel cho si vuole senza mai correr pe– ricolo; e bisogna che il Congresso affermi che do– "ere dei socialisti è occuparsi della lotta economica con maggiore alacri!.', che non si sia fatto finor-d; fissi i criteri generali da seguire nelle lotte am– ministrati"•• affermando l'importanza di queste di fronte alle lotte politiche, le quali han purtroppo finito con assorbire tutta la nostra attività; faccia un obbligo per la stampa regionale di occuparsi molto più delle questioni locali concrete, 1•iducendo il campo delle questioni generali astratte; deliberi che le statistiche dei socialisti organizzati ci dieno non solo i numeri secchi, ma anche la condizione sociale a cui ciascun socialista. appartiene; fissi che nelle lotte amminislrati"e le liste nostre debbano esser formate almeno per tro quarti di operai autentici e al più per un quarto cli borghesi; e dove ciò non sia possibile, consigli l'astensione dalla lotta, per– ché vuol dire che in quel luogo non c'è ancora una vera coscienza socialista; stabilisca che, ad ogni Congresso, i consiglieri comunali socialisti, come i deputati, debbano presental'e una relazione parti· colareggiata di ciò che han fatto e di ciò che non han potuto fare per l'attuazione dei programmi mi– nimi; deliberi la pubblicazione per cura del par– tito di lavoretti, in cui sieno spiegati e comentati quegli articoli della legge provinciale e comunale, che possano interessare il nostro partito; dia inca– rico al Comitato esecutivo di organizzare delle cat– tedre ambulanti di diritto amministrati"o e di scienza finanziaria ad uso esclusivamente degli operai, perchò questi possano farsi una solida col– tura giuridica ed economica, che li guidi nelle lotte locali. Se il Congresso fa!'à tutto questo, un gran passo sarà senza dubbio dato sulla via della l'iforma e <lella riorganizzazione del partito. Il tempo e l'in– gresso uel partito di un numero sempre maggiore di operai e di contadini faranno il resto. Venendo ora ad Imola, per le elezioni ammini– strative del maggio venturo mi par necessario che quanti dei socialisti imolesi sono convinti degli errori passati, e vogliono evitare errori futuri, si mettano On da ora a lavol'a1·e per spingere il pa,.tito sulla nuova "ia. Bisogna anzitutto aflè1•marsi su un programma, nel quale la lotta di classe non sia fatta solo a parole: sopprimere le 5000 lire di sussidi ag1i stu– denti secondar'ì e universitari, le cui condizioni sono certo degne di commiserazione, ma non quanto quelle dei disgraziati dalle cui tasche le 5000 lire debbono uscire; iniziare b'attative col Governo per sopprimere il Ginnasio locale, al cui mantenimento il Comune concorre per più di 16.000 lire l'anno: i figli della povera gente non vanno a studiar latino, e i figli di quegli altri, se vogliono addot– torarsi, la clottrina vadano ad acquistarsela nei paesi vicini e se la paghino; dedicare le precedenti 5000 li1·e e quest'altra possibile economia di 16.000 lire e le 2000 lire già. stanziate, a organizzare la refezione ~ratuita; proporre 20.000 lil'e di aumento nella sovrimposta sui terreni e fabbricati e nella tassa cli famiglia e 20.000 lire cli diminuzione nel dazio consumo sui generi di prima. necessità; sop– primere tutte le ope,·e pubbliche non strettamente necessarie, in modo da evitare qualunque nuovo debito. Non basta però il programma, bisogna trovar gli uomini. Per questo ò necessario affermarsi su una lista esclusivamente socialista, distinta da tutti gli altri partiti, nella quale non dev'esser contenuto nessuno di quelli che han seduto per l'addietro in Consiglio, perchò tutti senza distinzione si son mo– strati assolutamente incapaci all'ufficio; nella nuova lista comprendere possibilmente tutti operai; sic– come è difficile trovare senz'altro degli operai già pronti ad amministrare il Comune, organizzare al più presto possibile un corso di lezioni e di discus– sioni, in cui qualche per3ona competente, mandata magari apposiL,mente dal Comitato esecutivo, spieghi agli operai tutti gli erl'ori passati, studii con loro il bilancio del Comune, ne discuta minutamente le cifre, dia delle nozioni di diritto amministrativo, cerchi per quanto è possibile di metter gli operai in grado di pensare da sè; se do1>0questo lavoro sara possibile mettere insieme tanti nomi da affer– marsi per la maggioranza, bene; altrimenti con– tentarsi della minoranza. Non so se il partito socialista imolese avrà il coraggio di mettersi per questa via; se l'avrà, le prossime elezioni amministi-ative sarauuo per esso la prova del fuoco; prova, dalla quale uscirà molto probabilmente sconntto, perché tutti gli elementi infidi ci sì rivolteranno contro; ma la sconfitta sarà onorata e vantaggiosa e noi ne usciremo pu– rificati e capaci di riprendere con sicurezza di vittoria il nostro cammtno verso l'avvenire. UN TRA"ET. BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO A1.oo 81,r.ss1c11: La Geografia alla Carie A1·agonese in. Napoli. - Roma, Lccscher (L. l). Questa importante monografia è scritta con quella accuratezza. e quella diligenza che troviamo negli altri lavori del Blessich, o cho han procurato a. lui, ancora giovanissimo, lo lodi di illustri geografi italiani e stra– nieri o lloi più competenti studiosi della storia napoli– ta.na. Una citazione sruggitagli in fino della dedica, o la. te ndenza o. rannodare gli studi geogra fici a quei fatti della stol'in. generalo cho li determinano, mostra.no, forse malgrado suo, in quhle scuola intellettua le l'autore si sia venuto formando. 1~ questa. tendenza., accennata soltanto in qualche punto (com'ò natu!'ale, data l'i ndole del suo lavoro), ci l'o. pensare che il Blossìeh, il qua.lo già. con ricerche originali ha 1llust1•ati vad punti della ~1~ril~v~~glid f t~~~n~~o,~gg;,t~ 1 ~z:~~~I \iPOJ~~~dbeess!ar;::c~ esporre qual parto abbia avuta l'Italia meridionale nel progresso della geografia nelle diverso epoche, non limitandosi a darne semplici notizie, ma innestandolo alla storia generalo tiella regione. E. C. L. PUBBLlCJ\.ZlONI PERVENUTE IN DONO Scienza, soelologla, diritto, propaganda sociale. KROPOTKINE P1rrao: Lf no,/r, rioehuze; dal francese. 'l'orino, 1897. Circolo di studi sociali {Cent. 5}. BERTRAND LUIOI: Che cos'I il ,oeiali,mo. - Torino, 1897, Libreria. odllrieo del G,·ido dtl Popolo, via Ospedale 12 (Cent. 5), PRAMP01,1N1 CAMILLO: Comeat1ve,·ràil sociali.rmo. - Idem, GOTTARDI V1T1'onto: l•'ovolesociali. - Idem. CALDERAI D.: l 1111ovi oi-izzonti dell'assiste,mi pubblica; con• roronzn. - Sornvorn1, 1897, tip. Boldrini (Cent. 10). J MPALLOM•;r-1 pror. G. B.: llesponsabiUtliministeriale e ,·cspon– sabilitli co11m,111 ,· n p1·oposilo del caso l•'rezzi. - Prato, 1807. (lt11lrottodalln Giustizia J>eiiate). GROSSI pror. dott. V1NOENZO: Ntl paese delle Amazzoni. Roma, tip. Unione eooporativo.odih·ice,189? (L. 2J. OtUSEPPE RtOAll~TI, gererue ruponsabile. lolilaoo,Tlpo1rana dea:11oper&l (Soc. coop.) 1 e. Vitt. Bman. U-i6

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