Critica Sociale - Anno VII - n. 16 - 16 agosto 1897

CRITICA SOCIALE 253 tore terra un grando mezzo d'in<lipendcnza economica, o sopravvh•e a tutto lo infamie sociali alle quali è sog• aolta - domani, nel principio della nazionalizza1.ionc ùclla terra, secondo ò superiormente esposto, frove– rebbc il riparo da tutti i mali onde è aJflilta; ma. vi sarebbe attratta, non per consolidarsi con gli spedienti del radicalismo borghese, ma, come la farfalla al lume, per estinguersi; il latifondo, coi mezzi dati dalh~ collettività., si tras– formerebbe, da mezzo di sfruttamento e di barbarie, in fattore di ricchezza. collettiva; delibera il seguente schema <li progetto per la nazionalizzazione della terra col mozzo della confisca delle.~rendita fondiaria, e ùa. servire da piattaforma del Partito socialista italiano per la propaganda nelle cam• pagne: 1. 0 La confisca. della rendita. sarà fatta col mezzo di una tassa fondiaria differenziale i cioò, col tassare diITerentemonte la parto del prodotto agricolo dovuta oggi al lavoro umano, o la parto tlovula indebitamente alla fertilità naturale o alla posizione della terra, ossia alla. rendita. 2. 0 La tassa sulla parto che va al lavoro sarit mito e proporzionalo, in,·cco c1uella sulla. rendita sari\ cle. ,·ata o progressiva. Questa progressività. Jove basarsi sul rapporto della quota che la rendita rappresenta nel reddito intero. Cosi, quando la rendita è la metb. dtl reddito, la confisca sarà. per 1 / 2 di essn, ossia 1 /, del red• dito; quando è i tre quarti del reddito, la confisca sarà. por 3 /, di essa, ossia 9 /u del reddito; o quando è uguale all'intero reddito - come nell'aflilto ùoi httifondi a pa· scolo e a semina senza n.lrun capitalo stabilo impiegato nella trasformazione del suolo - la confisca sari\ del– l'intero reddito. La misura della progressione tlevo successh•amcnto mutare nel senso di una maggiore confisca della ren– dita, fino all'assorbimento intero di essa. 3. 0 La tassa sulla rendita sari\ rh'edibilc ad ogni quinquennio. In principio la 1·0111.lita s rit desunta dal 1>rezzod'aflltto che avrebbe la terra considtirata. nuda, cioè senza costruzioni o piantagioni; in seguito sa,rà tenuto conto dello migliorie permanenti fatto <la un quinquennio all'altro; cd infine, quando tutto il capitalo impiegato nella terra sarti. collettivo, nasceri~ tal nuo,·o ordine di cose che sapranno meglio di noi regolare i futuri. Nella rendita naturale dcvonsi comprendere tutii i vantaggi elio derivano alla terra dalla vicinanza di vie, centri abitati, corsi d'acqua, o da opere manuCaHo dai nostri maggiori. Questi vantaggi sono da considerarsi il prodotto del lavoro sociale, o quindi alla. società. dovuti. 4. 0 Il prodotto della confìsca della relldita, anzichè andare nello casse llollo Stato a soddisfare i bisogni pubblici d'ogni genere, gli sperperi e lo corruzioni po– litiche, devo servire alla coslituziono <li una Cassa agricola per lo S\'iluppo <loll'agricoltura e per la nazio– nalizzazione graduale del suolo o dei capitali impiegali su di esso. La. parte della rendita fondiaria, che deriva Jai ter– reni urbani, formeril una so11arata Cassa necessaria. a municipalizzare le case di abitazione poi cittadini. 5. 0 I dazi doganali, che si riconoscessol'O nccessaJ>i a,pl'oteggere la.prodmdone agricola nazionale, dovranno il)tegralmento versarsi nella Cassa agricola. I demani comunali, le proprietà, fondiarie dello Stato, quelle delle Opere pio, i beni senza eredi o con erodi al <li là. d'un 81 10e a uino t-S1are dato grado lii parentela, apparterranno integralmente alla (;assa. agricola., che no Jisporri~ a. vanfoggio collet– tivo. Le Opere pie, di riconosciuta utiliti\ sociale, 1·icc– ve!'anno dalla Cassa agricola un assegno annuo per compenso proporzionato ai beni fondiari ad esse tolti. G. 0 La Cassa ngricola de,·e essere amministrata da un Corpo autonomo e indipendente da ogni poto-re po– lilico. Gli UJ!lci d'amministrazione saranno eletti col mezzo combinato d~I suffragio uni versa.le o del sorteggio a turno. 7. 0 Lo somme raccolto serviranno: a) per lo sviluppo della viabilità e per il risana~ monto della malaria con opere collettiYo; b) per somministrare agli agricoltori le somme necessario a.Ila costruzione dello case coloniche, alla pro,•vista di ottima acqua potabile, alle opero d'irriga– zione, allo bonifiche in genero e agl'impianti meccanici; c) por l'acquisto di torre o di strumenti di lavoro in vantaggio delle Associazioni cooperative <li lavo– ratori; cl) poi mantenimento dogli operai campestri ina– bili al lavoro, si per infermitù. che per vecchiaiai e) pel mantenimento dei ragazzi della popolazione rurale in appositi asili pubblici d'educazione e coltura; n poi mantenimento di !Cuole pratiche di agri•• coltura. 8. 0 Un Corpo di appositi per:ti, eletti noi modo di cui sopra, riconoscerà l'utilifa e l'ammontare ùello opere domandate dagli agricoltori. L'Amministrazione della. Cassa agricola. erogherà le somme richiesto o riconosciuto utili, mano mnno che lo opero a farsi si vanno compiendo, in modo <l'assicu– rarsi che le somme date siono state veramente ctl in modo utile speso. 9. 0 Lo somme prose dalla Cassa cd impiegato in migliorie agricole non saranno mai restituitfl, ma. re– stano di proprietà sociale. Su di esso gli agricoltori pagheranno alla Cassa un tenue interesse annuo, flnchC esisteranno altri capitali che domandano un profitto. 10. 0 Dal giorno che sari~ istituita la Cassa agricola. nessun nuovo credito ipotecario sarii garantito dalle leggi. Tutti i tlobiti ipotecari esistenti saranno ammor• tizzali col mezzo della Cassa agricola, che si sostituisce ai creditori, cd esige d<.\i debitori le quoto di ammorta. mente; Cosi, iq un tempo più o meno lungo, tutti i debiti ipotecari saranno estinti. SimASTIANO CA)IMA1n;n1 SCt;l(TI, L'imposta pro~ressiva el'accentramento ~elle ricc~ezze Gli a,•ticoli di Giuseppe Bonzo(') meritano una bPeve 1'0plica. l'e1·sisto a ritenere che l'imposta progressi"a non sposterebbe i prezzi delle derrate, i quali ri– marrebbero ciò che il mercato comporta, indipen– dentemente dal patrimonio pe1'3Onale del produt– tore. Convien tener conto di parecchi fatti: la odierna p1•oduzione 1 alquanto eccessiva rispetto alla capacità economica di consumo dei pili, spinge ad abbassai·e i prezzi agli estremi limi li del possibile; ormai, in parecchi articoli 1 non esistono più pic– coli produttori; parecchie aziende sono in mano a società in accomandita ed anonime, cioè a com– plessi di persone fo1·nite di diverso patrimonio (') CRITICA ~OCIAJ.K, t897, n I! e U : Le imposte e il pa,·mo so· ciallsta.

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