Critica Sociale - Anno VII - n. 14 - 16 luglio 1897
CRITICA SOCIALE 215 vamente apologetico ritrovato dal p1·ofessor Pareto (anch'esso sprofondato nei piaceri... dell'edonismo) che il benesse1·e sociale realizzato da una societ;\ socialistica è pari al benessere sociale realizzato dalla libera concorrenza 1 E, neppure a farlo ap– posta. il Merlino non esclude, come il Pareto, che nella società avvenire sussisterebbero contratto e concorrenza. . .. Ma siccome non è con l'intenzione di scrivere una confutazione che mi occupo del libro di Mer– lino, tralascio d'accennare agli altri e molti punti di dissenso. Per mio conto sarei assai lieto se molte delle cose eccellenti che il ~lerlino dice intorno all'azione pratica del partito, ad alcune sue finalità, venissero accolte, o corrette o modifìcate, poichè è venuto oramai il tempo di pigliare in esame da noi stessi i principì fondamentali del socialismo. Co11tribuisceassai bene a questa opera di discus– sione e quasi, sarei pet• dire, di svecchiamento della nostra suppellettile scientifica il Devent,· social di Francia. I tedeschi vi son men proclivi, sia per ingenita tendenza di razza, sia perché, avendo dato al mondo i massimi pensatori del socialismo, e dovere che vi si mantengano fedeli ed ossequienti. Ma non il forse proprio dei paesi latini il modifi– care, sviluppare e dichiarare, senza alterarne la ,,_.tanza, il contenuto del pensiero teutonico I Ora questo sviluppo non è una negazione, se non nel puro senso hegeliano, e non ha bi:iogno di risul– tare come da un innesto con altre dottrine che non hanno niente da vedervi, al modo che preten– dono taluni, eternamente affannati a cercare l'equi– librio fra tutte le più opposte o diverse cose. li libro del Merlino il un ottimo contributo a questa discussione. ARTURO LADIUOLA. 01!CRITICA DEtMATERIALISMO STORICO <•J Il. Dopo di aver criticata - mi lusingo di aver già m(l– strato con qua.nta validità. di argomenti ed esattezza. di criteri - la. teoria del materialismo storico nella sua applicazione ai fenomeni sociali in genere, il prof. For– raris entra nell'osarne della teoria in riguardo o.Ilo Stato. E comincia con un'obbiezione preliminare: e la teoria materialistica non tien conto dell'elemento etnico ... e del nligioso, almeno in quanto si estrinseca in una speciale gerarchia. ecclesiastica. » Quanto alla prima parte del– !'obbiezione, credo che basti ciò che ho già. scritto al · proposito i per la. seconda sarà. opportuno ricordare cho l'Engels enumera, fra i modi di formazione dello classi, l'adempimento da parte di alcuni individui delle fun– zioni religiose(:); sarebbe assurd~ quindi che a questo classi già formate si negasse l'influenza che si attt·ibuisco alle altre. Della Chiesa cattolica, ad esempio, l'Engels (') CARLOF. FKltRARIS, Il materialismo ,tortcoelo Stato. Nelln prima parte del 1,retenle articolo (C1t1TICA,n. CJ, 1)ag. !00, \'OI.Il linea Se!lultlma del testo), do\·e 1mrlavul del« gros,olano modÒ di considei-ar l'economia 1olt1nto come ammontare di rlccheua ,., s'è filtrato, ;iccanto a rtcche:.:a, l'aggeuh·o mobile che non cl 3\'e\'a nulla da rare. Curiosi eff'ettl Jella canicola, sulla mobile rant:111ia dei compositori di caratteri ... mobili. (Nota ~lla CRITICASocl.ALS), r-1E:rn.:LS, La force et l'iconomte da111 le d,,ft;eloppemenooctal, png. H. - Estratto dal Deventr ,ocir,l. Parls, Olard et Brlère. ~ I.. n 1anc.o stesso scrive: « Ma il gran centro internazionale Jet feudalismo era la Chiesa cattolica romano.. Essa. univa tutto l'occidenle feudale d'Europa, ma.lgrado tutto le guerre interne, in un gran sistema politico, avverso tanto ai greci scismatici quanto ai J>aesi maomettani. Essa. circondavo. le istituzioni feudali coll'aureola. della consacrazione divina.. Essa aveva organizzata la propria gerarchia sul modello feudale, ed, inflne 1 era essa stessa il signore reudalo di gran lunga più potente, posse– dendo un buon terzo del territorio del mondo cattolico. Prima che si potesse attacca.re, in ciascun paese, ed in dettaglio, il feudalismo laico, questa, che ne era l'orga• nizzazione centrale religiosa, doveva esser distrutta.>(') Altro che non tenor conto della organizzazione eccle– siastica.! Ma il prof. J<"orro.ris ha a sua disposizione argomenti tanto numerosi o validi per annipntare questa po,·ora interpretazione materialistica della storia, che egli non sente nemmeno il bisogno (corno non lo sentiamo noi) di insistere su questo due terribili obbiezioni prelimi– nari, e passa all'esame della teoria per quo.nto riguarda. le forie dello Stato, cioò la fliianza, l'esercito o la ge– rarchia civile, e le suo forme, cioè la costituzione po– litica nello stretto senso della. parola, seguendo in ciò l'ordine dell'esposizione del Loria. - Seguiremo a nostra. volta il Ferraris, lasciando da parte, como al solito, tutto ciò cho nella sua critica. si riferisce unicamente a.Ilo teorie del Loria. e La spesa dello Stato comincia. a rompere in generale l'impero del puro criterio economico, pcrch'essa è su– bordinata a.Ila estimazione della importanza ed ulilitit. politica e socio.lecleisingoli fini che l'attività. dello Sto.lo si propone. e La. spesa nelle singole parti, per l"ordinamento del– l'esercito e dell'amministrazione, della. giustizia, tlella polizia, dell'istruzione, dell"igiene, o via dicentlo, si in– forma pos.:ia allo intime necessità. ed alla. natura tec– nica del servizio, dato lo scopo cho vuolsi raggiun– gero. • (pag. 50). Ciò ò tanto evidente che a nessuno verrà. mai in monte di negarlo, ma la questione ò appunlo: quale è lo .rcopo dello Stato di classe? Secondo il Ferra.ris, e fra lo speso pubbliche, la. più pa.rtesono a benefizio di tutto le classi sociali (giustizia, polizia., mezzi di comunicazione, istru• zione superiore), altre a benefizio di tutte le classi, ma specialmente delle meno agiato (islruz.ione elemento.re, beneficenza. pubblica, igiene pubblico., ccc.) » Che alcune spese ridontlino a va.ntaggio di tutta la società, e quindi ancht\ delle classi dominate, non va. certo messo in dubbio, ma ò un·a.trermazione ardita che ciò avvenga. por la maggior parle dello spese i esami– niamo, ad esempio, quelle cho enumera il Ferraris. La giustizia. non ò che un'armo di classe; il Codice civile non ha nitro ufficio che quello di tutelare la pro• prietà. borghese ('>, ed ò appena. necessario accennare al carattere reazionario di tutte le legislazioni penali moderne (temperale in alcuni pa.esiper l'influenza della classe lavoratrice), in tutto quanto riguarda il movi– mento operaio e socialista: basterebbe poi rivolgersi ad ogni operaio in isciopero, o ad un qualsiasi membro tli partiti a,·anzati, per sapere se i tlenari spesi por la. polizia siano spesi a beneficio di tutte lo classi. I mezzi di comunico.zione, so utili a tutti, non lo sono (1) BNOIU.S, SoclaU1n1. Utopian ancl SCle11tl/lC. lntroductlon: pag. X.IX -XX. (-J Sulle limitazioni con cui quuto concelto è ,·ero, ,·edi ENOl!L8 1 Sm· la co11cemto11maldrtaU1te de l 1 hf1to1re.
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