Critica Sociale - Anno VII - n. 13 - 1 luglio 1897
CRITICA SOCIALE 201 il concetto cosi espresso dcll'Engels: « L'Economia non crea nulla immediatamente, di por sè stessa, ma essa determina il modo di varia.:ione e lo sviluppo ulteriore della materi& Intellettuale data., o ciò il pili spesso in una maniera indil'elta; sono i riflessi politici, giuridici, moraJi, che esercitano raziono più importante sulla filo– sofia. , ( 1 ). E ciò che dico della fllosofla si può esten– dere a tutlo lo svilupJ>O della. coltura intellettuale. Gli artisti od i lavoratori intellettuali in gran parte non lavorano unicamonlo per procurarsi la ricchezza, ma sono l'espressiono della società in cui vi\'ono (esempi splendidi ce no offro il Do Sanctis nella sua Sto,·ia della lette1·atura), della divisione di questa in vario classi, del tonare di vita dei loro contemporanei, delle istituzioni polilicho, ccc. i quindi, in ultima analisi, del l'economia. Il Ferrnris si appiglio. ad uno. dolio esagerazioni del I..oria, cho, cioè, I lavol'nto1•i inlollclluali si uniscano al– l'una piulloslo cho all'nltra classe dopo aver fallo un ca!– colo esatto Jo' loro lntorossi. Ora, so calcolo in massima non esislo, o so noi periodi ùi maggioro disgregamento di una. raso sociale Individui della classe dominante si uniscono a quella soggetta, avendo compresa la tendenza del movimento della stol'i&('); ò innegabile d"altra parte che le condizioni economiche del lavoratore intelleltual9 lo fanno partecipo doli& ,·ita, degli interessi e dei sen– timenti della borghesia, o del proletariato, di cui diviene allora un prezioso ausiliario. Un colpo terribile credo il Ferraris di portare all'in– terpretazione materialistico. della storia coll'osservazione che tutlo lo sviluppo economico, secondo il ~fan: ~tesso, è determinato dallo sviluppo tecnico{'), effelto dello sviluppo sciontiftco, cioò intellettuale. Verissimo, ma e so la tecnica ... dipendo in gran parte dallo stato della scienza, questa dipendo ancor più dallo stato e dai bi– sogni della tecnica•·(') Il fattore etnico anch'esso, osserva il Fcrraris, influisce accanto nll'cconomico. Verissimo, e mais la ,·ace est elle– méme un factew· Cconomique •· ( 1 ) E veniamo alla religione. La religione, crede il Fer– raris, ò poi seguaci del materialismo storico nient'altro che un o.rtlflciC'dello classi dominanti por tener meglio soggetto le altre. La cosa invece non pare così semplice ai nostri teorici. « Por ciò che riguarda le srere ideo– logiche ancora più ole,·ato, la t·tligione, la filosofia, ecc., esse hanno un contenuto preistorico, scoverto cd adot– talo dal periodo storico - contenuto assurdo, aggiun– g'iamo. Queste differenti rappresentazioni erronee della natura, o della costituzione stessa dell'uomo, di spiriti, di rorze misteriose, non hanno che un fondamento eco– nomico negativo: il debole s,·iluppo economico del pe– tiodo preistorico ha. per complemento, ed in parte per condiziono, o persino per causa le ralse rappresenta– zioni della natura. E, se pure il birwgno economico rosso stato la molla principale della conoscenza sempre crescente dolla natura, non sarebbe perciò meno pedan– tesco il cercar dello causo economiche per tutta questa u.ssurditù. preistorica•· (') Ma, una volta sorte le classi, la 1·eligiono si vien adattando ai sentimenti, ai bisogni, (I) ENOl!l.!5, Sur la c:oncn:Ulo,, malériallde de l'hlltO(l"e. Il .. non crea nulln • 1'lntendt rl1pe1to 11ll11 n1011otln. (!1 MAI\X ed F.NOl!l,S, Mrmlfuto del 1uo·ttto to»nm(1ta. (I) l.'oJ1ter,nzlone non 6 nuo,·:i.. t uno degli appunli che 11Lorln n\UO\'f :i.I Marx. lui Vedi E,or.1.1, Sw· la co,u:tPtlO», ecc. - Sull'inlluenza delle tarle caus• tUIIAaoclelà e •ul loro grado d'in1entll:i, cfr. T,uuuo, /,a. atatl6tlca. pag. t5l e 1eg. l'J i-!:"IOBLS, Sm· lii cvr,ceptlon, t'CC. agli interessi di questo, al carattere generale che a. queste imprime il loro tenore di vita, t.!eterminato dal• l'economia. Il cristianesimo, ricco di idealità nuo,·e, sorgon, come dottrina ri,•oluzionaria, dal popolo. Spesso a differenza di classe corrisponde la differenza di reli• gioni, e tah'olta la lotta di classe prende l"aspetto di una lotta religiosa. t') L'affermazione del Kidd, elio I&religione sia benefira, porchò subordina l"interesso dell'individuo a. quello del– l'organismo sociale ò una ripro,•a di quanto abbiamo detto, perchà lo classi dominanti hanno la modesta abi– tudine di considerare i bisogni e gli interessi propri corno quelli dell'intera società. Society, nel gergo ele– gante, vuol dire l'aristocrazia e l'alta borghesia inglese, il tout Pa,·i, signillcn. tutti I ricchi sfaccendati di Pa– rigi. La coincidenza J>oldol movfmento operaio con lo riforme socinli ci rondo un po' increduli che questo siano effetto della roligiono, la. quale fino allora. non a"e\'a operalo il mi1·acolo. Questa primn. parto dello scritto del Forraris si rins• sume in quoslo suo periodo: e Si potrà. isolare il feno– meno economico dagli altri per sco1>0di studio, ma non si riuscirà mai a metterlo prima di essi nella realti~ attuale, ad Impedire che ,·i sia rra essi o reconomic<' concomitanza e reciprocità d'azione. > Spero che non sia necessario Insistere sul rlltlo che il materialismo storico ammette che gli altri ratti sociali esercitano alla lor ,•olla un'Influenza sull'economia, ma credo utile accennare Il perchè, malgrado ciò, esso consideri l'eco• nomia corno baso di tutto lo S\'iluppo delle società. La storia è ra.tt& dnlle classi sociali, e l'economia ne Jetermin& non solo il sorgere o lo S\'iluppo, gl'interessi cd i rapporti rcciJ>roci,ma ancom lo occupazioni, e per conseguenza tutto il carattere. Inoltre « gli uomini ranno la. loro storia, ma sinora non l'hanno ratta con una. \'Olontà.generalo, seguendo un disegno d'insieme ... I loro sforzi s"incrociuno e, npJrnnto per ciò, in tutto lo socio1à. domina lo. necessità, della qunle il caso O il complemento o la mnnifostazione. La necessità., cho si ra strada attra\'0l'S0 il caso, ò di nuovo la neccssitìL economica:.. (') :o tah·olla à possibile in politica. agire secondo un disegno ( 3 ), ciò non a.\'\'iono ora per l'eco– nomia, o quindi l'uomo, in,·occ Ji dominarla, no ò do– minato. E che l'economia la ,·inca in ultima islan:a, se I.~ via lo ò attraversata dallo Stato o dalle ideologie esistenti, lo pro,•& il ratto elio i grandi rivolgimenti sociali sono avvenuti contro lo Stato e con1ro le cre– denze dello classi dominanti. ~on bisogna infine dimen– ticare che il m&teriallsmo storico assegna quest"azione prevalente all'economia solo per un periodo dell"ern– luziono sociale, e che, con l'appropriazione da. parte della società degli strumenti di produzione e di scambio, questa no regolerà lo sviluppo o l'a:tione ('J, e ruon,o, so donà sempre :-isentire gli effetti dell'ambiente, o non potrà mai essere libero, nel senso dei sostenitori del liboro arbitrio, potril però modificare quest"ambiento stesso secondo i suoi bisogni, con piena coscienza. del– l'o1>ora sua. (Continua). E. C. l.O~GOII.\IUJI. t•) Il Marx, uel libro: Rtr:olurton an<l tow1ter-1·ei:Ol1dlo11. or Gen1u111y 111 ,aia, lo noti\ e ce ne d.\ un e1emplo. (') ENOIILS, Sm· la co11cept1011. ecc. la, Vedi l,AIIRIOLA, Dd tlllJUrfall,1110 ltOl"tCO - Dil11ttda:to,1e preUmlnat·e. Il periodo eh• comlncl:i.: « I politici•• ecc., a pag. 33. (') ENoau, s«iallani-utoptam and 1cle11tl/ft, fine.
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