Critica Sociale - Anno VII - n. 13 - 1 luglio 1897
b 200 CRITICA SOCIALE amministrativa, scientifica e letteraria: questo fe– ticismo che li continua a metter a capo detreser– cito, dello Stato, del Governo, della società tutta insomma, a spese della gioventù, che si allontana o s'impaccia, con che sperpero e11orme di forze, di tempo e di floridezza! .... Si potrebbe paragonare l'umcio compiuto dalla vecchiezza, per l'utilità che ha avuto un giorno, e lo sperpero di cui è causa adesso, all'ufficio com– piuto dal protezionismo commerciale, che è neces– sario, indispensabile anzi, in certi periodi primi della vita d'una nazione - per farvi fiorire il commercio e l'industria - ma che, se da transi– torio, come deve essere, diventa stabile, si tras– forma in un pericoloso monopolio - e, dopo aver dato la floridezza alla nazione, può mi11a1•ne e 1·ovi– narne inesorabilmente le basi. PAOLA LO)IOROSO. UKA CRITICA DEL MATERIALISMO STORICO I. In Italia il materialismo storico è ora, come ebbe a. notare il Croco ('), un tema. di moda; inratti, dopo cho per lungo lompo lo solo opere note agli studiosi d'Italia sull"argomento sono state quelle dol Loria, ora le splen– tlide pubblicazioni del l.abriola, i pregernli lavori del Croco stesso, o la traduzione degli scrilti in cui il Marx ra l'applicazione dolio suo toorie ad un determinato J>e– rioclo storico, ci mettono in grado di conoscere esalta• mento la dottrina. del grande socialista tedesco. Naturalmente, non son mancato lo critiche, e tale è il libro di recente pubblicato do.I pror. Carlo F. f'er– raris {'). Esso, più che il matel'ialismo storico del Marx, criLica lo teorie del pror. I.Oria, e, se si fosse limitato a questo, confesso che nori ;wrei creduto necessario entrar nella questiono. li guaio è, che il prof. Fcrra.ris non ra. unu. distinzione nott:l fra. la. teol'ia. O1·iginalc o la. l'iùuziono del I.oria, ma., considerando questo come il miglior csposilore della teoria, o l'unico che al,bia tentato tlarno lo provo per mezzo della storia., ritiene che i suoi attacchi colpiscano le teorie del Marx e del• l'Engels, o spesso muove le suo critiche direttamente contro di loro ('). Ed egli nfl'erma, rispondendo al Croce che gli muo\'O appunto questo rimprovero, che un'at– tenta. lettura del sl'condo sagpio sul male>·ialismo sto– t·ico del Labl'iola gli ha. pro\·ato che il suo concetto di questa. dottrina era completamente esatto. Il libro ha dato origino ad un articolo del Contento ( 1 ) 1 ricco di giuste osservazioni, in cui critica l'autore dal punto di vista del I.oria. Qui mi occuperò soltanto dello accuse cho voglion colpire, oltre il Loria, la teoria del materialismo storico secondo il Marx o rEngols. Il primo capitolo, innanzi di cntr-ar nell'argomento della. concoziono ma.tol'ia.lislica dello Stato, ò dedicato alla. dimostrazione che la teoria non è in grado di spie– garci il fenomeno demografico, quello etnico, cd il re– ligioso. tn quanto al fenomeno demografico, ò stranissima l'affermazione che l'economia non ci spiega il fenomeno (') n. CI\OCti, .Sulla co11ce:to11ematc,·ialbtfra ctella ,toria. fl Il mate,·taltm10 •to,·(co e lo Stllto. - Palermo tS!H, Il. :-:an– dron {I.. 3). (1) Prefa:tom:, pai;. 1x. - l,o l!Cl'llto del Yerraril! era gfà stato 11ubblkato nella Nuoea: A.ntolo(lla, 1>rlma del libro dt!I l.abriola. La 1Jrera1.lonevi è uata aggiunta or:l. (41 Della baie economica della ,rorla, nel Oiorna:le degli econo· muu. o della natalità e della mortalità, che (lo nota anche il Contento) si spiegano con cause del tulio naturali. Di questo passo dovremmo cercar la causa economica della riproduzione di tutti gli organismi, e, un po· più innanzi, dell'origine del mondo. Quello che il Ferraris mostra di ignorare quantunque citi !.'origine della famiglia, della p1·op1·ietlt p1·foata e dello siato, delrEngels, ò che questi metto allato, nella loro influenza sullo s,·Huppo socia.le, il modo di produ1·ro il necessario alla Yita umana cd il modo di riprodursi degli uomini, cioè le condizioni economiche e la costituzione della famiglia. ,\nzi il se– condo elemento, che in seguito vien subordinato al primo, ha. da. pl'lncipio un'importanza. anello maggioro di esso Nò il dire che lo sviluppo maggiore o minore della. popolazione ò dovuto a. sentimenti morali è affer– mare qualcosa. lii contrario a.lltl teoria materialistica, che no fa il debito conto, ma, a.ndando un po· più in lù. del prof. Forraris, di questi sentimenti o di questo ideo trova l'origino nello condizioni materiali 1lcl\'esistenza, nell'oppartenere all'una piuttosto che all'altra classe sociale; e lo classi sono il J>l'Odottodello S\'iluppo eco· nomico. Ma, una volta f orma.ti, questi sentimenti e questo idee, di efl'etjo divengono causa. Cosi no scrive n:ngels: « Lo sviluppo politico, giuridico, filosofico, religioso, let– terario, artistico, ccc., riposa sullo sviluppo economico. ,~·ssinauiscono tulli gli uni sugli altri e sulla base eco• nomica. Non ò vero a.tratto che la.situazione economica sia la sola causa al/iva e cho tutto il resto non sia che un ctfetto. Ma vi ò un'azione reciproca, sulla. base della necessità. economica, che finisce sempre per vin– cerla, in 1,uima istanza» ( 1 ). Xemmeno dello variazioni nella mortalità il reno– meno economico ci dà. spiegazione adeguala, secondo il Ferraris, perchò lo mutate condizioni igieniche dol– J'istcssa industria, o delle citlù, possano esercitare la. lol'o azione. In quanto alle condizioni igieniche dell'in– dustrin, qui come in a.lcuui altri JHmli del libro l'au– tore considera il fenomeno economico sotto l'aspetto puramente quantitativo, non guarda. al modo in cui si svolge. E O\'idento che quando si dico « condizioni eco– nomiche» non s·intenclo indicare soltanto la. somma di r·icchezza. posseduta. da una società, ma il modo in cui si svolgo la. sua vita economica. In quanto alla mag• giol'e igiene dolio città, \'Engels (') co no indica. la causa nella paura dello clossi ricrhe che le malattie causoto dalla condizione dei po,•eri non lo risparmino; prova ne è, elio il risanamento delle grandi città seguì le epi– demie. Anello il fenomeno dell'emigrazione si basa su senlimenti e parlicolal'itiL intellettuali degli indi\'idui, ma questi alla lor \'Olta po~giano sul sustrato econo• mico o sulla sua ba.so naturale. Nò più rclico ò stato il Ferraris nel suo attacco alla spiegaziono che dò. il materialismo storico della. coltura inlollottualc. Lasciamo da banda ogni discussione sui lavoratori imp!'oduttivi, cosa che riguarda unicamente il Loria. Hesta porò da ossenaro il modo ,·eramcnlo grossolano di considerar l'economia. soltanto come am• montare di ricchezza mobile senza guardar la.cosa quali– tativa mento, come abbiamo giù.notato a J>roposito della mo1·tali1à 1 o l'opinione del Forraris, che il materialismo storico spieghi il fonomono intellettuale come una do• rivnzione diretta, immodi:ita dell'economia. li Labriola, nel suo secondo Saggio, illustra. invece mirabilmente ('I F.so1n.!!I, S111· la co11ce1n1011 matf!rfoli.rte de l'htitoln:. Nel De• u11fr ,ocial. marzo lt!li. 1'J conmt101t or the workl119 ctau tn Hn(llond fn 1a,1t1. Prefa• r.lone alredl:r:lone di l.ondra.
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