Critica Sociale - Anno VII - n. 7 - 1 aprile 1897

104 CRITICA SOCIALF. massa, che per natura sua corrompe tutto ciò che I pitazione degli elementi piccoli borghesi nel nostro toccaT Portar sempre davanti a noi tutto il nostro partito, prima che un buon contingente di opel'ai programma colla massima rigidità e colla massima socialisti si sia raccolto in gruppo capace di tras– intransigenza. Accogliere pure nelle nostr·e file ' formare e di assimila,·si i nuod adepti. (') tutti i pel'duti, tutti i vinti della vita borghese, ma I Ilo letto nella Lotta di classe che a Gravina era adagio, adagio e con molte precauzioni. F'orse sa-1 sorto un Circolo socialista di mille soci; è possibile rebbe bene che ogni Cil'eolo socialista, sol'lo in che ci sieno in un paese, come i nostri, più di venti città frovantisi nelle stesse condizioni di Molfetta, socialisti coscienti 1 E cosa faranno questi venti fra avesse nel suo statuto i seguenti articoli: I mille? Meno male che il marchese galantuomo qpel • Circolo lo ha sciolto. Ilo letto anche che a 131\f'i, 1. 0 I proressionisti non potranno avere la parohl • dopo un discorso del Bertesi, domandarono d"esser ,nelle adunanze del Circolo, so non sono passati due I ascritti al partito parecchie centinaia di convertiti. anni dal momento dol loro ingresso nel pulito. Sono cose serie queste? Vogliamo faro la seconda 2. 0 1 professionisti non potranno esser portati can• edizione della rivoluziono di Sicilia o dei 200.000 ,didati al Consigliocomunale, so non nella terza elezione ras~i~li di cui ru parlato al Cong1·esso di Reggio .am ~inistra.ti\ •a che aHerr,ì. dOJ)O il loro i11gressonel F.r:'~/edo che il Comitato esecuth•o e i deputati .partit~. . . farebbero bene a non soddisfare nessuna delle do• . 3.__Qual~ra si. tratt~s~o di p~rs?ne, che avessero mande di conferenzieri che vengono dalle Puglie. già m1htato rn altri partiti, lo elez10111 dovrebbero esser . e ,,i sono compagni di buona volontà, racciano la cinque. propaganda da soli, franquillamente, senza gran ,1. 0 Nelle liste dei nostri candidati, ai professionisti cassa e senza deputati. Sa il Comitato esecutivo non si lascerà mai pii1del quarto dei posti. che cosa de,•e mandare in questi paesi? Quattrini 5. 0 1 soci opera.i do"ranno istruii-si negli studi am· e op~sc_olidi propagand~. yengano pure _deiconre– •minislrativi, studiare rorganizzazione del Comunee pre• renz1er1; ma ?.onrerenz1e1·1che. no~ racc1ano della ;vararsi così all'amministrazione comunale. ~r 0 to~T:1 1 ::tt :~~:g~fd~~-om~n~l~ 1 1':f~ 1 ~ 1 ti1~~~0.b~;:~ Qualcuno riderà a leggere queste piccinerie; ma si de,•e amministrare, quali sono le leggi di polizia •avrà torto; il mondo ò fatto di piccinerie. Le persone, contro le quali più spesso andl'emo a battere, in poi, che hanno il cervello fatto a cassetline e in che modo si cle, 1 e fare la pt·opaganda; di questi ogni cassettina c'è una rormola per riconoscere al conferenzieri noi abbiam bisogno e non clideputati. ·1ume di essa i fatti, dir·.\: Ma questo ò quasi cor- UN TRAVET. 'porativismo. lo non so se è corporath•ismo, o qual• che altra cosa in ismo; so che. qualunque cosa avvenga 1 noi fra due elezioni conquisteremo il Comune ed eleggeremo un deputato socialista; ma se non prenderemo tutte le precauzioni, che ho dette, la nostra vittoria sarà di breve durata; ca– dremo anche noi come son caduti e come cadranno 1 gli altri e non risorgeremo pili. VII. Suggerimenti pratici. , A questo studio pratico pongo fine con un'osser– .vazione pratica. , Molti Circoli dei nostri paesi domandano dei ·deputati e dei conrerenzieri. E già il Bertesi e il Costa hanno ratto in Puglia dei gfri di propaganda. lo credo che l'andata dei deputati in questi paesi ,p1·oduca più male che bene. Molti dei nostri com– pagni conrondono l'agitazione colla propaganda. Le masse pugliesi non hanno bisogno d"essere agitate dai discorsi dei deputati; sono già agitate e spinte alla disperazione abbastanza per conto loro; hanno bisogno di essere proJ)agandate; tutto il malcon– tento, che tanti anni di sventure hanno accumulato in quei cuori - e i tumulti di Bitonto e di Corato informino - va organizzato, va reso cosciente, va regolato. I discorsi dei conferenzieri questo lavoro non possono rarto; ò la p1•opaganda individuale o COIgiornale quella che può compiere la trasrorma• zione di queste masse. L'opera del deputato sarà utile in un solo mo– mento: alla vigilia delle elezioni. Allora vengano pure tutti, e colla loro eloquenza dieno l'entusiasmo ai compagni, trascinino grincerti, gettino lo scom– piglio fra gli avversari; conquisteranno così dei voti all'ultimo momento e questi voti ci daranno la vittoria; e toccherà ai ,•incitori far in modo da trasformare i voti strappati dall'eloquenza di un uomo in voti coscienti e sicuri. i\la prima i deputati nei nostri paesi non debbono metter piede; la loro presenza non rarebbe altro che provocare la preci- (1) Crediamo che queate ritlesslonl e conaigll, non meno che quelli espreui 11ltì 1opr:t, In nne :i.I parag-r3fo precedente, ab– biano un.,_ gr.rndlulm!l hllJ)()rl:rnu e re1tlno plut101to In qua che In I:\ della linea del vero e dell'o1)portuno; sollo l'lmpreAAlone di alr.unl giri di propaganda ratti d.1 110!In quesruHlmo perlodo ~letiorale, 1)e11,1arnoche I 1>ro1111gandistl,che anrnno I 1uc<'e-1ti ialdl e non di par:\l11, do\·rebbero - e ,io11 ,iell11 $Ola J>uqlla. - rllle1te-r1•i,01iu 1erlame-n1e. (t•ota aeua CRITJCA). UN LIBRO DEL MARX (La Germania nel 1848) ~: stata. raccolta in volume, e pubblicata sotto il ti– tolo Reoolution ancl Counter-Revolution, or Oennany in 1818 ('). una serie di articoli, scritti dal Marx per la T1·ibune di New-York, negli anni 1851-52.Nella prera– zio11e la.figlia dell'autore, Eleonora Murx-A"eling, ci ra un c1undrodella vita tlomostica lici Marx, mostrando come i nostri grandi superino i dottori della borghesia non solo como pensatori, ma come uomini, e descri– vendoci lo tristissime condizioni materiali nello quali egli scrisse questo la.voi-oe Il 18 lwumaio di Luigi Bo• na1,a1·te, che, con Le lotte di cla!si in Francia t1el 1818·50, trattano tutti l'istesso periodo storico. Il liLro non ò una slol'ia completa del movimento rivoluzionario della Germania nel 1848,cosa che riesce impossibile rare di an•enimenti contemporanei; ma, lasciando da. 1>arte la narrazione e la SJ>icgazionedi tutti i dettagli, cerca le cause principali che diedero l'indirizzo al movimento,o ne determinarono la disfatta. Lo sviluppo industriale della Germania era, noi 1848, molto arretrato, e con esso quello della borghesia, ma. I&ricchezza di questa, e con essa il suo potere politico, (') 1.ondnn, :-:wan sonnenschein & Co., 1896.- ~l'IPllil\mo che di ques10 lmportantiuimo ,•olume ha lntra.prctl\ la versione Italiana Aleuandro Schiavi, IO Sllcu1 della trl\dualone del 18 tn•umaio, on·! red3ttore dell'At:DtUI/ (Nota delta CnlTIOA).

RkJQdWJsaXNoZXIy