Critica Sociale - Anno VI - n. 23 - 1 dicembre 1896

B CRITICA SOCIA LÉ 359 a11aconstatazione del ratio, dertucendone come ror. mula dell'azione futura la pii1 semplice o vasta possibile: - Proletari, unite, 1 i ! - Come uomo politico egli può avel'O avuto le sue tendenze speciali, che anzi , 1 a1·iaro110 coll'esperienza e cogli eventi. Nel •:-,o egli credeva anco1·a alla rh•oluzione violenta, o il vecchio Engels spiegava fra l'altro l'abbandono di questa tendenza, sostituita in Oer· mania dalla politica, colla topog1·afia dei quartie,·i nuori operai, poco adatti alle barricate i Ma queste tendenze personali poco importano : ciò cho qui io nego è che dall'opera scientifica di .\larx derivi inevitabilmente (ed unicamente!) il programma dei socialisti politici, e sfido i sedicenti marxisti della ,\'eue Zetl a smentirmi. Nè Marx poteva formula1·0 i pl'ogrammi deirav• venire: egli era scienziato e non proreta. Trovandosi alla fonte da cui la g1·ande co1·1 1 cnte sgorgava, egli l'annunziava; ma non poteva p1•evede1•ne il cam– mino, dipendente, coi suoi serpeggiamenti, dalle accidentalità del terreno, vale a dire dalla costitu– zione psicologica dello vario razze, dalle loro ten– denze storiche, dallo loro attuali condizioni so• ciali, ecc. Noi ora però possiamo, e sarebbe utilissimo ral'lo complelamente, rilevare l'idrografia di queslo mo\•imento. Yediamone i casi principali. vava uno dei più radicali strumenti della demo~ c1·azia. li mo\•imento operaio seguì naturalmente la linea di minore resistenza, eJ in una società. in cui le libert...\assicurate all'Inghilterra erano schiac– ciate dal calcagno di un individuo, dal BismaPck, cd oggi lo sono dall'imperatore paranoico, si S\'Ì– luppò como affermazione della co cionza, sulla quale lo leggi eccezionali 11011 hanno presa, coi plebisciti elettorali. E l'Italia 1 Di reazione economica in Italia non si può parla1·e: questa avviene nei paesi in cui il proletariato è sottoposto ad un vasto meccanismo di srl'uttamento diretto; e la malattia del proleta– riato e della società ilaliana è invece la disoccu• pnzione. I....'unica azione economica cho il proleta– riato italiano può ave1·e, esso la. compie; ed è la emigrazione. È 11atu1·alequindi ch'esso sia spinto nell'alveo politico: benchè anche questa azione, pcw la mancanza delle libertà e la ristrettezza del suf• fragio, sia rachitica e secondaria. Da quest'analisi appal'e dunque che le forme della reazione proleta1·ia possono essere rarie e sono determinate dalle condizioni sociali. Questo mio esame rapido accenna solo alle tll'incipali, e in rigua,·do alle divisioni di nazionalità; ma e.:1so po· trobbe, in un'analisi più compiuta, suddividersi secondo le varie regioni di un paese, i var'ì tipi di proletariato, i diversi rami dell'industria e via via, sino a presentare un quadro completo storico, pieno d'interesso e d'importanza, del movimento proleta1·io mode1·no. i, qui faccio punto. Aggiungo soltanto: dopo questa spiegazione c'è bisogno ~he io dichiari che non ò mio intendimento cli dare consigli ed a\•visi, o di ~iudicare e dimostrare preferenze? Ed ancora, che 10 sono persuaso che queste \·arie forme deli– neate possono mutarsi, o combinal'si o sostituil·si 1 lo ho voluto sem1>licemente spiegare; e la spiega– zione non è oziosa ed inutile. conoscere bene il passato ò la miglio,· guida per l'avvenire. o. •m .. ILPROLETARIATO INTELLETTUAL In Inghilterra la 1·eazione del proletariato, dopo a\ 1 01·0 accennato un momento, coll'agitazione car– tista, ad entrare nell'ah•eo politico, fini per racco– gliersi lentamente, quasi esclusil 1 amente, in quello dell'aziono economica. Quali fu1·ono le ragioni che dete1•minal'Ouo questa di1·cziono? Molte e ra1·ic. Vi ebbe pal'te senza dubbio quella attitudine pratica. quella tendenza materialistica, potente ma un poco pesante, cosi caratte1·istica di questo popolo. ed alla qunle t-h hanno accennato. ~la più importanti ancora, a mio parere, sono lo ragioni economiche. L'Inghilterra, sino a quindici o vent'anni fa, è I stata l'unico grande labo1·atol'io mondiale delrin– dust1•ia, e la distribuzione commerciale fu nelle sue mani quasi un monopolio. Il profìtto capita– lista, non racchiuso nei limiti cli quella socieU\, ma basato su uno sfruttamento universale, assunse proporzioni colossali, offl'endo un margine straor• dinario alla reazione economica operaia. Questo è il segreto del perchò la lotta delle classi in In- ghiltel'ra si sia accentrata nel fradunionismo. A Scipio Sighele. Nella Francia la lotta in,•eco ha assunto il ca- Scipio Sighele, in un articolo pubblicalo nel Corrie,·e ra~te1'0 vi~lent?, è sta~\ 1·ipet~tamcnte,_ ~a1'?2 in I clella Sera n. 313 intitolato e Il p,-olelariato intellet- po1, esplos1one rnsul'l'ez1onale. 1'. le cond1z10111 spe- ' .' . ciali del paese, oltre che il C..'\J'attere etnico, spie• j tuate •, crode dt aver trovato !a. causa. dell abbas– gano mirabilmente questo ratto. In Francia infalli I sam_cnto del senso. morale degh s~udenli nel nostro noi abbiamo avuto dei grandi centri operai indu· 01ylmam.c11toscolasltco ve1·a11~!11le chrnese o nel torlo striali: Lione, Parigi, Ma1-siglia, Carmaux, perduti che ha avuto il mondo moderno, il quale si è vollllO nel vasto oceano della piccola p1·01H'ietàag1•icola e I dm·e il lusso di cnai·e ai·tificialmentc tma massa cli del contadiname primitivo, conscl'vatore o 1·eazio• 1 vrotciw•I intellettuali. nari~. Questo fatto, mentre annullava l'aziono eco· l 1,1, stutlento socio.lista, costretto molle ,•olto dalla nom1ca, che noi~ può cssc1•e potente .se non dovo dura. necessità :i pensare i\l medesimo argomento, voglio la gr:ande mag~10ranza de!la mano _cl ~pera ~ J?l'O- dimostrare al signor Sighele - o almeno lo spero - letar1zzata, toglieva emcac,a, poten1.iahtà ali azione . è . 1 d . 11 _ politica. Posto cosi fra due imJ>0tenze, il proleta- che eg~• rn errore o che,. orman_osi su e ~ause ap riato industriale cittadino in Fl'ancia ha giocata parc_~t1<leimale, non è poi stato rn grad~ d1sco\•~rno ripetutamente la carta pericolosa del tentati\'O in- lo p_iuremote e le vero o cbo,sebbene egh stoss_odica: su1'1'8zionale; ed anche nel socialismo parlamentare - E vi:io della 1wst1·aepo::af,•etllJlosa 11011 consulera1·e odierno francese cor,·e un fremito di velleit~ d'a- dei fe,,omeni che le cause più appa,·iscenti: le cause zione immediata. Gua,·dato la fraseologia dei capi! lontane e 1n·ofo11de,che sono t, vere, esigono per cssel'e Un complesso a11co1·apiù sti-ano ed intricato lii studiale 101 tempo che noi ,io,i abbiamo e un·acute.:~a c~ndizioni _social.i _ha dato _a_llaOer~na.uia i\ vanto visiva che pare pw· t,-oppo ci faccia difetto - egli o d1 1Pova1·~11socialismo poht1co, e d1 s1stem1zz~l'io. ò slato troppo frettoloso O gli mancò appunto quel• La Prussia. dopo la gue1•1•adel 1870. per ass1cu- . ,· . , rarsi regemonia della Oel'mania. adottò il suffragio I neutezn \ISl\a. universale, creando cosi la curiosa contraddizione Lei, signor Sigllele, si aggira, nel suo articolo, in una di un paese in cui, accanto alla più completa so- specie di circolo vizioso, che sarebbe stato facilissimo pravvivenz..'\ di feudalismo, che a11che oggi può l'evitare. Possibile che lei non veda che questo lusso affrontare l'autorità popolare del Refchstau, si tro- che si l• clato il momlo ,notlerno di ci·eal'e al'tijicial- u

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