Critica Sociale - Anno VI - n. 23 - 1 dicembre 1896
366 CRITICA SOCIALE proprio qui troviamo il maggior• numero dei laureati. Al contrario le prorossioni minori cl orrrono un minor contingente di spostati, talune non sono neppur tocche dal problema della disoccupaziono. In ,·eterinaria, per esempio, ad una perdita annua di 62 si contrappone un'offerta di 82. Pochi pure gli inscritti nei corsi di ostetricia e rarmacia, Il Ferrog\io spiega questo difetto con la e concorrenza di persone occupate nella r11.r– macia senza patenti per talo esercizio > ( 1 ). Ma, so si pensa che l'autorità ha un mezzo molto spiccio, e non facilmente soggetto a ralsiftcazioni, per colpire tale contrabbando - può, cioè, imporre l'esibizione del documento - mi pare pili probabile che il vero mo– tivo della mancata ar11uonza. si debba cercare nella poca o nessuna considerazione in cui sono tenuti\ detto prorossioni minori. Ho udito nelle campagne da piti di uno n.ppaiare il veterinario al sensale di cavalli: e, in ,,ista. di slrfatli dep1·e;:amenti che la borghesia ritiene inde• corosi, molti preferiscono un pano stentato presso un professionista di grido, con una laurea solletico, ad una occupaiiono lucrosa ma umile. Pregiudizi che ranno da comodino alle debolezze umane e restringono anche peggio lo spazio disponibile! I ricchi, anche aumentando il diS(lgio, avranno ancora tutte lo speranze llella vit– toria i i po,·eri. .... quelli vera.monte andranno a spasso! ... Volendo ora tirare una 'conclusione, dirò che le os• servazioni fatte mi pare dimostrino con sufficiente chiarezza come il problema universitario sia in gran parte assorbito dalla gigantesca qucs1ione economica che travaglia l'umanità. intera: per cui riescono pallia– tivi o nborti tutte le riforme che mirano agli studen1i come ad una classe ben distinto, con funzioni e carat– tere suoi propri. E se un appello si vuol rare ai pochi valorosi, perchè a dispetto di tanta incoscienza e di tanto disordine il rrutto dei loro studi cada in terreno fecondo, si è quello di invita.rii ad abbandonare gli ul• timi pregiudizi di casta, a portare il loro entusiasmo t'ra i compagni clelronlcina o dei campi. Allora, e sol– tanto allora, nel gigantesco rinascere sotto nuo,•e forme di un& solidarietà. mondiale, si potrà ben presto di– menticare quell"altra solidarietà meschinissima, che ta– luno piange fra le cartapecore degli archivi storici, e molli credono ancora. di scorgere come organismo vi• ,,ento negli istituti superiol'i dell'oggi. (Torino). RENZO SACCHllTTJ, (1) Art. cll, PELGIORNALE QUOTIDIANO Abbiamo già. r!etto che si lavora a.ttivamenlo per riescire a mettere in piedi per capo d'anno il giornale quotidiano socialista i che urù. nome - se non si muta consiglio - Italia nuovo. Il Perri ha cominciato il suo giro e i giornali ci annunziarono che nella sola Ro,·igo, recatovisi per una conferenza, raccolse la cospicua somma di L. 1280. La Commissiono incaricata, malgrado man– chino ancora quasi L. 40 mila alla somma prevenli\'ala, decise tuttavia di o,are, traendo cmi una. cambialo sul p!lrtito, nella certezza che il partito non la lascerà ca.doro in protesto. Ma ò necessario che quelli che possono non aspettino a casa l'esattore. Dappertutto non si può arri ,•are. Che ciascuno si faccia collettore nella sua località e cominci a incoraggia.re gli altri col dare il buon esempio. B1 IO d U U Noi abbiamo passate alla Lolla di claue - che ne dà. conto - tutte lo somme a. noi pervenute. Dell'importanza., della. necessità politica che il giornale nasca, dal punlo di vista del partito, abbiamo già a.c– cenna.to: o d'ali ronde è cosa intuìth•a.. Più intuitiva ancora ò la. morale necessi1ÌL cho, una volta nato, non intisichisca e non muoia. Oggi vogliamo ricordare l'im• portanza ch'esso potrà a,'ore anche al di fuori del partito. Oggimai tutti discorrono di socialismo: pochi con competenza. Ma è una curiosità, è un interessarsi genera.le di questa nuo,•a. foru sociale che ormai si rivela anche ai ciechi e cho - comunque la si pensi - non ò chi non veda. come sforzi la società. a. tenerne conto, ad o,·ienlani i1i un'allra dfreiio11e, sia poi pre– cisamente quella presagita dai socialisti, ovvero una risultante più o meno prossima. ad essa, più o meno divergente. Da questo punto di vista una pubblicazione socialista, che segua i ratti quotidiani, presenta un alto interesse anche - e quasi diremmo specialmente - pei non socialisti, per tutti coloro che cerea.no, che aspettano, mai:tari che temono. Ma da costoro - se ne tocliamo gli studiosi pro– priamente detti - non è da aspettarsi che leggano i nostri libri, che seguano le riviste e i giornali setti– manali di propaganda, sempre un po' dottrinari. Costoro non s'interessano e non si guadagnano se non col gior– nale quotidiano. E v'ò un'altra categoria di lettori: quella di coloro che, J)Ur non essendo con noi nella. fed e, ne lle previ– sioni, nei particolari del concetto che ci fa ccia.mo della evoluzione sociale, sentono però l'alta. moralità. e la. straordinaria importanza storica del nostro movimento, o lo amano in nome tiella libertà di discussione, in nome dei diritti della critica, la quale ò tanta parte d'ogni progresso. t certamente uno di costoro chi ci scrive la lettera seguente - che ci per,•enne con un biglietto da L. 100 o che pubblichiamo a titolo di esempio: (Montallegro • S. Fra11cuco d'Alt;al'O) Genova, 1>ermettano a me abbonato alla Critica Sociale e suo lo1lore assiduo; a me modesto, quanto appassionato studioso delle discipline sociali, di offrire loro il mio obolo per la fondazione di un giornale socialista quo– tidiano D'accordo coi socia.listi nella loro critica del regime esistente, separato da essi quanto alla previsione della evoluzione rutura, convinto (autore della libertà di discussione, - unica sorgente di verità., - ritengo tale giornale organo di lotta necesso.rio nella nostra vita po litica.; e per ciò auguro al periodico futuro prosperità. e successo. Con o:tsequio e stima /)erotisaimo CU'IO~E 80RGIU•:SE. Il nostro niente collaboratore $. CA.mURER1-ScuRT1 ci mandò in dono, a beneficio del giornale quotidiano, cento copie del suo opuscolo testé uscito li socialismo e la ,,11estione di stomaco (cent. t.;} 1 lavoro pieno di osservazioni acute, rrutto di un pensiero riflessivo o indipendeitc. I..e abbia.mo passate - come te somme pervenuteci - alla. Lolla cli classe (Milano, via. Unione IO), alla quale do"ranno indirizzarsi lo commissioni. . .. Ci si chiede da. molti sa si da.ranno abbonamenti cu- 1111,lativi rra il nuo,•o giornale o la nostra Rivist.i. Crediamo di si o ci riserbiamo di pubblicare nel venturo fascicolo l'onnunzio e le condizioni
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