Critica Sociale - Anno VI - n. 23 - 1 dicembre 1896

CRITICA SOCIALE 365 ciare un pisolino, strotlnandosi alle cocoue, di moda, senza parere ..... un Ignorante(?). Ricordo pure cbr, in una bella mattln& d'aprile, ad una comi ti va di annoiati proposi di andare a godere - era giorno festivo - qualche ora a piè dell'Alpi nel bacio della natura rinverdita. Per poco non mi si designò come un sog– getto da manicomio: nelle loro anime atrofizzate par– Ja,•a, as1al meglio della natura, il desiderio del pette– goleizo; e quando fu l'ora della messa cantata si portarono a sotterrare la loro balda giot1tnli, nelle navate laterali di una. chiesa dove, all"ombra di un confessionale, ei demolisce il passato, il presente e anche il futuro di una donna. Di fronte a questi, che si possono chiamare gli ash·i maggiori dell'Ateneo, perchò a loro sorridono lo si– gnorino della borghesia inclprlo.ta.o su di loro scende il beno,•olo compatimento dello isLltuzioni, sta. la.ralange degli sposta.ti i ma neppur que~ti uniti, perchè gli uni, mal reggendo nella. lotta quotidiana agli stimoli della ambizione, alla seto Insaziabile di saliìe, salire, aprono !"animo al mezzucci, le labbro. alla. parola adulatrice, e, pur di raccogliere le briciolo alla mensa dei privi– legiati, si spogliano di ogni personalità. È, in piccolo, il parassitismo che, a ,tudi comviuli, avvelena tutte le arterie della ,·ila sociale. Oli altri, incapaci di pro– stituirsi, di credere che l'umanità s'abbia a ros5ilizzare nel disagio dell'ora presente, accessibili agli entusiasmi, sognatori e rivoltosi, ma pochini, pochini e per di più tenuti a freno da un formidabile succedersi di ostacoli, come la minacela paterna, le lagrime della madre, il mònlto delle autorità, ecc. Questo durante gll anni di studio; ma la.triste litanitL non è ftnita: rosta a ,•edere come l'antagonismo si accentui oltre la laurea, quando incomincia. la caccia all'impiego; cacci&. che, por rerocia, ipocrisia., transa– zioni, non 11aforse precedenti nella storia.. ... Riassumendo le nccurato ricerche fatte dnl Bodio per conto dell'ufllo\o lii statistica, e unite al progetto, presentato a.Ila.Camera nella.scorsa. sessione, per l'au– tonomia degli Istituti superiori, si vedo che atl una. media. annua. - sessennio 1~7-\1.?- lii IOi-1 lauree in giurisprudenza risponde una vacanza in cirro tonde di 500 posti; ad una media. di 912 lauree in medicina o chirurgia risponde pure una vacanza di 500 posti. In condizioni non molto migliori sono i laureati in lettere e ftlosofl&y con un'offerta di 162 e una richiesta di 100; gli stessi ingegneri con un'offerta di 3-&8 ed una ri– chiesta di 300. Tolale, In cifre tonde, un·ofTerta di 2500 e una richiesta di 1400. Nb qui si tien conto delle pro– fessioni mono importanti, come ostetricia, veterinaria, ft.sico-cb\mlca, occ. ! E poichb gli altri Stati, sebbene in proporiionl minori, lamentano gli stessi guai, possiamo comprendere ciò che ci narra il Oide in un& sua pro– lusione al corso di Economia. politica. nell'università di Montpellier: « lo so di un posto di portinaio, quello doll'JIUlel-tle-Ville di Bruxelles •, che e venne messo a concorso dal Municipio, o nel numero dei candidati che sollecitava.no questo gran cordone vi erano 33 licen– ziati in diritto, 17 modici, 21 ingegneri, 3 chimici o un astronomo. È vero però, se bisogna. dir tutto, che da. questo posto si ricavavano 25 mila lire di mancio al– l'anno (1). • In base allo cirro riportato ò lntoressn.ate vedere con (') c. 01011,• Proftlllonl libera Il e luoro manuale•· - Rl/ormr,. •odAle, anno Il, •ol 111,!5 rennalo 1895, quo.li proporzioni rispondono alla vacanza le categorie di studenti In precedenza delineate a seconda della condiziono sociale. Avrà nella ca"cia all"impiego più. buon gioco il ricco od Il povero 1 Prima di rispondere, ecco, a guisa di comico Intermezzo, l'interpretazione data. alle cifre da un bell'umore; interpretazione che non meriterebbe neppure cl si fermasse sopra, se non rosso noto che questi manipolatori della scienza por– tano spesso con molta disln,·oltura i propri errori fra le follo ignoranti. Un'eccedenza annua di 1100laureati l Niente paura! I ricchi, natta·almente, prendono il di– ploma. per ambizione di un titolo o poi.... vanno a spasso; i J)O\'erloccupano I posti vacanti, oli ecco l'atto! Lo squilibrlo ò solo apparento, in realtà si risolve in un maggior numero di tasso a profitto dolio Sto.lo o tolte ad una bflrghosia ohe non si risonte di una così tonue sottmzlone. Ounquo vengano pure i laureati, aumentino, non o'ò che lla tr arno buoni auspici per lo finanze della patria.! Paro proprio l'invito stentoreo di un ciarlatano dalla tribuna improvvisata della baracca che racchiude .... le sue miserie! Quei ricchi che, secondo la comoda teoria, vanno a spasso, di,·entano al contrario i pill rormìdabili con– correnti, quelli che hanno le maggiori probabilità di vittoria. Non trovandoti nel bisogno urgente di guada– gnare un pane, perchè Inscritti con quote più che ri• spettabili nei ruoli del catasto, o detentori di rendita dello lato, essi si accingono ad un lavoro poco rimu– neratore, inlem:ionalmente generoso, per ,·estire le proprie amblzloncelle con la. lustra di una qualunque clientela: legulei, arredano sontuosi uffici cl& a.,•vocato i ingegneri, ranno con cura il disegno della propria. casa i medici, al abbandonano con voluttà ad una cavalcata attraverso le campagne, durante la quale dispensano ai contadini bonod1conti Il verbo della scienza, ~be (ruttori\, puta. caso, la deputazione. Abbiamoqui spesso la riprova do! nobllo 1po1·ti1mo nello professioni, qua.lo hanno saputo scoprire i milionari per rintuzzare le ac– cuse dol non abbienti, secondo una luminosa. trovata del ba,ono Garofttlo! ( 1) C'ò <lacoprire un impiego negli uffici del Ministero, dovo ad un misero stlpon !io corrisponda la richiesta di una rorto cauzione 1 Ecco i denari, pur di ptLSseg– glare lo ,·ie della capitalo in qualità. di ... runzionario. C'è da farsi largo nella diplomazia, per giungere poi, col tempo, ai primi unJci dello Stato 1 Ecco titolo, de– nari e.... pazienza. Tutto ciò - a parte il danno che può recare alla scienza un'ìgnoranza blasonata e ricca, pontiftcante su argomenti delicatissimi - signiftca un pane di meno per I laureati che hanno bisogno di la varare e non si possono permettere il lusso di un im piego pa.r-zialmonteo totalmente onoriftco! E rinuncio a scrivere qui lo lagnante, tante volte ripetute su per i giornali, circa. il modo col quale si ottengono troppe lauree, circa la trascurania dei professori, veri titolari, talvolta, non dello materie cho sono chiamati a svol– gere nel corso dell'anno, ma. della diserzione quasi completa dei loro allievi tlallo aule universitarie! Dal fin qui dotto risulta che non lieve fattore dello squilibrio ò 1 lnslomo con lo condizioni socia.li , l'ambi– zione. A meglio convincerne il leltoro , ripren do un momento le cifl'e della statistica sopra ricordata. Tra. lo qua.tiro racoltl\, quella che conduce più direttamente al misleri della burocrazia, alle posizioni più ambite, è senza dubbio la racoltà di giurisprudenza: ebbene, ( 1) 11, 0,UOP,u.o: 1A •u1~r•t11hm~ •oelall•ta, up. 1111 parag. 111, • I gaudenti otl0tl •• pag. "'· Torino, Rouz, Franali e C., t8t5.

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