Critica Sociale - Anno VI - n. 22 - 16 novembre 1896

B CRITICA SOCIALE 310 . . . Parve contrario ai dettami del material!smo econo– mico, o.nziutopistico e <la. quietisti, ciò che alla finodel mio scritto ho detto sulla nocessi là di diffondere i prin, cipi dolio. nuova morale socialista. « La. diffusione - io scri\·evo - dei principi della nuo,·a morale socialista è la sola preparazione possi– bile per ogni aziono pratica, sia nel campo economico, sia in quello politico. La società borghese non potrà. cadere, e non potrà sorgere la nuova. societ& sognata dai socialisti, senza. una completa rivoluzione nelle CO· scienze; uno sciopero, una cooperativa, una ,•ittoril\ elettorole, ed anco una sommossa, ncn hanno potenza alcuna rivoluzionario. senza che lo. ri\'Oluzione non sia nel contempo anonuto. nello spirito umano, o non abbia scaccialo i vecchi concetti di onore, di patria, di proprietà, di ramiglia, di distinzione. » Quali sono i principi della nuova morale socialista 1 Non certo quelli che nasceranno dopo il trionfo del so– cialismo, perché ciò sarebbe semplicemente assurdo, ma quelli che proprio ora si vanno sostituendo ai vecchi concetti di onore, di patria, di proprietà, di famiglia, di distinzione. Dalla lotta contro questi vecchi concetti sorge già. una morale nuova: il socialista cosriente opera già diversamente di prima in ogni suo rapporto nella vita. Perché si formi la coscienza socialista bi– sogna che si siano alTacciali allo spirito i principi di questa nuova morale: la loro diffusione è perciò indi– spensabile. Ciascuno con ossi viene a trovaro la causa dei suoi mali, modiftca la suo. condotta, si fa ribelle verso tutte le resistenze interessat(', si associa per combattere e vincere quelle resistenze, vola con co– scienza per il vero rappresentante dei suoi interessi, e scendo a fnre le barricalo quando i mezzi legalitari non riescono. Altro che quietismo! Chi dice « doversi primi rift1.re l'uomo, per poi ri– fa.re la. società» è utopist.a, porchè l'uomo civile non può In alcun Cli.SOconsiderarsi isolato dnll'ambienle sociale; mo. é anche erroneo protendere di rirormare la società senza operare nel tempo stesso sullo spirito e sulla coscienia di tutti gli uomini. L'oziane di un esercito è ben maggiore di quella. di tutti i singoli sol– dati che operassero indipendentemente l'uno dall'altro i un composto chimico presenta caratteri diversi da quelli dei suoi componenti; ma rimane \'Oro che la forza dell"eRercito e i caratteri del composto chimico sono dati dalla reazione reciproca dei componenti. Per non essere riusciti ancora a dilTondere i nuovi principi dello. mora.le di cui ho parlato, si è potuto \'O· doro in Italia il socialismo rrainteso dalle masso igno– ranti e qun.lche volta falsiftcalo. Bastò in Sicilia. so.persi che con l'organizzazione dei Fasci si pote\ 'O.no conqui– sto.re i Municipi, perchè sorgessero Fasci di falsi so• cinlisti che fecero deviare il movimento. t curioso poi il \'edero che da una parte tutti si dicono socialisti, e chiamano socialismo dare un soldo ad un mendicante, e d'altra parte si dà ad uno il titolo di socialista per designarlo come cattivo soggetto. Può avvenire infine che in un Collegio riesca. eletto con splendida votazione un socinlista, ma che non ci sia di socio.lista in quel Collegio altro elio il nome dell'eletto. Lo. morale, sia privato., sia pubblica, è anch·essa, come Il potere politico, ad un tempo effetto e ca.usa dell"or• dinamento economico. Questo trova, in tutto ciò che nasco da osso, la propria difua a perdurare, come quegli animali che con lo secrezioni del proprio corpo ai formano un tegumento solido o difensivo. Or per o I vincere un nemico dornnsi distruggere le sue opere di d:resa: conquistare il potere politico non basta per 1 espugnare la potenza borghese, quantunque quella I conquista sia. d'importanza. principale; bisogno. nello stesso tempo o.llaccare lo. fortezza. da altri lati. Deesi perciò mostrare a tutti che e i vecchi concetti di onore, di po.tria, di proprietà, di ramiglia, di distinzione » sono, è vero, prodotti delle condizioni presenti di vita, mrL servono a mantenere questo brutte condizioni con vantaggio di soli pochi privilegiali; o deesi mostrare ciò in ogni momento, con la voco e con la ~tampa, nelle caso e nelle \ 1 ie, nei luoghi di lavoro o in quelli di ricrtiazione. L'azione del partito socialista à sola– mente intesa a rimuovere le resistenze interessato e pregiudicate, por accelerare l'evoluzione sociale; altri• menti basterebbe aspetta.re con le mani incrociate che l'evoluzione si compia da sè sola, senza alcuno che studii e guidi le forze rivoluzionario. . . . In ronda alla nostra coscienza esiste ancora un de• posilo feccioso, lascialo da tutto le epoche dominato dall'errore e dalla violenta, o reagente malefico rmlla parie migliore di noi. Molto malattie ereditate dalla storia dovonsi curaro nel nostr.> spirito: o non è per·ciò da 1rovare singolare e mistico se, volendo dichinraro guerra a morto ai titoli nobiliari, si combatta anche il Lei, che dolio spirito aristocratico, passato nelle classi medie, è ftglio spurio. In esso sentesi qualche cosa di nobilesco e di plebeo ad un tempo. Ilo accennato con specialiti al L,i, non per dare ai vocativi personali una grande importanza, ma per mo– strare che anco delle coso piccole dee tenersi conto, so vuolsi davvero essere ribelli a tutto ciò che servo o. mantenere artiftcialmente la disuguaglianza. tra. gli uomini. li Lei non trovasi in tante lingue di popoli civili, senza. che il grado dell'a.ffetlo 1 della stima, della fami– gliari1à. trovi povero l'iJiom(L, li voi ed il tu non clànno di\ soli una distinzione gerarchica, ma. la pigliano con l'intorvonto del Lei. Infatti allo persone di un certo grado si dice Lei, Ella i e ad un bracciante, ad uno spanino, ad un servitore si dà inveco del voi o del lu non certo per quacquorisme o spirito di camerata, ma per una semplice ditrerenza di classe. . .. li mio pensiero sugli attacchi personali nella lotto. politica, pare n me sia. stato frainteso. Ho dello: « Lo persone devono essere combattute o portate solo come rappresentanti delle rispettivo classi in lotta e non per odio o culto personale. » A questo non si può certo contraddire con la massima di nakunin, che « non si è \'isla. mai un'idea camminare con le proprie gambe:,, perchè la mia idea non ò che la conseguenza reciproca di ciuelle espresse da Bakunin o dalla. Critica. Siamo perciò lutti d·accordo che le persone si combattano per riguardo del trionfo di un'idea.. Or nelle lotte politiche della società. borghese le persone invoco si combattono quasi sempre per sole mire interessate cd ambizioso di pochi av\ ·orsa.ri . Il partito socialista, presso noi scarso di numero e mancante in lnlere provincie, por individuarsi e rarsi quini.li notare e tenere in conto, de\'O sforzarsi, per quanto più può, di non mescere la propria voce a quella dei politica.nti borghesi. La suti voce diversa in ognuna. di queste lolle politiche è tanta propaganda della nuo,•a idea. O\i scanda.li bancari se li rinfacci;\rono a vicenda cri.

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