Critica Sociale - Anno VI - n. 22 - 16 novembre 1896

Critica Sociale RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO SCIE!/TIFICO Nel Regno: AnnoL. 8 • Semestre L. .a - All'E■tero: Anno L.10. Semestre L. 5,50. Lellere, vaglia, carwline-vaglia aU'Ulllclo di CRITICASOCIALE· MILANO: Portici Balleria V. E., 23 t' (11111 !11111 Anno VI - N. ""· Non si t1entù a num.erl separati. Milano, 16 novembre 1896. SOMMARIO Att.ualltà. Il ca10 tfp/co dt C,•emona: la ,u,tra rtctnclta 11tlla Q1u1ttc.ne cle(ta tatlfaB elettorale Wil,IPPO TURATI). L'l11.U{l11Qlllt'll(O l' tllglo.ro ,te/le scuote, I (Prof. f:. BONAltDI), Stud.l •octologlcl. D:tl fe1tdall1mo nl l't'{llme futuro: ta trai11t1to11e /H1r,1M1e (E-!t,– ORNI~ l{IOS'A;,,.'O). I.e ba.ti tconomtche tltll'amo,·e l \vr. 01uu:rr,: BY.s~r). lll'ei:t e 11ere.r1arischlarlmentt: muo-C"ltl1moe 1oriau1mo (S. C.u1- MAR.Y.1u-ScunT1). FlloaoBa, lett.eratura e varietà, /,tt,ri t {ll01"1Hllt (U'•J. Il Concorso /llatuo. Pubbltca;to11t pe,·venute h1 dono. Blbllottca di proJ)oganda. RISCOSSIONI POSTALI Xelln eutrnnte <1nin11lcl1111 a coloro che cl debbouo n11co1·n l'Importo d('l S('mestre o di porte dell'nnunta In corso snril spedita dnlln nostrn Ammlnlstrnzlouo In re- lntirn qnltnnzn. · l'regllfnmo virnmenh In loro cortesin lll ,·olerne dl– Sl)Orre il 1,ngnmento nl fnUorino nll'ntto 1le1l3;11rese11- tazlone, o r1unnto meno nel sette giorni successhl nll'ufftclo postnle locnle, essendo 1>ernoi nmmlnistrnfl• -rnmente h11Hs11e11sabilo di Jlquldnre le ))nrtite nrretrnlo 11rlrunclic cl sin so11rnIn fnrrngl11e di lavoro nmmfnl– strntho della fino e del 1n·lnei11lodell'nnno. 'J'nnto meglio se, tosto letto il ))rcsente nnfso, cl rls)):mnlernuno In s11es11 e il per1lltempÒdella riscosslo11e postale h1rhmdoci s11O11tnnenmcnte il dornto Importo. IL CASO TIPICO DICREMONA Lanostra rivincita nella questione della tattica elettorale Quando per la seconda volta interrompemmo, un po· de gue1·1·e tasse, la polemica sulla tattica elet– torale, ebbimo ripetute volte a dichiarare che atten– devamo alla nostra tesi, dal galantomismo del tempo e dall'esperienza del partito, quella giustizia che le decisioni dei Congressi si ostinavano a ricusarle. L'attuale caso di Cremona comincia a dimostrare come quella nostra affermazione nou fosse campata sul nostro orgoglio personale o suggerita dal bi– sogno di procurarci un po' di consolazione nella sconfitta. Giova qui ricordare di che si tratta, per quei lettori che non ne avessero avuta notizia da altri giornali. Fu dunque all'ultima seduta (1. 0 novembre) del Consiglio nazionale del partito socialista italiano no d \j che l'amico nostro Bissolati inviò la lettera se• guente, sulla quale richiamiamo tutta l'attenzione dei lettori: MUtrno, 3 J ottobre 1896. CARO DELL'A\'ALl,E, Dalla Lega socialista di Cremona. ho incarico di pre• venire la Direzione del Partito circa quel che potrà. accadere a Cremona. in occasione delle prossime lotte amministrati,·e. Un'amministrazione radicale propone, o. integrazione del bilancio, l'applicazione della. tassa. di famiglia. in misura. fortemente progressiva. La Giunta pro,·incialo amministrativa, composta. di modera.ti , nega il suo con• senso all'applicazione della tassa. votata. dal Consiglio comunale. La. Giunta si dimette, non ,·olondo por mano al dazio sulle f11rine. Contro i radicali stanno i moderati o i clericali, che non solo osteggia.no la. tassa. progressiva, ma dichia– rano di voler radiare dal bilancio la spesa della Camera del lavoro. I radicali accettano anche la iniziativa della refezione agli scolari dolio elementari a speso del Co• muno. Essi sostengono anche - in opposizione coi cle– ricali - la laicità dell'insognnmtmto primario. In Consiglio comunale e nel giorna.lo noi abbiamo sospinto o aiutato i radicali a mettersi su questa. stra.da . Venendo le elezioni noi non potremmo portare più di otto nomi, perchè non abbia.mo modo di (Il.re una lista più numerosa. La Lega ha deciso che, so i radi– cali manterranno un'attitudine energica e non rica– dranno in certi ibridi connubi in cui caddero due anni (11, e se sapranno fare una lista. purgata da tuili gli elementi pill incerti o più equivoci, il voto dei socia– listi li appoggerà.. S'intende bene, senza. rociprocanzo. di appoggi o imponendo ai socialisti di non accattare voti di radicali. Ma. o i deliberati del Congresso 1 La Lega. osservò che gli impegni dei socialisti Cremonesi erano, su questi punti di lotta amministrativa, già presi nnterior• mente a.i deliberati del Congresso di Firenze. E sarebbe un rinunciare alla \'ila del partito so, seguendo i rigidi criteri stabiliti al Congresso, si dichiarassero indiffe- 1·enti circa il risultato delle elezioni per ciò che riguarda il partito a cui andrà. in mano il potere. Il Consiglio nazionale potrebbe dare disposizioni af– flnchà il Comitato esecutivo non pronunci, caso capi– tando, la. espulsione senz'altro dei socialisti cremonesi dal partito, ma potrebbe tenere la.questiono in sospeso (in vista della sua eccezionalità) rimandandone la. de– cisione al prossimo Congresso. A ogni modo, fato voi. lo avevo incarico cli fare lo dichiarazioni che vi ho fatte. LEONIDA B1sso1.ATI. Abbiamo riprodotto t,i ea;le,iso la lette,·a del Bis· solati, o meglio della Lega socialista cremonese,

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