Critica Sociale - Anno VI - n. 20 - 16 ottobre 1896
CRITICA SOCIALE 311 gli anarchici; con essi almeno c'è il vantaggio di poterli perseguitare son,m bisogno di sopprimere - alla Crispi - il parlnmonto 1 di violare lo listo elettorali, o di scon– fessa1·0 quindi i principi dol\'SD. So la paura che si ha dei socialisti ò tanta., significa. che la classe dirigonlo si sento davvero minacciata noi suo soglioi e perciò l'opera dei socia.listi con la con– quista dei poteri riesco cssonzia.hnento, quantunque senza violenza, rivoluzionaria.. ... L'idealo dei socialisti non ò dunque nella finalità diverso da quello degli anarchici, ma il metodo per raggiungerlo ò ben di,•erso. - Quale rivoluziono più unh•ersale e profonda di quella. prodotta dal Cristiano– simo1 eppure trionfò con mezzi di pace contro la onni– potenza imperiale di Roma. Oh! perchò il socialismo, che do\'C, corno il Cl'iSlianesimo dei primi tempi, fare appello alle coscienze, o del puro Cristianesimo ò com– pletamento, non potrà ugualmenlo trionfare della ti• rannido borghese senza ricorrere alla violenza arma.la i A parer mio, deesi solo temere che raziono elettorale assorba di troppo tutta. ra.tti, 1 ità. del partito socialista con scapito dell'apostolato necessario a riformare I~ spir·ito umano, e a. discioglierlo <la. quell'in\'iluppo di errori e di pregiudizi, solo per il quale è possibile cho una esigua minoranza domini e sfrutti la maggioranza. ~: a. temersi che nel partito socialista si voglia essere troppo politici, si faccia troppa tattica verso gli altri partiti, si guardi troppo al risultato immediato; d'onde il p'3ricolo o di avere candidali scn1.a. elettori, o di servire inconsapevolmente di mozzo al trionfo di un qualche partito borghese, o di creare per socialisti i semplici avversari di un ministero. L'azione politica nel partito socialista deve servire di mozzo alla rivoluziono socia.le , e de\'O ossore prece– duta. dalla formazione della coscienza nelle masso; essa non è che un tratto di unione, e non ha. alcun ,,nloro positivo da. sò sola.. Il partito socialista, pria d'essere partito polilico, ò partito socin.le, che com))rende tutta. la immensa classe dei lavoratori, la quale costituirà. la intera società. futura, senza 1>arassiti e senza disoccu– pati. Or l':lzione di un simile partito va esercitata in tulti i campi della vita: osso devo a.vero i suoi pen– satori e i suoi artisti, gli apostoli e i pubblicisti, gli agitatori tra le masse e i rappresentanti nei municipi e nel Parlamento, gli organizzatori dolio forzo di lavoro e i lavoratori coscienti della. missione sociale che è serbata alla propria. classe: osso, in una J>arola, <love assegnare ai di\'Orsi compagni funzioni diverse, a se– conda dolio varie attitudini o dei vari bisogni, per il fine ultimo del socialismo .. e tmta l'attività. del partilo dornsso restringersi nello loilo elettorali per i propri candidati, tanto varrebbe restare nei vecchi partiti democratici. Il socialismo, per trionfare dav,·ero, elevo nella lotta, per quanto sia umanamente possibile, evitare le per– sonalità, sia a riguardo degli uomini che si combattono, sia a. riguardo di quelli che si portano. Lo persone devono essere combattute o portate solo come rappre– sentanti delle rispettivo classi in lotta, o non per odio o culto personale. L'odio e il culto per gli uomini po– litici sono sentimenti antisociali, e quindi contrari al vero sviluppo del socialismo. Una. parte del 1>opolo spera. nel trionfo di un uomo J>olitico ogni bene, ed un'altra parte leme in quel trionfo ogni male. Un po• polo, che fa. dipendere la. sua esistenza. da quella di un solo individuo, è un semplice miscuglio d'incoscienti. o u d l, Un uomo, per grande che sia, vale sempre meno di un popolo: difatti la morte <liun grand'uomo non ha mai compromesso la sorte della nazione. Noi moto cristiano, con Gesù e gli apostoli, si predi– cava il rinnovellamento del mondo, senza alcun attacco 1wrsonale a.gli uomini interessati in conll'ario, o senza alcuna idolatria por i capi del movimento. Tutto doveva mutare por sola vi1 1 hl clolla.fe <lo.Oli attacchi contro il conservatorismo farisaico o contro i ricchi non sono meno violenti di quelli moderni contro la borghesia; ma. non trovasi un attacco personale contro un uomo di governo. Giovanni cadde in questo errore, attaccando personalmente il Tetrarca Antipa, e l'azione sua non fu feco11da come quella di Oesù. Gli apostoli miravano solamente alla idea nuova da diffondere, e non curavano lo loro persone. Invece in un uomo politico l'obbietto principale è di mostrare che senza di lui il mondo va. a rifuscio, e che la felicità. del popolo sta riposta nello acclamarlo. La repressione contro il Cristianesimo fu più feroce perchò era tutta. una classe dominante mi– nacciata, e non pochi go,·ernanti. Il paganesimo, che con la maggiore allegria. accoglieva tutti i numi, fu intolloranle con il solo Cristianesimo, ed a ragione, perchò con il nuo\'O culto del Nazareno si combattca il culto di ogni altro vecchio dio, e quindi cadeva tutta una tirannide dominante con la menzogna. degli orncoli o degli olocnusti. La classe sfruttatrice, minacciala nel dominio secolare, non potea usare riguardo alcuno alla aziono mite e di rassegnazione dei cristiani, non polca fare distinzione sui mezzi di proJ>aganda usati dalla nuova fede; ciò che importava. evitare collo persecu– zioni era che i cristiani coll1aziono loro compissero la. più profonda ed universale ri"oluzione. Però il trionfo del Cristianesimo fu dovuto 1>rincipa.lmente alla imper– sonalità della lotta. Invece le masse perdurano nei loro sentimenti servili, o non si elevano alla dignità dell'uomo cosciente e libero, col solo bearsi nella visione di un uomo politico senza segnare a questi la via, o col solo attribuire tutte lo sciagure o lo miserie umano al potere di un solo uomo. ... L'azione eleltorale 1 come dicommo 1 non deve mettere in seconda linea. l'azione ben più importante, di ogni gio1·no e in ogni occasione, contro quel tessuto di menzogne, di convenzionalismi o di pregiudizi, dentro il quale è ancora avviluppata la gran maggioranza degli uomini. Guerra al falso senso dell'onore, dal quale nasco lo spirito militare, il duello e la. prostituzione; una guerra senza misericordia, e sopratutto coll'arma del ridicole. Guerra. ai falsi principi di patria, di proprietà. privata. o di matrimonio, semenzai di ogni male sociale. E guerra ai titoli nobiliari e al « Lei>. lo credo che, se i com))agni tutti <lei partito socialista si vietino di chiamare alcuno con titolo nobiliare,e aboliscano almeno tra loro il non fraterno e: Lei>, si avrà. dato una non leggera scossa al presento ordinamento sociale. I titoli cli nobiltà, per quanto sembrino ora. privi di valore, e sposso non siano provati dai registri araldici, sen•ono ancora molto JJer accaparrare la consicloraziono pub– blica, o sono scm1>remezzi di attrazione della ricchezza. Il «Lei» accresco la. distanza. tra gli individui, o man– tiono lo falso distinzioni cligrado. Chi sta in mozzo agli uomini sa cho nel e: Lei,. si contiene sposso mono ri– spetto cho noi e voi , e nel e tu >. La diffusione dei principi della nuova morale socia.– lista ò la sola. preparazione possibile per ogni azione pratica, sia nel campo economico, sia in quello politico.
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