Critica Sociale - Anno VI - n. 16 - 16 agosto 1896
2G2 CRITICA SOCIALE runa, del volere fin d'ora assegnare o circostanziare la forma, i caratteri, l'indole del futuro Stato sociale, quale è vagheggiato e affrettato ~ai spguaci del Marx, e porsi no dichiararne la capaci là o la 1 .. r. attarietà alla esplicazione artistica, là dove i socialisti per i primi affermano e dimostrano non potere neppure approssi– mativamente spingersi a profezie di tale sorta.; l'altra, del volere attribuire al fenomeno artistico un:l costitu– tione e un procedimento circoscritto, assoluto, prede- • torrninato, montro esso è, corno tutti gli altri fenomeni sociali, intimamente, continuamente, razionalmente e\'O– lutivo. Il cammino suo non ò solitario o anarchico; si bone coerente e subordinalo :lllo svolgersi della vita. de' po• poli. I quali a mano a mano, di eJ)oca in epoca, di stadio in stadio nella lor via, son come accompagnati J,,Ua schiera gentile o onesla delle arti, a volta ,i volta assumenti nuove parvenze, a secontla che procede e si foggia la lotta o la situazione comune; di cui In n!\tura. e gli eventi possiamo ,•eder 1•iflossinel sorriso o nel pianto, nella pro3pcrit/\ o nelr::iccasciamento del bello e signorile eor~eo. Ora molti - al modo cho non sono capaci di conce– pire una. parabola. ultoriore di evolmione nel concelto e nel funzionamento della ricchezza, dol lavoro, dello Sta.lo, ecc., di cui pure cosi netto e chiaro apparisco il progressivo e ordinalo e inrrenabile mutarsi nella storia passata - non sanno e non possono immagi– nare una nuova e pili. , ~vanza.ta rorma di arte, quale sia richiesta e suscitata dal novello regime sociale. È la consueta. e gretta unilateralità della mente dei pili., impotenti a disserrarsi dalla cerehia concreta. dello cose attuali e a intuire, idealmente, ma razionalmente, altre roggia di vita. E - a volere per un momento assecondare l"assurda. e donchisciottesca presunzione di tanti dei nostri av– ,·ersarì, di costruire ipotesi e previsioni intorno alla struttura. e ai particolari di quello che, secondo loro, sarebbe, secondo noi, sarà lo Stato socio.lista.- d'onda ma.i dovrà pro\'enire a. questo quella tinta grigia, ugua.– littLria, monotona, che gli Yiene anticipatamente attri– buita.? Forse che ò leggiadra el estetica., in confronto della seria e umana. simmetria. in che si inquadrerà il futuro regime colletti\'ista, la. forma vigente di società, con i suoi enormi squilibri!, con le sue crisi, con lo sue miserie, con i suoi antagonismi? è geniale e pregna di poesia la figura del capitalista? è degno soggetto d·arte il parassitismo di questo sovr::i l'afTatìcato e sudante lavoratore? sono epica.mente grandiose le geste delle regali e imperiali burocrazie1 O che rorse temono i difensori della. ispiratrice so– cie1à odierna, di non a.vere più, \'incente e dominante il socialismo, da cantaro lagrime e da versificare dolori? o il cuore umano cesserà dunque di sentire, di sof– frire, di desiderare? e il gonio non avrà più alcun sogno da mirare e perseguire?. .. Progredisce e si evolve giorno per giorno anco il pensiero e l'animo nostro, e a mano a mano ritrova sorgenti novelle e gagliarJe di vita nelle forme, che viene successivamente assu– mendo la società. E cosl altri campi si apriranno - allora quando il socia.lismo sarà - alla. inconlenta.ta vista dell'uomo; altre mele si appresenteranno al poeta. e al filosofo; nuovi dolori o nuovi tormenti sorgeranno. E gentile ed efllcace interprete delle nuove sofferenze e dei nuovi idea.li e insieme dei nuovi antagonismi sociali sarà. pur sempre l'Arte: della quale p::ire ufficio Bib 1otecaCJ1no H1arco di riassumere o significare in splendido linguaggio il graduale e ardito e inco~sante innalzarsi dello spirito umano a vello sempre pili.eccelse e sempre più vaste, e in una di rappresentare idealmente la lotta quoti– diana. e secolare della. uma11ità a.Ila conquista dell::i propria redenzione o d61 proprio elevamento. . .. Tale si ò la. ragione e la funzione dell'Arte. La quale - se pure, a cosi dire, individualmente, nelle sue ma– nirestazioni personali, può trarre incremento e occa– siono da. circostanze e da impulsi meno che nobili e allruistici, e massime ricavare rigoglio dalla emulazione e dalla gam fra i culto1·i di essa. e dalla bramosia della gloria, rivissima. - nel suo sviluppo complessivo e col– lettivo, in\'ece, ha elementi di vita. e di forza. ben più prorondi e gagliardi: così che è un ingenuo rimpiccio– lirno e soflsticarne la essenr.a l'a.ffermare che essa corra pericolo di morte là do\'e sembrino essere meno appa– l'iscenti o meno numerosi gli stimoli alla iniziativg. e alla tenzone degli ingegni; è un obliarne le radici prime o vitali per non considerarne che i coefficienti occa– sionali e superf\ciali. Senza. dire che è un pregiudizio infondato quello che in regime socia.lista. abbia. a. venir meno ogni moth·o e ogni possibilili~ Ji emulazione: senza dire che a.nello questa. si evolve nello sue mire e nel suo procedimento, a.datta.nJosi allo condizioni del tempo e della società. Nel 500 chi a\'rebbe mai pensa.lo che in seguito lo arti avrebbero potuto benissimo fiorire e vivere anche senza il sussidio e il mecenatismo dei principi e del pontefice? e l'Ariosto o il Tasso noi cerchiamo forse dì spie~arceli con la. protezione degli E~tensi 1 e lo Zola. - oggigiorno - coi milioni che accumula coi suoi romanzi? ... . .. Il vero e il giuslamente prevedibile si è, al contrario, che - migliori le condh.ioni economiche e però più serena e più vigorosa la intelligenza. e più sollevato l'animo ai milioni e milioni di operai oggìdi ciechi allo SJ>lendido sole dell'Arte - questa dovrà , 1 iepill pro– sperare e perrezionarsi. Si allargherà la. cerchia. dei capaci di intenderla e gustarla: si addenserà e si in– grosserà. l'esercito dei suoi cultori, esercito, a cui po1·terà. ftna.lmente il proprio contributo la. immensa pleiade degli odierni sfruttati, fra i qua.li tanti splen– didi e oscuri fiori di ingegno inutilmente appassiscono; si estenderanno i limiti, entro cui essa. potrà. eser– citursi. Cantò e ritrasse un tempo gli dei, gli eroi, gli impera– tori, i re, i principi; narrò e sviscerò di poi gli affetti, le virtù, i vizi delle classi medie e ancor oggi ne de– nuda e ne espone le tristizie e le miserie; ritrarrà domani la vita del popolo lavoratore fl:noad ora rite– nuta. indegna della indagine e della maestria. dell'ar– tista. E già appariscono sull'orizzonte ì primi sintomi dell'Arte avvenire. Tolstoi, Zola, Hauptmo.nn ne sono i precursori. Così è. Il socialismo si a.pprcsenta al mondo riven– dicatore - non che dei diritti economici - ancora - e subordinatamente - dei diritti intellettua.li del pro– letariato asservito. V1TTOl~IO Osi:irn. Pe,· at(ello ai spazio ,·trnandiarno al 1n·osstmo fasctcoto il seguito - interessantissimo - del F1n1s Poloniee di CAnLo KAUTSKY.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy