Critica Sociale - Anno VI - n. 14 - 16 luglio 1896

CRITICA SOCIALE 210 Il proletariato sia in grado di llborare la Polonia ed in qual modo, la risoluzione tace affatto. In tal riguardo l"olandese è lnftnltamenle superiore: essa propone un mezzo preciso - lo sciopero militare, il che permette almeno di riconoscere tosto Il lato utopistico della ri– solutione. La polacca è più modesta. e si accontenta d' « in\·itare ~, ma non è perciò meno utopistica del– raltra. Come mai può il proletariato ronda.re lo Stato di classe polacco1 In presenza dei tre governi, cui è soggetta la. Polonia, In presenza. della borghesia della Polonia russa, che lecca i gradini del trono di Pietro– burgo considerando ogni pensiero di ristabilimento della Polonia come un reato od un attentato alla sua borsa i In presenu della grondo proprietà fondiaria galiziana, 1>ersonitlcatn.nel ministero Dildeni, cho difende l'idon. dell'unità. delln. monarchia. austriaca, ossia. dolio smem– bramento della Polonia; In presenza. dell'aristocrazia campagnuola (J1mke1·thum) della Polonia prussiana, che vota pel progetto mllllaro, pell'aumento delle baionette, cho fan la. guardia. ali& Poloni& annessa, che cosa può mai intraprendere il proletariato In sitratto condizioni t Se intraprende una sollevazione, subirà. una repres– sione sanguinosa i mo.se non la intraprende, che cos'altro può rare t La llborazione della. Polonio, per altra via che quella. d'una. sollenzione armala, non può eviden– temente essere concepita. lmporocchè è co!'to che niuno degli Stati a cui eH& ,•enne annessa vorrà rinunciare spontaneamente ad una. provincia posseduta già da. un secolo. Ma una sollevazione non può, nelle circostanze date, avere alcun"altra prospottin ruorchà il massacro della classe lavoratrice. Tuttavia, non potrebbe appunto giovar qui Il concorso del proletariato interna:ionalc 1 Ebbene, il proletariato internazionale può far ancor meno del polacco; - può tutt'al più otrrire dimostra– zioni di simpatia. Ma, se tutta l'aziono a favore del ristabilimento della Polonia si limiti a mero e dimo– strazioni amichevoli • del prolelariato internazionale, ecco che gli Stati cui la Polonio. b annesso. continue– ranno a regnaro in pace su questa. Nel cnso quindi in cui il proletariato internazionale faccia del ristabili• mento della Polonia. una ri,•endicazione politica propria, come vorrebbe I&risoluzione, ciò ch'esso avrà espresso non rimarrb. che un pio desiderio. Quando si e domanda• tlevesi ancho faro qualche cosa perché la domanda di• vengo.realth. Ma se non s'è in grndo di far nulla, una semplice e domo.nda • potrà scuotere l'aria, ma non già il dominio degli Stati sull'anneBSa Polonia. Il. L'eventuale accoglimento della. risoluzione sociale– patriottica da parte del Congresso Internazionale a,•rebbe una portala maggiore di quanto possa sembrare &tutta prima. Anzitutto essa segnerebbe una. breccia. nello de• liberazioni dei procedenti Congressi, cioè nella delibe– razione relativa alla risoluzione olandese sullo sciopero mili1are. Di fronte ali& motivazione del tutto equiva– lente ed nl contenuto sostanzialmente eguale, l'acco– glimento della risoluzione 30ciale-patriotlica farebbe rientrare dalla finestra il principio di quella olandese, ch'era stato cacciato llalla porta. Como i delegati po• lacchi, i quali votarono contro la risoluzione Niouwen· hui!:',ora si mettano a proporre una. risoluzione identica anche nella sostanza, queslo è arrar loro; sarebbe però ancor peggio se l'intero Congreuo venisse trascinato egualmente in contraddizione con sè stesso. L'accoglimento di quo:1ta risoluzione avrebbe in se– condo luogo un'im1>ortaau arratlo s1>eciale pel movi– mento pota.eco, un'importanza della quale forse parecchi fra i futuri delegati al Congresso non hanno la pit't lontana idea.. Da tre anni cioè - come provai minuta. mente in un mio articolo nella Neuc Zeil, annata Xllt, n. 32-33 - si mnni(estano nel mo,,imento polacco ten– denze naiionallsle, che vanno ftno a dare per pro– gramma politico al socialisti polacchi Il ristabilimento della Polonio, a sopararli in tal modo dai compagni tedeschi, austriaci e russi ed a riunirli in partito po– lacco organizuto nazlonnlmente, Dinnnzi al carattere utopistico di tal programma, dinanzi alla sua incom– pntibilità. con ogni lotta ,·eramento politica, i promo– tori di questa tendenza non hanno ftnora saputo dare una qualunque mollvaziono attendibile del progettato cangiamento di fronte nazionalista È anche questo il motivo per cui noi rendere pubblica sitro.Ua tendenza. si procedette con discreta circospezione.(') Il Congresso di Londra è chiamato appunto a chiudere tutto questo processo. Coll'accoglimento della risoluzione da parte sua s'introdurrebbe ti contrabbando nazionalista sotto una bandiera Internazionale. Il proletariato internazio– nale donebbe atllggore colle proprio mani un festone rosso sul vecchio odiftcio nazionalista, riconsacrandolo come tempio dell'Jntornazionalitl\.. Per di più si tratte– rebbe di celare con una sanzione dei rappresentanti del proletariato Internazionale il difetto d'ogni motiva– zione scientlftca e d"elevare li patriottismo sociale a dogma, ogni critica contro il quale diverrebbe in av– venire ft&to sprecato. Questa sanzione dovrebbe inco– ragg:are i partiti polacchi ad accettare l'iniziativa del programma nazionalista o l'organiuaiione su base nazionale. L'accoglimento della risoluzione sociale patriottica ,•errebbe ftnalmente a stabilire un esempio gravido di conseguente pel movimento socialista anche d"altri paesi. La domanda del ristabiliinenlo della Polonia, una volta. divenuta programma dei socialisti polacchi, si– gnificherebbe ignoranza dell'amblonto politico effettivo di tutti e tro I pnosl polacchi, o quindi soppressiono ll'ogni vera lotta JJOlltica. Ma ancho pel proletariato internazionalo l'accoglimento di questa domanda nel programma non avrebbe conseguenze soddisfacenti. Ciò che f& J>er l'uno, vale anche per l'altro. Posta la liberazione della nazione e dello Stato polacco come problema. politico del proletariato internazionale, perchè non lo sarebbe anche la liberazione dello Stato di Boemia, o d'Irlanda, o d'Alsazia-Lorena.1 Tutti questi problemi sono altrettanto utopistici, e non perciò meno giusti, quanto la. liberazione della Polonia. Ovvero, per ciò che concerne specialmente l'aunessione dell"Alsaiia• Lorena, l'eliminazione di quest& sarebbe inOnitamente più importante pel proletariato Internazionale ed In pari tempo assai più concepibile: dietro all'Alsazia- ( 1 ) Il pror. l.abrlola nnne evldenten1ente tratto In errore dlll• l'Idea che la rl10luzlone pubbliCllll\ dal gruppo AOClale,palrlol- 11codi J.,ondra • AHOClnlone e11era di 1oclall1tl polacchi • ila emanazione d'un 11arlllo OJ)eralo polacco unine.alo, d:i cui ila alato accollo Il pr-oar11mm• nulonali1ta. • COtetta risolu:done, scrl"e egli nel n. IO della Crmco Bodol~. procede dal partilo 1oc.l111i11a polacco oram:t.l ,rnt/fcato, d11I p11rllto, cioè, che ha finalmente r11ccollole varie frntionl 1ocllllf1tlche sotto una 1ola b:i.ndlern, e Intorno II un 1010 1>roi;cramm11. • t noto per6 che, nel tre di,cr1I 811111, I 11\vorl\torl 1>0lnccl1Ih11nnoorg:i.nlu11zlonl com1)\e1:i.menteupnr11c, glu,t11 le dlrferentl condizioni pollllche, nè ebbero mal • ronder1i In un partite, nè ac.ceuarono mal un programma nazlon1ll11a comune. Al con1rarlo. le teudenze na– &lonalltte rldetlatul nt>gllulllml anni,• delle quali e portaba.n• dlera to,·ratutto la aio,enlù ln1~lllgenlt', Incontrarono p:ullco• larmente nella rolonla ru.u:,., •in dal !)rimo momento, criliche mollo IIIJ>re• dedll\ riluttaou da parte del democratici 1ocl1• ll1tl polacchi,

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