Critica Sociale - Anno VI - n. 9 - 1 maggio 1896

142 CRITICA SOCIALE spesso imposte, qual condizione di accettazione, modifiche sul tale o tal altro punto, secondo le esigenze commo1·ciali - veder divenire la loro ope1·a proprietà di un affarista edito1·e, più o meno ignorante - sopportare che l'editore divenga ar– bitro del successo o insuccesso della medesima, collo stampaPla bene o male, col sottoporla bene o male, o addirittura col sottral'la al pubblico - consen– tire che la maggior parte degli utili vada presa dagli editori e venditori - essere frodati con la tiratura delle copie, con l'asserito numero di copie date ai giornali, con i sotterfugi dei venditori circa le rese dei conti e l'ese di copie invendute. . .. Un popolo progredito in intelligenza ed altruismo, nou può, dopo questa friste esposizione di fatti, non sentirsi spinto a insorgere in difesa della classe degli autoPi, cui deve tanto utili conoscenze e tante ore piacevoli Non può non sentirsi a ciò spinto, come non poté non volere insorgere altre volte, quando fu su questi mali richiamato. Non mancarono infatti, come sappiamo, ora qui ora là, specialmente in Inghilterra e in Germania, tentativi d'insurrezione, ca.pitanati da autori di fama. Ma poichè> a riescire in una impresa di tal fatta, occorreva un completo o pratico nuovo sistema, che, agevolando gli autori nella pubblicità, custodia e vendita delle loro opere. avesse pure agevolati i bisogni del pubblico, e invece le insurrezioni si limitarono a progetti di palliative o cooperativo modificazioni dei falsi sistemi editoriali in uso, perciò i tentativi fallirono sempre, come cedo fal– lirebbero anche ora, se cousimilmente fossero fatti. Nella convinzione, perciò, che solo un sistema affatto nuovo potrebbe favorire la riscossa, espongo il seguente, che importerebbe il sorge!'e di una nuova industl'ia - la industria del Dn•1;•uson1,; di ope1·e letterarie, grafiche e rn,U,sfcau. E lo espongo con la speranza che molti vogliano pol'tarvi con– tributo di critica, di aggiunte, o semplicemente di appoggio, pe1· affrettare la soluzione del grave còmpito. .. In ricambio di una provvigione fissa in L..... e di una percentuale del.... sul prezzo di ogni copia venduta. il DIFFUSORE assumerebbe di fare colletti– vamente quell'utlicio di pubblicità, custodia e ven– dita dello opere lottei·al'ie, g1·atìche e musicali, che ogni autore non può individualmente sopportare. li DIFFUSORE quindi, in ricambio di quelle pre– !:ilazioni, assumerebbe i seguenti obblighi: 1. 0 Dustodire in deposito le copie delle opere letterarie, grafiche e musicali, che g-liautori avranno stampato a loro spese e a lui affidate, insieme ai relath•i manifesti, che avranno o non aggiunti. 2.° Far conoscere al pubblico le opere loro af– fidate - oltre che mediante annuali cataloghi, il– lustrati di giudizi critici, e spediti gratis a quanti più nomi sai·:\ possibile conoscere e a quanti ne chiedano - mediante una tabella, posta nel punto più centrale dei principali Comuni della nazione e nel punto più centrale delle Capitali delle altre na– zioni. Una tabella, su cui quindicinalmente, onde poi· la durata di 15 giorni, verrà fatta afllssione del fronte e del lato della copertina delle opere lette- 1·a1·iee mu5icali, che l'autore avrà, fornite al DIFFU· :-;on E, e di una copia delle opere gl'afiche, che l'au– tore avr~l, con eliotipia o altrimenti, 1·iprodottc in g1·andezza non maggiore cli ceut ...., per far cono– scere l'originale, mandato o non alle esposizioni, e intanto trarre profitto dalla vendita di copie consimili. In relazione al che va soggiunto che il DH'l"USORE, B1b ote '1 e o in prova della avvenuta affissione, dovrà i-itirare in ogni fine cli quindicina, dai vari centri, i fo~li su cui le copertine e copie di affissione stettei-o attac– cate alle tavelle. :J.° Consegna1·e le copie. o spedii-lo raccoman– date e prontamente, a chiunque. con immediato pagamento del prezzo segnato sulla copia, ne faccia damanda per mezzo di richiesta ve1·bale o carto– lina-vaglia. Consegnare o spedire, inoltre, una quarta copta gJ•cltis, e nella p1·ima commissione anche il mani– festo, pet' ogni gruppo di tre copie, che, con im– mediato pagamento del p1·ezzo segnato, sia dai venditori domandato, a mozzo di richiesta verbale o di cartolina-vaglia . ,t 11 Spedire, a chiunque pe1·mezzo di cal'tolina– vaglia faccia domanda di una sola copia, anche un dono in generi di cal'toleria, per rivalsa dei 15 o più centesimi da lui spesi con la cal'tolina di com– missione. 5. 0 Rimbo1-sa1·0con cartolina-vaglia, di valore conispondente al prezzo di una copia dell'opera, l'Amministrazione di ogni giot'nale (avente tiratura di .... copie, se nazionale; e tiratura di .... copie, se estero), la quale mandi copia del numero del giornale, in cui l'opera favol'evolmente o contra– riamente appare giudicata con sedo esame fatto non dal solo frontespizio o indice. 6. 0 Nou esse1·e editore di alcuna opera e ven– ditore di opere edite da altri, pe1· potere esso D1r– FUSORg con\'ergere imparzialmente tutta la sua energia alla diffusione delle opere a lui affidate e al successo del nuovo sistema. 7. 0 Regolare con gli autoPi i conti e pagare il debito, sempre che loro piaccia farlo. . .. Sono immensi i vantaggi che deriverebbero da questa nuova industria del Dn·FuSOHE: Gli autori - 1. 11 potrebbero produrre libera– mente le loro opere, senza temere di tenerle im– pubblicate: perchè, anche quelli sforniti del denaro occorrente alle spese di stampa, facilmente po– t1•ebbero trovare, sia un tipografo e un cartaio an– ticipanti, per tornaconto, stampa e carta, sia un amico, anticipante la somma, per simpatia di idee o per sola amicizia, col patto, per l'uno o l'altro di essi,di prelevare dal DIFJ.'USORE l'anticipo SU,l p,·imo p,•ofttlo della venatta delle copie, e col piacel'e di avei· fatto opera soccorrevole all'autore, oltre che forse anche alla scienza od all'arte - 2. 0 po– trebbero, senza avvilimento, e senza imposte con– cessioni alle esigenze commerciali, pubblicare le loro oper·e come dal cel'vello pt·ovengono, come meglio credoào, e intanto 1·estarne liberi padroni - 3.• potrebbero essere sicuri che le loro opere ebbero pubblicità nei principali Comuni della na– zione e nelle capitali delle altre nazioni - 4. 0 po– trebbero conoscere i giudizi che i giOt'nali mani– festarono se'riamente e spontaneamente su le loro opere, e conoscerli tutti, a differenza di oggi, che essi sono pe1· lo più ignorati, perché impossibile è tener dietro a tutti i giol'nali - 5. 0 potrebbero essei· garantiti che nessuna copia esce inutilmente dal de– posito del D1rFUSORE, per rimanere o nascosta p1·esso venditori, o male impiegata in dono a giol'nali, che non ne parlino o ne parlino con frivolezza, per sola doverosa risposta al dono - 6. 11 potreb– bero essei' certi che i venclitor·i, assai meglio di oggi, curerebbero la vendita, dovendo essi, per trarre profitto, non più contentarsi di una per– centuale su ogni copia, e quindi contentarsi di vendere anche una sola copia, ma domandaro gruppi (li tre copie, per avei·e la qU,a1·ta gratis,

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