Critica Sociale - Anno VI - n. 8 - 16 aprile 1896

116 CRITICA SOCIALE la minaccia dell'imposta progressiva. si è fatta un'arme del Senato, di qu8!Jto organismo essenzial– mente conservatore che esce da una elezione in secondo grado e che con1ie110 i rnpproscntanti di Ro1hschild accanto ai resti della c.1sta nobiliare che sogna nncora i-estaurazioni merlievali. L'ullimo voto di sfhlucia. dato dal Senato sulla questione d'8gitto, uon fu cho u11a vendetta elci milional'i, a cui il ri· fiuto della 1"1·ancia di partecipiu·o coi denari della cassa egiziana all'impresa del Sudan pareva, ed ora infatti, un colpo ostile ai loro anì1l'i. Ma il Mi· uislero non dà. per questo le sue dimiSioiioni. La sOducia del Sonato gli conre,·ma l'appoggio del pro– letariato. Cosi va discgnaudosi un antagonismo f?Ì– gant.esco, di cui il ~linistc1'0 Bourgeois non ò ~he l'occnsione: l'antagonismo tra le rorzo proletario e quelle della reazione. Como si 1·isolved\ que5to antagonismo 111Senato può otlonero dal pre ... idente della Repubblica lo scioglimouto della Came,-a dei deputati. Soluzione logica, ma pericolosa, essendo molto racilmeute pro· voclibilo cho le nuo,•e elezioni porterebbero alla Camera umt maggioran1.a formidabile col mandato di domanrlaro la. r-e,•isione della costituzione e di meltot• (1110 nll'esi tenza di uu·assemblea che, di ori~ine illegittima, pretende di ostacola,·o la. ,·o- 1ontà della nazione. In tal pre,•isione il Senato può conlinuaro la sua ope,·a ostruzionista, mettendo il ,·eto ai deliberati della Camcrn. pa,·alizzando la vita legale del paese. E allora il .Mini~tero sariLcostrelto a proporro alla Camem la revisione. Si verifichel'ebbero cosi con osatrnzza le p1·evisioni dei socialisti, i quali alfer– mar"Uno semp1·O esse1·e impossibile qualsiasi 1·iforma pit'.1anodi1m finchò il Seuato non sia posto nella impossibilil:\ di nuocere, o, in altro parole, uon sia olimiuato. Che se - facendo una terza ipotesi - la Camera cod~so 835:\ al Senato lasciando in minoranza il Ministero Bourgoois, la partita non sa1-ehhe nep– pure in tal caso pe1'(luta pei socialisti; i quali, mercò i voti di cui dispongono alla Camc1·a o me1'Cè la pressione potente della pubblica opinione. re11de– rebbe1·0 impossibile la viL'l a qualsiasi Ministero reazionario. 'l'utte e tre queste iPotesi dimostrano - come os– se1·vava la Pettte Republfquc del 7 aprilo - che la società capitalista è impotente n lottare contro l'impetuoso torrente che la trascina all'abissoi tutto e tre queste ipotesi de,,ono mettere capo fatalmente alla ruiua del l'egime parlamentare reazionario e assicurare il trionfo piu o meno vicino della re– pubblica socialista. E così si vedrebbe anche avverato ciò che si vide in tutte le altl'e rh•oluzioni: la cecit..'1. e l'ostinazione delle classi dominanti essere le determinanti della crisi ri,•oluziooaria. Come lo scoppio della rivo– luzione borghe~e nel 1789 fu deto1·minato dal re Capeto e dai due ordini privilegiati; come la ri– voluzione del 1830. che compi l'opem doll'89, fu occasionata da re Carlo X; come quella del 18•18, scaramuccia d'avaogual'dia del pl'oletariato, ebbe pe1· provocatore Luigi Filippo; cosi o~gi il Senato francese, questa accolta di roazionar1i partita in guerra contro l'eguaglian1.a e la libel'tà politica, ,•ien preparando colle sue mani il terreno a una re"isione della costituzione che, dovuta alle for-Le . del proletariato, non sa1'l.\ un semplice mutamento del congegno politico, ma avrà una incalcolabile inOuen1.a sopra la costituzione economica. Questi risultati sarebbero lontani da ogni possi– bilità se il \woletal'iato francese non avesse saputo entmre noi a lotta politica po1·tandovi, insieme alla netta visione de' suoi intenti finali 1 lo studio posi- tivo e la esatta conoscenza della realtà attuale ed immediata. LA CRITICA SOCIALE. PS. Avevamo scritto quanto sopra, quando ecco giuugerci. il .t,,fattn di Parigi_(l~ aprii';') ~on ,un articolo dt Jaurès. che porta ti 11tolo s1g1uficatn•o Le Can·efom·, o che c1·esima in sostanza lo nostre osservazioui. Mette conto di riprodu1•ne qualche bl'ano saliente: L'orgtino del socialismo italiano, la C1·ilicaSociale - scrive il Jauròs - in un rorto studio sulla tattica dei socialisti rrancesi, ha posto assai bene in rilievo il si– gnificato della. lotta. e Non si lratlA di un&van&gara di gruppi parlamentari, ma. di una lot.ta sociale che ha. il suo contr11eeolpo nel Parlamenl.o. • Da una parte vi è il grande ca.pitale che intende mantenere la sua domi• nazione, Il grande padronato che si rifiuta anche a. qual!Jiasi transazione colla classe operai11 1 la grundo proprie1à. che vuol subordinare la. domoera.zia ruri:lle. Dall"al1ra pario stanno tutti coloro che sofTr•ono della. enormo sproporzione dei beni e delle rorze della nostra socie1ù.. E si tratta di sapere se l'immensa maggioranza spossessata poli à liberamente cercare una. (orma sociale nuova senza subire la legge dalla minoranza privi– legiata. Ecco il problema esatto. '.Slon si tratta, in quest'ora, di adottare questa o quella rormula. definitiva di orga.– namento socia.le . I nos1ri anersari, i nostri contrad– dittori pretendono che, senza. il salarialo, lo.produzione ò impossibile o la. ricchezza spo.risce. Ch'essi si trauquil. lizzlno dunque; giacchò lo socielù. non urtano n lungo contro la necessih\ dei ratti. Ciò che noi chiediamo loro, in questo momento, non ò di sottoscrivere alle nostre rorruulc, ma. ò di a.lle\•iare alla democrazia i carichi eho schiacciano In essa flnanco il peni;iiero; ò inoltre di resti· tuirle la sua sovranità, perel1ò essa. possa o preparare liberamente una socieià nuova o accettare liberamente i prineipi della società. presente, senz'•llra prossiono che quolla della ragiono o dei ratti. È in questo lar– ghissimo senso che la questione sociale entra tutta in• toru. nel presente conflitto. La posizione e l'ufficio del partito socialista non sono, nei tratti essenziali, molto dissimili in Italia, sobbone qui il problema sia fatto pili tol'bido da molti olomonti oscuri e lo lince della situazione siauo tutte rimpicciolite dall'essere noi economica• mente e polilicamente molto in a1·1-efrato. Ma, si pa,·va Ucel componu·e maonts, è nello stesso senso accenuato dal Jaurè.s, che la questione so– ciale, o diciamo pure la lotta di classe. entra nella lotta che i socialisti sostengono contro il crispismo (che risponde in qualche modo alla coalizioue Op· portunista di F'l'ancia), nell'appoggio che essi da- 1·ebbero a una qual:-1iasi o pe1· quanto provvisoria soluzione politica in senso .--adicale. Certo, a un tale de:,·icte,·aluni non risponde l':.\ltuale governo del Rudinì. che pe,· tl'Oppe ragioni evidenti non può paragonarsi al gabinetto Bourgeois, e che, con l'amnistio. lesinata, coi frequenti sequestl'i ai gior• nali, con lo disposizioni reazional'ie o illegali ema• nate pel I.' maggio, o con cento altri segni, si palesa, come è stato racile p1'8,•ede1-e, go,·erno r-eazional'io; pur es~o rappresen1a un meno peggio di fronte a l Gabinetto precedente e a una qualsiasi e\ •entuo.lo restaurazione di es8o, e il partito socia– lis ta do,•e qui tenar conto delle proprie forze assai minori che in F1-aucia, della minor coscienza. pro– letaria, delle condizioni ancol' precal'ie del Gabi– netto attualo: della necessità quindi, non già di

RkJQdWJsaXNoZXIy