Critica Sociale - Anno VI - n. 8 - 16 aprile 1896

CRITICA SOCIALE 115 perdono la testa come se fossimo coi sassi alle porte del potere. E toccn a noi aver giu<li1.io o persuadere noi sto-e.sie i nostri comp;igni. cho uou vedano le coso nltra,•e1-so la colica dogli a\'\'Or~a,·i: che la via è aspra e lunga, che lo condizioni sono Immature, o cho noi siamo llnco,-a molto, ma molto piccini! FII.IPPO TURATI. L'ESPERIMENTO RADICALE INFRANCIA Nel numoropa.ssato. recando il di~1'80 delloJaurè:t sulla imposta progre~h'a. abbiamo commeutaro rat teggiameuto del partilo sociali"t.a frsue&e di frouto a uno dei punii l>l'iucipali del 11rogramma mdicale. E qualche pa,·ola dicemmo tinche sullu con<lotta gouuralo del pa1·tilo. chiamatn n 1wolgoro l'i-\1.10110 su1t in una sitnaziono cnsi rlifflcilo u co.-;i rlulicara quale Onnra non gli 1:1i ò pr-ese11ta11\ in ne~sun alt1·0 paese e in no~un altro momento. Mi\ ci 1>~u·e che c1uelle nostre oousi<lera;do11irlubbano veui r riprese e sviluppate a rilH"OVa d~lla bont:\ o ,lel11l iicure.1.za dei metodi che c..'\r.,tteri1..1.ano il no"-tl'O ll.'\rti lo. Tan to pili che, all'apri1'$i ,tol nuuvo r~rìoi'lo di ,• it.il in cui entl'a il 1>1u•1itn socialista in Italia. uon m anche- 11111110 ,li riafTaccia1·.si - come no vertiamo <1'1ae là nlcnui in1lizi - le opposizioni al melodu so.stan• z1nle della couqui.sta dt'i pubblici p111oriper 1>arte del prole1adato: opro,;izioui, n sgornìimre le quali sen•uuo lo le1.ioni dei fatti Msai meglio delle in– duzioni tL~tr,,uo e teol'irhe. E il grande fotto oggi p1·osentato dalla Francia ò que1Jto: rhe l'avanzar::ii del p1"1letariato sul ter– reno politico p1·ovoca, 1101 seno stes"o dolio classi domi11a11ti, la furmaziono di 1>artiti, la. cui runzioue ò di i11l1.itu·o quelle l'irorme che rtmdono ognor pili pos;ilhile o pii1 n eces..'l8ri a la soluzione socialista. Il Parlamento france.se ò infatti oggi, ut.>llasua maltwiale ('ompngizione, quale esso era quando, col suo appoggio. or souo pochi mo.."I, un ministero 1-&t1.101rn1·io faC8\'a !'lci1tbolare gli iscioper.anti di Ca1·• maux o ma11thl\'11 i suoi pl'efotti tl 1·iaccendere, in ttlm tenuta. i rorni del Rt'S!léguior. Un i11cide11te polilico, appart,ntemouto estra11eo1\ qno-1l.a lotta che si combntttn•a fra il go\'81'110 o il proletariato, diè vita ul Mini.stero Bou1'geoi!J.Que.•HoMinistero, non rot:S~ie~~~ ir~i:~::~t d~ei~I~~-~~~ : 0.ii~ lti:: ~~~ rappresenta un pal'tito che abbia una vitalit.\ au • tonoma e un prop1·io contenuto: eti30 non è che la risultante della pro"sione proletar•ia da un lato. e, rl11ll'alt1'0 lato. ,h c1.wtiinte,'8"-"i hnmortiati od ern– meri di uua p·u·te dulle cltl"-"i domi1111nti. Chi di ciò cl11u•le""o uml dilno"tr:11.111110 evhlente. nou ll\'l'Obbe che ,la cu1uirle1-;t1·e como il p,-og,·amma f111amda1·io rtol ~l111ii4uro Bo111yeoi,i, shl 1wecisa– me11te il merle$irno che nn dalnn \'Cniva dr-;LIJl)CI· lato dal Gambetta e ;ulottato, sullit cnrll1, ria una gr,rn parte di colo1-o che oggi noi vo,l01nmo sce11- t1ere i11 gue1·ra conti'O Il p1'0~et10 mi11i~tor1ale r1el– l'i1111,osla sul 1·ed,11to. Co:-!lo1·0. 111fat1i. pt1r hl mag1.Cinr parto. non Oilflrononega1·0 che il p1·11u·ipio dull'11n• posta sul red1llto :wesse costituito, <Ini:ran temro. 11nocdolo del loro progl'amma ,·opuhblic,1110: solo andavano destregghu1dosi, cercando prete.<iti a che quel programma rimanesse .... un progrttmma. ~la il Mi11istero.se non vole,•n immediatamente carterc. doveva invece attuarlo. D011dR appai· r.hiaro che la dif1'u1·011za fra il Mi11is1e1'0 e l'Op1>0•dzio11e non è d:l cercarsi in nitro fuorchò 11el rallo che gli uomini al governo sono i pl'igiouiuri dul gt·uppo socialista, e che I go,•eroanti borghesi devono fare i conti col proletariato. Q11ol go,·el'no non incarna dunquo, come dice– ,·amu. un pa1·tito il quali-•, venuto al potere. si fd. 1111 dovo1·e di coscienza di 1·ocu1-e in alto I suoi pro• grammi; ma rapp1'0Senta un p;ll'tilo furmnt1ui oc– ca"io11ahnon10, nglìo tli una siLua:dono nolla quale il 1woleta1·htto ha conqui$Ullo nn poilo doci-1i\'o. Ben dicm•a a 'lue,i,10 pr0(X)sito lo Zola, intoq>elhno ~ulla situ 11done1>01i1ic.'\ ,101 suo pae$e. che Il Bmrgeois o il Puinc.11·rO. lottanti fr,L loro, gli p1rovll110Ul.{ual– mouto scettici 1101 fonrto. di null'altro 11iHi1IOl'Oii cho di sov"rchia1·si a ,•iceurla o di str,tppa1'ii di m'\uO il potei-e. Invero, la lotta fra queili 1)1rtiti. o me– ~ho. r,11 qu~di uomini. non è lotta di i,t~ali, è gara di abilità. Pill abile però di entrambi. appuuto perché al'mato di un iflealo poiitirn. il p'lrtito so– ch11i1Jla, la cui presenza ha determinato quollRilotta. S'\ tr-.u·ne 1wofitto per e1tendere la 8U1\ i110uo111.a o ~uudagna1".si titoli e rol'1,aper maggiori conqui,;to. 1•:1!10 11011 chierle utopi,;limLmonte cho il \l111i1ter..-i di cui s1mlleg~ia l'npor,, l'ifoi•matl'ico 1woclami clelle « h•gi;i sociali!'!la » che sa1·ebber·o uu 11011 sen'iO nuchè rluri l'urgani1.1.111.ione economica capilnli~tica, ma chierte tutto ciò che. flur.,nclo ques1a orgauiz- 1,aziono. ò possibile attuare allo soop,J di 1-oudere più facile la marcia del proletariato. Htt cominciato rlall'ottene1'8 che sia fatta luce ~uno lo-cehe im1>rc..~e dei panamisti. Il p'\nami1mo in l•'l'ancia.co1ne il cl'i1ot1>i"mo in Italia. d11noslra a quali 01·gio sucide può da1·e stimolo e alimento una or– gauiunzioue soci1tle fonrtata sulla spoculazione delle ricc.hozzo Cl'eate dal la,•oro p1'0letal'io o ap1>1·opriate da una classe di p1•ivilegiati. La. Borsll, o l'intrigo politico cho l'accom1>agna. non sono, in erfetti, che lo sviluppo pill acuto del sistema capitali-11ico. Sco• priro i delitti che. sotto l'ombra dello Stato bor– ~hc~e. si perpetrano noi traffico della l'icchoz1.a. ò dunu111.iaroal popolo lavoratore tutto QlUlnto il si– stema, ò comp1-omeUe1'8 da,·trnti nllo m:ti'IO prole• tarlo non questo o c1uel partito. ma tultij, In blocco, le cla<s."-I ,tominanti. 1'ale ò il 00,npito :, cui il ~li– uist.aro Bou1"1,;eois 0011 può ormai pill rHlutarsi, pena la morte. A questa opora immen~ di propaganda in f;_n•ore <!ella.causa sochtlista, il Ministero ,tovtt 1tg1'iu11.cere l'alt1·a di di resa dell:t libo1·tà. di organiz1.1tz1one ,t~lle masso lavoratl'ici. Vogliamo alludere alln l'O'ii-stenza di\ os"O opposta al pa1·tito 1-ea1.ionario 1 cho 1wo1)ose in Souato di dichiar1.u·e criminoso le coalizioni fra i la\•oratori alla dipendeu1.a dello Stato. Il c.1pitalismo, giunto al suo mas..iimo sviluppo, ossia all'esercizio industriale per parte dello Stato, :Sentei pericoli di quooto mastodonticoaccentmmento per cuf il più tenue sro1·zo del!:\ solidn1·iot.'\ oporafa può comprom0tte1·0 lo basi gfesse rtolln pro1lu1ione cAjlitalil'lticn. E non ci-erte rii pote1·0 p1-0111t111il-si da t1110,i,to !)Cricolo ie non riducourlu I lav11r,1tor·i <l un \'tWO e pr11prio s1ato di schhtvitl1. lliv1ot0 fii ,cio• pero, iuf111ti, equivale a lavo1-o coe1·cili\'O, el1uiv,tle a f'011rlizi1111e StH'\•ile. La rìvolu1.ione horghe..'{e rlell'S!)aveva p1-ocbmato il p1·iuripio che l'i11frazio11f\ dull'oblJliH"o dul'ivaute ,lal cout1·11tto rli loea1.ione 11'ope1·a 110110" 1 _)11n~~e che l\ liii ri"-Ril'CÌlìltWlO ,toi rla1111i, e nveV,l 11bolito cu11 rie\ ogui didLtu ,li p1-oprie1!\o d'u,i,o sull.t. per• soua uman l. Eil ecco la bot·lol'htssiA. dopo uu sf'COlo da quellll pr,,clamazione, 1en1ar rti r1p1•1,i,tinrt1-o il se1·vaggin, por f o1·mare la rivoluzione p1'0ICL1.ri.1. l[a . contro qu~to tout:t.ti, •o il prolotarrnto frarH·~ trova lo !K:urto di u n Mrni,turo bor::he..-.e.Et è H partito sorialista che imb1-n.ccia quello scudo. La 1'011zionPJ. 1>a1.1.a di rabbitt 1>ur hl r·,•si,;lenza nppo)!(ì\dal ~-(inisrer•o a qu.,,i,ti 1rnni tli)!f'~lli, 1>er i di:welati mist~ri d~llo iuo vergogne nuauzial'io, por

RkJQdWJsaXNoZXIy