Critica Sociale - Anno VI - n. 8 - 16 aprile 1896
CRITICA SOCIALE 123 non rivela che una supernchtlith. desolante (non ra1·a a ri,fontm,~i nei trOpJ>i giurli1.1i che qu• Ilo Sf.nrilo 11111~110 trincm su tutto u !olòll tutti), atf~rma una \'e1•i1:\. 8~11C'li1.i11110 d1\\'vero; Mo!-è \'ede,·a lon tano, qmuulo, con matel'lla tenereu.a p11Jn·erlendo all'aV\'011ire del suo llOl)OIO, t1ifevn nel Pentateuco le ma~1che pa1-ole: lmJJl'ilito1-Ji a iuter~e ai fo– ro.-itied. » L'atldlamento all'ambiento fu ngovolato da quella formula. A manu a mano. e 1)81mestiere e per le altrespociali condizioni di ,•ita IlCui erano dannati,gli eb1-ei assun~er-o una persoualità 1tpeciale. Per cui acquista uu·o,•i,tenia. direi, A!'Siomauca quel prin– cipio cho il Ma1-x com1>011dia,•a in un aforisma spinoziauo: e non la coscieuza degli uomini deter– min:, Il loro modo di esser'C. mR al contmrio il loro modo rii e.;isol"e socinle deto,·mhrn, h, loro coscie111.a. > (Zu,· K,·tuh de,· 1)0lll!~chen Oehonomte). La lebbl'a semi1h-a, di cui il Gue1·m1.1.i vol~va si libera~!iero gli obl'oi. è dovuta allo ba1·ba1·0 l11terdi1.ion1che li colph-0110 noi merlio evo. Per lc~go psicologica, r tw l'e,·ertit;\ delle attitudini acquis110. di\•entarono più abili banchiel'i del monrlo u j>O!lsono ri1>ete1·e. a quelli che li hanno obbligati ne nccumulare. il 1·itu1·ucllo della commedia dol Molièro: e 'l'u fas voulu, Ges,·ge Dandln! , lii. • Voi mi avete escluso rta ogni po!!esso fondiario, da ogni guadagno di prof&sione. 11011 la.sciandomi altra via cho il commercio e gli affari di cambio vietati dalla Chiesa agli orlodogsi, e m'u•ete con– dn1111ato legalmente ad essere ricco, odiato ed am• maz:wto. > Co~l A1·rigo Heine. ebreo di nascila, non di rito, facendo l'avvocato difensore di quanti, per dire corno egli dice, uascouo, non nelh, religione, ma nella ,lit'cnlm·a ebr-aica. Sostiluite ad e ammau.ali » il participio più blando o meno crueuto di • ammalati », e quella dichiar;uioue è di fresca attuallrà anche ai giorni nostri. F: cosl. Oli ebrei sono refra.Ltari a cede (orme di malattie infetti\•e le quali iWno anch·esse ... antbemiLe; vicever°l!,a la nevro:ji iu tutte le sue in– fluite o svariatis:Jimo m1wlfestn7.loui è, bont;\ sua, Olo:Jemlta. Il Jucobs !!piega la pr1Jvale1um dei pazzi o dei uevropatici fl•a ~li t!broi con la maggior pt'O· duziono di IJOni: opinione soguìrn od illustrata dal Lomb1'0sOnoll' Uomo dt gen·lo. picgazione poco soddisfacoulo ('). Meglio, a mio aHiso il Verga, che 110I suo scritto: Il I.Jllat,clo della va:~ia in Jlalta (Annum·t dl slallsllra, serie 111. voi S. 0 ) attribuisce i l maggior oontiu~eute. che danno gli i.sraeliti alla pa.1.1.ia, alla solleclludine con cui essi attendono a' lor o interessi. Mancano i fattori ata– vici: uno dei quali fu designato ·,tal Charcot nei matrimuoi tra i consanguinei. Nun è il solo. La titanica lotta per l'adttttamento all'ambiento sosrenuta per tanti secoli o lo feroci iutorJi7.ioui dovettero pur contribuire a deteriorare flsiologicamento gli ebrei o a ridurli facili ,•ittime delle malattie nervose. La proibizione ciel po"8,:JO dei beni fonrtiari, col ,•olger del tempo, reco sentir-o le suo malefiche in– fluenze su"li eb1·ei. Quando una popolar.ione è esam1ta, si l'itempra o 1:1i 1·i1111on,llacolle fresche J>rimi7..iecho ,·tm~no dalla terra. con le sane e vlgoru::«J ciutituz1u11i c re;iciu1e uella liberlil dei campi, raffor7.:llo dall'e...' ier-ci1 .io salJta,-o degli stru– menti 11gricol1.La degen<w.,1.iouo, è a;isioma rtolla igiene moilor11a. rlonubbo 0.'4.1cu1'8 qu1t.:Ji:sr.011o~iuta uullo <!Jf.1111;ag11 e se la mi.;erii t i1111>u;ilJ'l ,tagli uomini nou dlstrugges::10 i bouefl1.i i dulia uatu,·a. (I) Q111 1tr11r1no, e cerehero pro,•11re nell11. monograna a tul at– tendo: W c11uH ,oc1a11del 11e~ro11,mo 1entltko, ini'e.:':"r::p.~~~/~~e~jo~:~~~ ~i~lr,l~l~~~l~~~lj:~~: nelle "l>echtli oonrt11.in11i rl'11mbie11te in cui era CO· strctfo a ,•i,•e1'8 J'i;iraelila, po1rebbo dim114rare ass.1.Ibene che eotlesto mestiere. a hln!?O and,,re. rende can,lhlati della ne,•r'O-!i Le (1100lr;\ mentali non cheurno nà f'Onnecchhrno mai; la tenihme del co,·vello por"l:IÌ:418 : 48117.tl tregua. Lit ,•ita muscolare s'a11•1101.1.a usu1·pRla in g ran 1>:w10 <tal la\'01·i,, ce- 1-ebrale. Conviene impara1'0 1'1trte <tel nugei·e. riel sa1>ersi inslnuar'8; arma1"1:1i,socondo 1·e:s1>ressioue biblica, della callidi1à del se1·pe111e, Per parocchi secoli, di padre in figlio, .si tra– m1rndal'OUO quei ~,•cri .\fercodel qu8.ita. benedi- 1.iono. 8'1 I nepoh di quei 1>allidi e spregiali ce,·ca– lort 1foff{n•l comprenrtono 1t loro ,ipese che sarebbe stata bonudizione pH1 pieua o compiuta quella cho a\'e.;ise COll!CCntlto ai lol'o antenati il libero c"e,·cizio ,ro~p1i lavoro. Ne:ssun pit101'0. p~r quanto simbolista. dip1111m la quiero o la saluto ,limora11ti noi 1·elro– bottcga fotidu d'un usu1·aio o noi l'ufficio tumultuai-io d'un banchiere. Co1al111n1111lor~. FELICI-: MOMIOLIANO. FEUDALISMO RURALE Il 11atlo colonico in Gnllzla • nell'Emilia. Cercare quel che vi ò di comune fra le miserie degli operai indus1rlall e quelle del lavoratori agricoli ò una amara superffuilà. Più utile, ci sembra, è rintracciare se e in che cos& d1rrerisca Il comune servaggio, a. tlne di adattare a coteste difTeren,:e I modi della propa– ganda. Tuite, lnfall I, le M>llra,:loniche gli Innumerevoli in• lermediari, 1ouo nomi e forme e pretesti divergi, ac– ciuffano nell'organizzazione Industriale prima che una quo1a di prodotto giunga, sotto forma di mercede, al lavoratore, !\i assommano In campagna nella pronta ed a,•veduta r11pacia padronale - la quale perciò vi appue più evlden1e e più brutale. { 1 ) Questo fatto, del trovarsi direttamente di fronte ed In contrasto Il capitale srrullatore o la mano d'operi). srruttata, Impronta carattorlstlcamcnte tutti i rapporti che passano tro. l'uno e l'nl1ra. Cosi che, mentre nel– l'industria gli operai, in via di org11nli1.arsi 1 possono con1rap1>orre la propria personalità al p11drone o, ftno a un certo segno, rargli rispouare i patti di lavoro slabiliti; nelle campagne, Invece, tra padrone e la– ,·oratorl permangono rapporti essen,:ialmente se non rormalmenle reudall, rapporti di comple1a 11oggezione dell'uomo all'uomo. Proprio Il medesimo disprezzo per il contadino come uomo di razza diverta e inrttriore la nessuna preoceupuiono dei tllrlul e tloi bisogni eh~ egli poi!& uere, la stessa inefftca~ia delle le1gi 1 dei patti, delle consuetudini: tutto ,,1 dipende dall'arbitrio padronale: e lo ~rruuamento, dal puro r-uo economico d..lla. comp1·a e della utilin:ulone della forza di lavoro, cosi genuinamente presentato 1.h1lrlndustria,si com·erte 11 1 Quello • l'~M •oltanlo Pf,r dite forme di ~ nomla ■1traria. N n lo è. ■Il r"t"1np•o. n.. lle i;:.. ,d1 f•norjr, .,.,,1 ■l•teml di ■P p:oil10.n,I qu,11 fhnpr-1 ...tt1ore ('h• 1tf'rttp •('• Il prvthlo I ,,,.Ila• rn~nte d -unto d11I 111'('11•rl-ur,o ,h., prt t'.'I'• 111 r..11d 1~ Wt1no anr(lra IIJ6 In •1u1111 .. form.t d, 11,,.1u<lr1a ('"rro1111@ b•-•■r,la che pre l,nn1n,n,1 11d "ff1n11lo In S ,.,1111. r(ln IA,.. 1111,u bt'n nota tnn,11 di r,nklt<>li. 1ub1nl,,llorl, trrmpl#rl, t'rC t. IM'n•I i-.-r,-.l'he ()11"'1• ro1111>llc11~w1Jedi 11ar .. 01u,ru1, ,.,. 111n:r■Yll lo 1rr1111•m•n10 d11I 1nror111.. ,e. n n n11 ■~11,mt v110111, n ,11nc11e In •1•11ar,win, 111. brutalltA, Mll or■, • por~i rq111ro,hanno mAndAIO Il Cudronchl I (/'l'orn dello CRITICA SOCIALI:).
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy