Critica Sociale - Anno VI - n. 7 - 1 aprile 1896

CRITICA SOCIALI! 101 LA cmcoWE RODIIÌ EIL IOSTRO PARTirO Fu 1crilla male, perchè è difficile dir bene ciò che Bi de,,e dire ar1iftciosamente. E pcrchè dire artiflciosamonto1 Perchò la politica è IR. scienza del go"ernaro con Ipocrisie; e i governi dispotici, costitu1.ionali, repubbllcanl, ohe sono tutti go"ernl politici, si reggono appunto a base di più o meno lpocrl,le. Perchè Il nuovo cnpo del Go"erno, avendo ad ollenere la maggioranu di ,·oli da una Camera che fino a ieri era di un altro, dove,•a, per non esser capo,·0)10 appena nato, adoperare una buona. doH t1'1pocr1sia politica. Qu•li furono dunque le ragioni della circolare, che per politica non pote,·ano euer dette chiaramente o non J>ote,·ano neanche esser dette esplicathamente in rispoata alle proteste dei ratlic■llf 1.• Sedare, con apparenza. intransigente, i timori suscl1t111 11~1 c11mpore1t:1:ionPrlocon l'umnisti11, e spun– tare le armi d~I partito anerso, che aul pericoli della amnis1ia avrebbe fondate le prime accuse di debolezza del nuovo Go,·erno; 2.• Ammonire i liberati dall"amnlstla e l parliti loro aderenti a non abusare delle benevoli tendenze che 1I nuoYo Oo,·erno aveva per la libera propaganda legale delle foro Idee; 3.• Scongiurare il pericolo che le autorità politiche, con lo. notoria loro insipienza fenomenale - si sbalor– dlHoro al subitaneo cambiamento di vento nell'indi– rizzo della politicu. interna - prendoHoro la papera lll rralmendere la libertà di pensiero, parola e propa• ganda. con la libertà di sovversh•o ,·le di fauo - per– me11essero la costituzione di società, le quali, sotto pretesti eleuora.li o di dh•ertimento, tendeasero a scopi criminosi, cioè a sovvertire con ,ie di fallo lo istituzioni prtSentl - e con ciò pori assero il paese alla ribellione i Il nuovo oo,·erno al discredi10 e tonro, con la. co11rerma di esservi bisogno di una mano di rerro e di misure coercill,'e; Il programma della libertà. di pensiero, parola o propaganJa dalla mcominciata redenzione a scempio magg1oru di quello ftnora. patito. SI a,·e,'& adunque dal campo opposto ragione per bia.slm11re la circolare1 Credo di no. Per deferenza alla buona fede di chi reco biasimo, dico solo assai strana la pre1es.a che Il oo,·erno d'una nazione, la quale ha nel diritto eleuorale il legalo eserclilo della sua rona, possa non dichiarare proibita l'e1i11en1& di 11oc1e1i., le quali. 10110 Il pre1es10 dì scopi elettorali o di diverlimemo, preparino auentatl e som– mosso. cioè un illegale esercizio dell& rorza. Tull&\lla, che repubblicani e anarchici abbiano ratto tal bl"slmo, è poco male. Il brutto ò che alcuni socia• litui oblilKno ruuo al1reuanto. I soclal111ti,che possono r, 1.ro oOhlamonto non già nelle sommoHo, ma Dt'II& legalilà, perchè sanno d'8\'er cosi 1>repo1enti ra gioni, da do ,•ere con que11e, prima o poi, conqmstare la maggior.nu, ed etreuuare, in nome m1n1enere Il rreno alla liberti di pensiero, parola e propaganda. Non mi 11embra,dunque, che i diren11ori del popolo, Dell'attualo aV\'enimen,o poli•ien, si sieno comportati con qllfill'accorgimento che &\'l'ebbero do,·uto 1doperare. Disng,rnva, se non m·inganno - tenor conto delle ipocrlslo polillche, ine\•itab1li llnrhè la convivenza non dh·ieno soc\ole - usare 1·iRpo1toso ri1101'bOverto li nuovo Oo,·crno, che, per quonlo la lpocrlsln. 1>olitica. lo con11cntiv1, a,·e," pure t-ominclBto con un allo di pi,.tra t·ipanuiomt - a<'co,rlinc la circolare con caura approvazione - 11pie,garlasenza ipo(':rit1ienel suo J"et10 sen,o, per age,·ola• ne a prefetli, ques1or1 e procura1ori generali la retta in1elhgenta - e intanto procedere pure alla co111iiuzione delle associazioni uenll scopo pu1·ame11te clrllorale. Bisognava, quindi, se non m'inganno, spiegare che il 11110,·oOo,·crno a,·ea inre"o con quella circolare ammo– nire lo nutorl1à n. procedere d'ora innanzi In 11rct111e leolo leg11ll1à(come ai socialisti d(n•e ln1cres11are che al proceda) - dovere, insomma, elì8c con cqua,iimità, cioh con le11llà, cioè con reua. e giusla applicnione delle leggi, ma al1resi con fermluima u,a,w, cioè con 11erie1le rermeua, agire quali rappresentanli di un Governo {,'<wca11m1te liberale per la llbcrlà di pensiero. parola. e propaganda, ma dtti1a111e,ite co,unutore per la lhren delle attuali iititutioni conlro SOV\'ersh·e vie di rallo, e però non permettere la. costituzione di so~ cietà. che, 1101.to sp eciosi p1·ete1t1, cioè 1otto apparente olettorall o di dh·ertimento, abbiano ln\·cce ,copi c,·imi– no,i, cloò scopi di sov\'ertiro con vlo di fo.tto l'ordine attuale. Uisogna,•11 infine, se non m'inganno, Jccidere di a.spetlare con tolleranza che Il nuo,·o oo,·erno decre• tasse le eleiioni generali, cioè ai aottraesse al ,·010 della Camera, la quale ftno a Ieri era di un altro, per sorgere solo allora, come vindici della legali1à, a rare que1tl tre retlami accusalori; I reclamare dal Go,·erno la esplicita dichiarazione di volere e!!o l'unparziale rispeuo delle leggi o massime quello delle levgi sulla stampa, che, sotto pena di violadone, Impongono dovere al secp1e11tro1encr dietro sempre il giudii10; 2. 0 recla.– muro d11,IOovorno la promessa di una llbornle o pronta ro,•lslone delle conruse leggi l'llistcntl circa. la libcr1à di pen11lero, parola e propaganda, per cpuurle di qua1110 in eHe è equh·oco circa tale comple1a hberlà, la quale à ba.se del regime monarchico rapprese111ath·o, inte10 non da rarabulli, ma da ingle@i, ed è il solo meno con <'UI questa ramo.I!& llalia, maestra delle genti, può, dopo circa cinquanL'a11n1d1regime rappre.se111ath·o, finire dt esserne beatialmento iguoraute, come dall'alto al buio ne è; 3.• reclamare dal OO\'erno la parola di far a,•,•eulre le elezioni senza corruzione j:(O\'ernativa.; questa corr•uzlono che in Inghilterra, o,·o Il popolo non ò popolo lto.llano, costituisce inramo tradimento, di cui nessun uomo di Go\'erno osa. macchiarsi, o porta allo. forca - dico alla rorca. U1u.so. della IOgl(e,cloè mediantoi car,bin1er1,la ,•era redenzione Raccomandiamo - e non ce ne sarebbe neppure del popolo - I socialisti, che al1ro lntere~se nun de,·ono bi.. oguo - dt uon dimcuti~r"0 che lo Si)ÌrllO di quindi a,e,re oltre quello dell& legah, hbertl di pen- Umano è nativamente, o pe1-c1ò qua:,i iuoousape– aiero, parola e propaganda_ dove'1ano pnì che allri Yul111eute, iruuico . .Kel suo :icrttto J'1rouia trasvir-a. 1 e t1i1pcla \lllit"'I iuall~rrabile - cu:i che il 1:.eu~iero as1e11er11 thai b1as1m1 1n, la cirrohuo; e, a.,·tmdola. invece 11011 lil.t Clll.lU\'Olto uell'iuvulucro d~llo i>at"Ulc,come alcuul bu, 11111111.rn, ha~ n~ con1r1but10 m•I f!lre che le è 11 tn1'o <lolru·ouìa ,•ulgai·u. mn lll'J)JHll'O \'i :Ha a nutor11b, co11111. l oru 1u81pitwta., lu. rra1111cmd~sseroap- pu1·1>0ui1icolo; duvt, i1,tuudcl's1, i 11 :,o 11111 u , con un punlo a sucoudu. del buuimo; cloà como espressione I gruuo di quo! salo di cui In sua tu.:ita è un ma– del nuovo Oo,•erno circa. l'obbligo per le autorità. di gazzlno.

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