Critica Sociale - Anno VI - n. 7 - 1 aprile 1896

ORJTJOA SOCIALE 111 ancor troppo ignorate in Italia fuor del mondo dei dotti, e per l'interesse che codeste cose e perMne devono assumere, di fronte ai nostri le11orl, stt1diate da quel pun10 di vista marxista. che certo ru es1raneo all'Amabile, allo Spa,·en1a e ugli altri autori, 1>er quanto egregi, che il Croce rammen1a. Cerio è che chiunque vorrà conoscere, non per semplici brani di saggio, mo. nella sua interezza il lavoro del Larargue, farl\ bene a non scompagnarne le osservazioni del Croce, che è scrit• tore, come già. accennammo, dotto, coscienzioso e qualche volta. forse minuzioso fin troppo, come ci appare lad- :~~:ri~i~J;i,;'ii~~ :~r LG ~,~~~:J ~ u~~ 8 :v~~ 0 en~~;~:: a acorrezione tipografica. Divergenze dottrinali veramenle gravi e sostanziali, nell'assieme, fra il pensiero del Croce e quello del Lo.– rargue, a noi non pare vi siano: poiché la stessa critica all'appellatb o di e precursore •• applicato al Campa– nella, temperala dalle ammissioni che citammo, ratte dal Croce, si spunta poi In gran parte O\'e si pensi che gli stessi vocaboli assumono colore e signiftcato diverso a seconda. dell'intenzione manifesta di chi li usa•e del– l'ambiente in cui si movono; e d'altronde è censura che investirebbe tutta. l'opera, non del solo l..afargue, ma di Bernstein e di Kautsky, che nel volume del Pl·ecw·.so1•i a~segnano un posro. accanto al C11mpanella, al Fra Dolcino, ai Giovanni ~hiss, ai Moroed ai Miinzer. :\c~r:~ap!·up~iu: ud~;t,P!!~~e v!:ta~~i 1~:~~reui:a ~~~~ nessione un po' più o un po' meno intima tra certi feno– meni del passato e le reali& presenti. f!d è una diversa srumatura d'opinione, più che un vero dissenso, mal– grado le contrarle apparenze, fra. il L11.rargueed il Croce, quella che si palesa nell& conclusione di quest'ultimo, la. quale volentieri ciliamo: e Quel ch'è certo, di un'influenza della. CiUà del Sole e sullo svolgimento del socialismo scient.iftco moderno, e non si può parlare se non in questo senso negativo: e che l'opera campanelliana. appartiene a quel gruppo e di costruzioni (1:Lnlastiche,alle quali il socialismo mo-– e dcrno ha guardalo per rigettarne il pun1O di par– e lenza. Aver contribuito a produrre il salutare orrore e delle utopie; ecco JR. so la emcac ia che il Campanella, e cogli allri utopisti, può vanta.re . E in questo senso, e I&sua ideale costruzion e non è stata inutile. e Ma, se il Campanella come fllosoro è del tulio ol– c trepassato e come rirormatore sociale è piuttosto e bizzarro che originale o il rontlo delle sue idee ci e resta estraneo, la sua personalità, cosl ricca, così e esuberante, ci allrae sempre. Le sue Idee non erano « per lui un rreddo prodouo dell'intelletto, ma qualche e cosa di sentito, di voluto, di ,·issuto. A tale intensità e psirologica dette srogo nei rozzi e vigorosi versi che « andò via via componendo, per la maggior parte, nel e carcere .... e Non il Campanella, riformatore e comunista, ma. il e Campanella, poeta della ,•i/orma e del Comunismo, ò e per noi ancora vivo. L'alto itleale di giustizi& e di re– e licità umana. da lui vagheggiato ci sta i11nanzi colla e rorza di una visione, o meglio, di un'aspirazione poe, ... tica. • LA ClUTICA. CIMONEIDE li nostro eoll:1bora.tore g• .:. ci m11ndll una n"ta, piuttnsto luni:::1,per replicare a un 11rtieolodì Cimo11,1101 Don Clttuiotte del 20 marzo, 11elqunlo ti 111taeeava fieramente la uo11tra Rì. vlata e l'arlieolo tuo. dell'ultimo numero. 1111valor mililue: e vorrebbe pronuaro dell'oecnt1ione per cluarire in propo11ito quelle idee che aveva ettpresae in r.,rmule iro1>po brevi per eliere afferrate da tuUi pel loro giuslo veNK>. Non c'è di che, cu11,ln'° g. z.: e voi non abbiatevi a male u ~pprimiamo la replica. Le idee voetre furono 11.bbaslania chiare per chi volle capirle, o la vo:;tra replica ha Il torto di pigliare l'artiN>lo di Cimone assai pià sul 1,eno che, t1ieura– n1ente, non l'abbia prPO PQ:li 1tesso. Cimone è con0l5Centa 1wstra vecchia; I lettori lo ricordrmo quando, dopo il Congre8i0 di Reggio, ci accu.16 di enere una ehiuo. Gli ri@pondemmo allora pn le rime (t), e la rl1()"6la di allora rim:1ne dì 111ttaattualito, Quesln del• llOCinll~mo-ehio-lll •• con ponteOci, seomuuiche, oec., non ees,ò mnl di essere il dada di Cimone. Egli nppMllene a quella numero11n scuola (eb1a– mmmola pure co'(j) di 11oelologi dllettauli, che ndorano il so– ch\lismo, a patto -:he CU>.l rlnuti In lotta di elntlN come mezzo, la 10eiallnazione del mezzi di produzione come ti.ne. Estollono, per lo plt'i., I aoeialiatl ... stranieri; 1e viveuero all't1tero, pro– p,"Jrrebbl'ro ad usi, p,obabilmente, l'imitabile f'fempio dei 90• clahali ltalla11i, Ed anche adei..o, che eou ci rimprovera CùHoneV Di non u~ro - !Klll le sue proprio 11arole - un 1,a,·lito untimt11tale. DI 11011 Cllil6re una semplice oc rede II come la crl11lla11n,che può domiuare due mll'nnnl 1enza to5eliere un rngM dal buco. Eaaere un partito • 11eienlinco a, • arido •· mntemalieo: acro il n<11troJeliUo. Perché 11011 raeciamo piut10t1to della retorica, che è eo11! lwlla e coal i,rnoeentef Intendiamo bene il desi• derio: tgraziatamente non é pià In poter noalro di soddisfarlo. E poi volete un:1 prO\'a, caro g. z., che non ò proprio il caso di aealmananì per rintuunre altaechi di quoto genere? Pi– gliamo due soli argomenti cimonlani - i due 1>rineipuli - e mettillmoll 80H'occhlo al lettori. L'uno è eo111rola noatra Hlvlsta: che a.ccuu. di immodestia per euerai intitolata da ttè ,-ic:iatottitntifica. Or queata non e, tutti lo ,·edono, che una templice e ae1p11abugi11ccia, per quanto ripetuta da pià d'un aneri,ario a corto di spirito. La 0,-iUea ,ocial, non ti è mai intitolala ,-i,,iMa 11eit11ti{ka. S'è intitolala ri\'i .. l...'1 dd socioli11no tcie11ti(ù:o, che è, lutti lo 11anno,una tpeclo o scunla o correnti! 1pee111lo del 80Ciallsmo, In oppnsizlone nl cosidetto 80Cialismoutopistico, che é quello che Ci111011t pre– dilige. Sono cose che t11t1l1anno o a sapore le quali non oc– corre di eal!ere cime ... e nemmeno Ci111011i. Polemizzereàte vni con qunlcu110 che, avendo TOi pobblieato un trattalo di ehi,Hioa o,-ga11ioo, poniamo, vi aecuaaaae di uer giudicato immodeata– meute da ,•oisteuo eha il vostro è un libro o,-ga11ieo, un libro vi"o e ben fatto? L'altro argomento è contro g. z. e si risolvo in dir questo: - Voi dite rJie non vi ò valore, se non si combatle per uno 1copo allr11istico: e n\ tempo 1le8iJO affPrmnto clie non vi ò ,·aloro "8 non è meun al 1et\'ilio di un bene rona.'lputo inte– rf't1.i8 tc<momieo. Oh! 11conelu~lo111ueuainelf11bileI - url11 Ci– lNOJtt. Ounqu" l'altruismo consi;ite • nell'oecuparili solLanlO d,•lla propria ta.sea •- P11role t,.sluah. Anonr una volta: 11dev'egh rispouderef SI due insegnare a Ci1N011e quel cbe Intendono i aodah11t1 pPr l'intere,ilile ,eono– mlco, elle sta alla ba,i.e - e0111e è dimoatrato 111\liuti libri - di 06ni nllra mamf~stazlone auperiore, di ogni id,,alità della \'ila collet1iva? M1t no, egli non illnora puuto que1110,egli 83 he11laaimo elle l'inlereue economico cui YOI alludevale, che muoYe la ciTilt!, non è l'amore della propr,a 1aaea, non è la libidine del manupio, non Hclude l'allrU1Kmo, ecc., ecc. Ma gli glo,·a ftogere dì ignorarlo, per poter gioe.are aulle parole, per poter • rare l'articolo • e 1paeeiarlo ai 1>roprl lettori. Preferisce Ci11"11~ l'altra ipotesi? Prererle1Ce11Hupponga che lui è davvero coil lgno•ante come gli gion rarsl credere? Quanto a noi, non abbiamo lnto>re880nell'alrernatlva e non Yorremmo manrare di creansa contraddicendolo. Ad ogni modo: a che pro aeealorar..:i f Egli è contento, per la 1im1iatia che ha per noi, che noi siamo un partito arida– meute ed lmmoJe,tamente 1e1euli6co, il quale nou farà strada. Noi ai11nl0contenti di euere quel ebe siamo e che ne sia con– tenlo anrhe lui Trovl11moaoltanto strano c.h'e(Jhcl ai arrabbii. Ma lasciateci dunque marcire nella n<11tra,..ier1li1A I TUTTI E NESSUNO. È 1,.scito: L'ALMANACCO SOCIALISTA PEL 1896 al preuo di cen t. 25. Il t·ù:avo ,arti. deoolulO a faoore del pa,·iito. Co1ttie11e .scritti e di.seg,aifrllere.s.san– ti.s.simi.Le commi.s.sioni., cQ_ll'importo, po.s,ono e&.sere dù·eue anche al no.sli'OUfficio.

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