Critica Sociale - Anno VI - n. 4 - 16 febbraio 1896

50 CRITICA SOCIALE piccola propriet&. rondiaria. in quanlo hn bisogno di un lal'oro salariato, ma combattiamo anzitutto e sopratutto la. proprietò. rondiarill. E una lotta del proletari contro tuUi i padroni, che non ti rl1oh•e a vanltiggio di una ca.sta. padronale piuU01lo che di un'altra. f: precisa– mente come quando I 1oclalisll combattono I dni pro– tettori: essi combattono gli Interessi immediati della piccola come della grande agricoltura. Certo che. lollo il sistema proteiioni1ta, à lo. piccola proprietà quella. cho viene colpita a morie, ma questo à fuori della vo– lontà nostra, à una conditlono necessaria della orgo.– niuo..iiono 1oci1le. Mentre quando 11tratta ad esempio dell'imposta pro– gres8iva.e dell'esenzione delle quoto minime, allora. il nostro voto contrario aignlftcherebbe assentimento cd aiuto a. quel slstcm& capitalistico che, se ò il fatale prepara.toro del socialismo, non dh·cnta meno per questo Il nostro irreconcllinbllo nemico. CostroUI, per rattar– dafa cd incompleflL evoluzlono economica, o. scogliere tra. un niuto allo. piccola borghesia od un niuto alla grflndo borghesi& latlrondista, I&noslra scelta, so non ,·orremo )lerdero tulti I vantaggi acquistati, non può essere dubbia. Dopo tulle, onche questa piccola proprietà. si può Inalveare nella ri,•oluzlone proletaria: la sua istintiva ribellione, le sue simpatie poi noatri Ideali, si possono tramutare In una foria positiva che affretti I&conquista, In nome del proletariato, del potere politico. . . . lo non credo, per allro, stante la resisten11. che la piccola proprietl rustica offre RI suo comparire, che la ri'f'oluilono soclalis1a debbi. venir fatta. in Italia dai soli proletari, e cho abbisogni aniltutto aspettare la formazione di un proletariato industriale di là. da 'f'e• nire. La rivoluzione dovrà essere falt1. In nome esclu• sh·o dei proletari; ceco tut1o. E non perchò la teoria che nega questa. po11\bllltà sia troppo rigida mentre la pratica ò duttile, ma semplicemente perchò I&teoria non ò c1altn.. In sociologin corno In blologln. la ontogenesi ò una ricapitolazione della filogenesi.Ma è una. ricnpitolazione che snlla od ln,•orto parecchi cnpltoli, o precisamenlo quando la. vitalità di una raso lnreriore non ò possi• bilo, nell'nmbiento In cui 11 svolge, senza l'organo com• plesso di rul ph'1 alte. I.o s,·lluppo del feto umano anche nei suol stadi più lnftml abbisogna della.placenta che ò caralteri1tlca del mammlreri superiori; come resi• stero di una. Itali• preuochò ancora reudale in mezzo olla. civiltà moderna, presuppone l'innesto del sistema altro, cot) che l'Intchlllerra, « allo stato a.ltuale del processo storico, sarebbe un paese maturo pel soci&• lismo > se non subine < la pressione che gli altri paesi meno progressi1tl esercitano su di essa•• è lecito con– cludere, per la ltgge di atlone e di reazione, che i paesi più. progrediti premono nella marcia ascendente di quelli pili arretrali. Certo che in paesi come l'IIAlla, dove la riToluiione socialista, come già quella borghcn, sarà dovuta alle influenze economiche d'ollr'alpl phi che non alle con dizioni storicho proprie, concorreranno a compierla tutti gli clementi di periodi posteriori, superstiti alla lotta conlro il grosso capito.le . Sarà. un fenomeno di con• flucnu, come lo chiamero bbo li prof. Labrlola, ma cho può assumere, per l'azione nostra, una. impronta pro– letaria. Di questi fenomeni di confluenza la. cui di· rezione ò verso gli idoa\l del proletarlato, ne abbiamo visti po.racchi nella 1torlt\: dalln. Comune di Parigi flno ul recente movimento <lellaSicilia, dove lo stesso Lucio conressa cito il carattere proletario si ,·o<leva.poco, ma c'era. Azione dunque del nostro partito In Italia mi pare quella. di f11.r confluire cosclentemenle tutti gli interessi ribelli al sistema borghese ad un medesimo puoto: alla rivoluzione proletaria. Sdoppiando per maggior chlarena questa aiione, mi sembra poterti formulare cosi: 1. 0 Non respingere, con una aiione escluslnmente ostile 11d essa, la piccola borghesia. quando muove con noi e per noi alla conquista del poteri pubblici. 2. 0 Dare a tutte le formo cho anume la lotta contro 111. borghesia uno spiccato carattere proletario. Il primo di questi scopi parml sia stato raggiunto dalla propaganda emlliana, od In osso trovano la loro ragione prallc1. quelle parti del nostro programma minimo che sono un aiuto alla. piccola proprietà. lo riguardo al secondo, ho dimostrato come, a dare una ftsionomla proletaria alla nostra funzione econo· mica, fisionomia. cho si rlflotterh. nella nostra. aiione politica, possa ser,•lre cfllcacemenle l'organizzaiione di resistenu. Pensiamo sovratulto cho In Italia, o Il socialismo coni inuerà a penetrnro nelle campagne, o dovrà dichia– rare la propria bancarotta: e per penetrarvi e per assumervi l'impor1anr.a di un partito che deve vivere delle realtà presenti quanto delle aspirazioni ruture, è d'uopo cho raccla. qualchecosa di pili e di di\•erso di quel che ranno gli altri partiti; che faccia anzi per \'appunto quello che gli allri partiti non possono rare. IVANOB OONOJ,11. e delle funzioni borghesi. I ~: una rormaiione storica che si sovrappone ad =====-=====-====-=~ un·11tra non ancora oltrepusota, ma <ho dA a questo I STRINGENDO I NODI strano connubio Il carattere e l'impronta dcli• forma• _ __ zione che sta sopra. Ciò che rende possibilt, anche senza . • • aspettare «colle braccia Incrociale> clie re,·oluuone I Replica sulla«quest1one agraria». economica abbia compiuto la dil'l!ione precisa delle La di.sputa nostra, o amici contraddittori, ha ser– due classi - apogeo e nne dell'epoc1. capitalistica - , I ,·ito già a qualche cosa. Ila servito, intanto, a met– la. runzione zpeciflca del partito zoclalis1a. I te1'<:i~·accordo su alcuni punti, o non di secon- Se avessimo al piedi delle Alpi una nuova muraglia d:11·:a nnportan1.n. . della China, o foulmo cosi appar1atl dal mondo da non 1 · Notevole nn~ilulto O cho, Onoro, non ~na ,·oce s1 zublrne le potenti lnnuenzo economiche e psicologiche, sia. levalfl a d1rendcro la caus,\ della ptccol~ Pi:-6: allora potremmo 1rala.aclaro la nostra propaganda nelle pr1età d1 r!'(>nloal socialismo. Non pure negh scr1th campagne, ossia, polchò Il ,·ero prole1arlato .c.itladino ~!:~h~n~n '' 1 ~~ol~~ 1 ~~':n:.~s~u~~~u~i~~~;~i;i ~!. 1! ò ben po,•era. cosa, o noi non slamo I platomc1 adora• forma di consenso o di obiezione abbiamo ricevuto tori lii formole, sbatlozzarcl da socialisti. Ma poichè, e I privatnmcnte da quando In dispt;h, venne aperta, mo no avvel'lo J.ucio stono, lo sviluppo economico di I non ci fu dnlo rilovnr•o il ph'1 timido accenno alla un paese afTretla o ritarda l'ullcrloro sviluppo di un tesi elle la csisten1.t\ dolln piccola proprieh\ sia con-

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