Critica Sociale - Anno V - n. 16 - 16 agosto 1895
248 CRITICA SOCIALE opinioni di due autori concordino, ciascuno ha un'in– dividualilà. sua personale. Non si dimentichi infine che il lavoro scientifico esige tranquillità. Noi non possederemmo forse neppure il primo volume del Capitale - almeno nella. sua rorma presente - se il dodicennio che segul il 1849non fosse stato un periodo di tregua nelle lolte politiche. A i no– stri lettori non fa bisogno di dimostrare come l'attuale periodo sia ben diverso, e come dopo la morte di Marx il movimento socialista internazionale abbia preso un rigoglio inaspettato. Ma la natura di Engels è troppo battagliera perchè egli possa sottrarsi alle lotte del suo partito. Non solo egli le segue, ma vi prende parte i oggi la sua penna è dedicata ai tedeschi, domani ai russi; essa. è sempre,·per l'Inghilterra o per l'America., per la Francia o per l'Austria., al servizio del partito. Nessun migliore augurio, iocredo, noi possiamo fare ad Engels pel suo 70. 0 anniversario, che della quiete neces• saria a compiere presto il terzo volume del Capitale. ( 1) ( 1 ) Usci, com"è noto, In Amburgo, In principio di queet·anno (895. (Nota dtlla Cl\i'tlCA SOCULE). La quiete, non la forza., è ciò che gli manca.. Malgrado i settant'anni, il nostro veterano è giovanile e gagliardo, come ben traspare dal suo ritratto. Nulla in lui di se. nile. Ancora. lavoratore instancabile e instancabile stu• dente - egli continua ad accumulare nuovo capitale intellettuale invece di consumarne: a differenza dai più dei suoi coetanei, esso vive ancora assai più nel pr~– sente e nel ruturo che non nel passato. Ben vi è qualche ora, in cui questa lunga giovinezza. può parergli un triste dono, non divisa da coloro cui lo strinsero i più forti legami. Pul'e noi speriamo e augu– riamo che, di una parte almeno di quanto pertlette coi suoi vecchi amici e compagni di vita, egli trovi il com· penso nell'amore e nella venerazione che sentono per lui tutti i proletari coscienti e tutti i veri amici del proletariato, e che cresce in essi quanto più da vicino lo conoscono, sia pure soltanto negli scritti: ch'egli ne trovi il compenso nel vittorioso progresso di quel mo– vimento, ch'egli vigilò nella culla, spingere innanzi il quale è da cinquant'anni il còmpito della. sua. vita, e il cui trionro s'avvicina. a gran passi. CARl,0 KAUTSKY.
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