Critica Sociale - Anno V - n. 16 - 16 agosto 1895
CRITICA SOCIALE 243 FEDERICO ENGELS. NEL SETTANTESIMO ANNIVERSARIO (') Engels e il partilo socialista. Il 28 novembre 1890 Federico Engels compieva i suoi 70 anni. Questo anniversario non poteva coincidere con un anno più glorioso: l'Inverno aveva portato il 20 feb– braio, la primavera Il t.• maggio e l'estate i vari Con– gressi, chll rurono cosi splendido documento della. po– tenza e dell'unità. del pensiero socialista o gli schiusero nuovi domlnt. So uno sguardo alle vittorie di questi ulllmi dicci mesi bo.sta.va a riempire di gioia noi gio– vani, quale soddlsrazlono non dovette provarne questo nostro veterano, che da cinquant'anni prende parte alla. lotta, che vide la democrazia. socialista in cuna e che ru uno doi creatori delle basi sulle quali essa si rinforzò e vinse le sue battaglie! Ma Engols non partecipò soltanto alle vittorie; nel suo lungo cammino di uomo di parte egli sotrerse anche le sconfllle della causa per la qua.le pugn&,•&: il tra– monto de,I cartiemo, Il naurragio delle rivoluzioni del 48 e del ◄9, la disfatta della comune di Parigi, lo scio• glìersi della Internazionale, la legge contro i socialisti in Germania.: sconfitte cosi disastrose che, ad ognuna. di esse, non solo gli aV\'er&ari del proletariato giubi– larono nella. Pperanza. d'averlo annichilito per sempre, ma. anche i suoi timidi amici eentirono smarrirsi il coraggio e disperarono. Engels era di quelli che non oppendono mal la carabina alla parete, e sempre ebbe la. soddisfazione di vedere risorgere, più forte e più grande dopo la disfatta, la causa che egli propugnava, simile al gigante Anteo, che trae nuove forze da.ll 'ab– bracciere la. terra. Gli Inizi dell'atlivlth. scientifica o politica di Engels coincldono con gl'inlzt di quelle teorie e di quelle aspirazioni, onde scatur\ la democrazia socialista inter– nazionule moderna; da quei giorni la storia di lui è indivisibilmente connessa con la storia di questa. Se Engels sèrivesse le sue memorie, esse sarebbero le memorie del partilo: da Marx in fuori, nessuno influi quanto lui sul socialismo internazionale. L'innuenza di Engels e il materialismo storico. Potrebbe forse pensarsi che l'ammeltere una cos1 grande lnnuenza contraddica appunto alla teoriu, pro– pria ,. Marx e ad Engel!, Jel m&terialismo storico. Ma sarebbe un orrore. 11concetto materi&listlco della storia proclama, è ben vero, che l'evoluzione della società. è condizionata a determinate cagioni m&leriali, indipendenti dalla vo– lontà. dei singoli, ma. non pretende già.eh· essa si svolga spontaneamente, senza. subire l'azione degli i~divi~ul. La società. non è un organismo nel senso fls1olog1co, bensl è soltanto una riunione di persone, e ogni mu– tamento che In essa. a,·vleno è opera di queste persone. Lo sviluppo, ad esempio, del sistema di produzione capitalistico procedo giusta leggi determinate, ma non ('l Que1to 1crltto •lde la luce In tedeaeo, nn d11,I1890,nel ffUJtl· colo oUa•o. annata IX, 1.• voi. della Neue zeu. Noi no11ne co110• 1elamo altro che cl 1tmbrl meglio e più popolarmente riauu• mere ed ttporre la •lta e Il cAraltne del noatro grande defunto. (Nola della CJUTICA Soct•La). procede già di per se stesso: esso presuppone inventori che introducono sempre nuo,•i progressi nella tecnica, capitalisti che trafficano e speculano, e cosi via. In altre parole, l'evoluzione sociale non è indipendente dall'azione degli individui, ma soltanto lo è dal loro volere. So domani un Tizio inventasse una macchina cho rendesse superflui no,•o decimi degli attuali lavo– ratori dello miniere, indubbiamente cotesto Tizio eser• citerebbe una grandissima influenza sull'andamento della società.. Ma con quali intenzioni egli a.bbia sco– port..a la macchina., ecco ciò ch'è assolutamente indiffe· rente por l'evoluzione sociale. l,.'itidfri,uo di questa evoluzione è dato ineluttabil– mente dai rapporti materiali. Ma. il mocto e la fo1·ma del suo procedere 1 la ,·apidità del suo progresso, questo è che l'azione degli Individui può, entro c:erti limiti, determinare. Or gli uomini non sono uguali tra loro. Dalla natura sono essi dotati in modo diverso; queste ditrerenze scompaiono, poi, in uno Stato di classe, di fronte a.Ilo inuguaglianze artlftclall creale dalla. condizione sociale. Quanto maggiore è la potenza o l"influenza detrindi– viduo nello Stato, tanto è anche maggiC1re I&possibilità, per lui, di agevc.,lare o d'inceppare l'evoluzione sociale, di aumentare o di scemare i doloM e i sacriftzii cb'essa richiede. Gli uni influenzano l'evoluzione storica coi mezii del potere che dan loro le cariche, siano ereditarie od elet• Uve. Gli altri a.giacono su di essa.con le loro , -icch.e.ne . Altri però vi hanno pure, che esercitano una grande influenza. con la eccezionale perspicacia con la quale sanno penetrare I rapporti sociali, o con una eccezio– nale capacità. di riunire In una sola e grande forza le forze isolate o disperso. Costoro, quand'anche nessun potere ulllcin.loli franclleggl, possono tuttavia agevolare notevolmente l'evoluzione o diminuirne i sacrifici, solo con l'a.llontanaro gli altri uomini dall'errore, con lo spegnere In ossi l'affanno di scopi irraggiungibili o vani, coll'avvalorare un movimento progressivo nella direzione stessa dell'evoluzione, e coll'accrescerili cosi consistenza, unità, coscienza del fine. Quanto è maggiore In una società. l'antagonismo di classe, o quindi la superiorità. del potere, della ricchezza e del sapere di alcuni individui sulla. massa, tanto più la storia dell'evoluzione d·una tale società. può essere la atoria. dell'azione di date persone - di un·azione, certamente, che allora solo diventa intelligibile quando se ne conoscano lo ba.si materiali. Non mal I contrutl di eluso furono tanto aspri quanto in qu88to secoloi non mai, quindi, furono cosi grandi masse sottoposte all'influenza e al potere degli individui; rorse non fu altro tempo nella storia, in cui gli Individui abbiano sostenuta una. parte cosl impor– tante corno In questo nostro. Un Napoleone, un Rot1ichild 1 un Darwin, un Marx - per quanto strano possa sem– brare questo ravvicinamento di nomi - tutti costoro, l'uno clamorosamente, l'altro nel silenzio ma non meno profondamente, danno al secolo nostro la. loro personale impronta. Ma anche por altra guisa assumono grande impor– tanza agli occhi dello storico lo più spicca.te persona– lità. d'un& dt\.lf epoca; n~n solo co~e. f~rze operanti, ma eziandio come sintomi dello cond1z.1omdelle ma.sse
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