Critica Sociale - Anno V - n. 15 - 1 agosto 1895

226 CRITICA SOCIALE è in realtà. una forza storica, cho rimano bensì sompro uguale nell'osscnzo, ma che ,•aria di forma. o di atteg– giamento a seconda dei diversi rapporti fra i quali si svolge. Se in Germania. tale concetto formalistico ci condurrebbe a dei giudizi sbilenchi, che sarebbero anche assai dannosi ove di regola non inten·enisse il sano istinto del partito a ricondurci sulla rolla via, esso diventa invoco assoluta.mento assurdo in quei paesi do,•e mancano lo condizioni speciali cho sospin– gono in Germania l'evoluzione dello coso. Noi consideriamo la lotta. di clo.ssecome una partila impegnata sempre in una stessa direziono o fra i me– desimi gruppi, che hanno ciascuno il loro preciso si– gnificato politico ed economico, per modo che la. lotta di classe politica. coincide colla economica. L'operaio inglese vode lo coso ben diversamente. Qui non esistono per esso, corno in Germania, gruppi politici che ra.p– prosentino un dato indirizzo, mo. i vari gruppi si scambiano ad oro. ad ora il posto, sia reciprocamente, sin rispetto ad esso. I contrasti economici si rispec– chiano nei conflitti politici in rorma molto più nUe– nunta e conrusa che non in Germania.... Lo scrittore tedesco, che dimol'a a Londra da lungo tempo, reca vari esempi di questa mancanza d'unità nello vedute e nell'azione politica degli operai del Regno Unito, per la quale, malgrado il contrasto generale d'interessi economici fra im– prenditori ed operai, che si muovo come una grande corrente nel sottosuolo, non ne sprizzano alla su– perficie politica che piccoli e mutevoli contrasti locali, o fra determinati imprenditori o determinato ca.tegorie di operai, o anche fra runa e l'altra ca– tegoria di lavoratori; o un candidato non è soste– nuto per ciò che abbia fatto o sia nell'indolo del suo partito di fare a favore degli operai, ma in vista di promesso determinale e quasi contrattuali, volta por volta o luogo por luogo. In un tale am• biente e con tali concetti, ogni sorpresa è possibilo e la lotta politica diventa la cosa più cangiante ed ineguale del mondo. Cosi 1 ad esempio, nel Lancasht1·e - narra il corrispondente del Soztal-dcmolwat (25 luglio) - i due clous della campagna elettorale furono il dazio d'importazione delle lane ìn Inrlia, imposto dai liberali, e il bimetallismo. I t01·ies sfruttarono questi due punti con ipocrisia sopraffina e trovarono operai abbastanza ingenui per credere che il bi– meta1liimo spalancherebbe miniere d'oro e d'ar– gento e che la crisi industriale ò una conseguenza del tl'ovarsi i liberali al potere! 'l'utlo ciò poh-à parere a qualcuno un sintomo delle • tendenze p1-atiche• proprio alla razza bl'i– tanna; non ci paro per altro deponga a favore del– l'intelligenza e della forza morato collotliva di quegli operai. I giornali socialisti tedeschi riprovano ad una voce l'appoggio dato dagli operai inglesi ai conser"atori, che, sebbene non siano certo parago– nabili ai conservatori italiani, sono tuttavia i pil'1 diretti nemici dol movimento operaio e i difensori naturali di tutti i maggiori privilegi, cominciando da quello della Camera dei lordi o dal privilegio del voto, Il corrispondente londinese del VOl'WiÙ'ts (23 luglio), negli applausi con cui la folla accalcata avanti ai traspa1·enti dei clubs e dogli uffici dei giornali accoglieva l'annuncio di certe vittorie con– ser,,atrici, temette di dover ravvisare l'espressione di una pericolosa tendenza della massa inglese al cesarismo. Esso rimprovera all'accanita intransi– genza d~lla Soctal-democrattc Fede,·atton e del- 1'/ndependent Labour Party la caduta di Burns, di ,vilson e di altri campioni della ca.usa del la– voro, e il giubilo per la disfatta dei liberali, che non significa già una disfatta dolio tendenze libe– riste manchesterriane, ma cho ha invece un signi• ncato tutt'allro che favorevole al socialismo. Nò diversamente ragiona la ArlJeUePzeitung di Vienna (20 luglio), benchò nello scacco del partito liberalo ravvisi anche una lozione che dovrebbe indurlo a divenire un pal'tilo pili decisamente 1·adicale. Il sistema olelloralo della Gran 81-olagua, poi• lo grandi sposo che costano le elezioni ed essendo esclusa la risorsa dei ballottaggi, può in parto spie• gare questi duo fenomeni apparentemente contrad• dittorl: che da un lato gli ope1•ai portino general– mente i loro voti su candidati d'altri partiti, o che dall'allro lato i socialisti indipendenti spingano l'intransigenza fino a sostenere i 101--0 più accaniti nemici pur di fai' cadere i liberali. Ma, più. che tutto, la causa di cotesta indifferenza. ed insipienza poli– tica della massa - di fronte n cui l'esagerato spi– rito settario dei socialisti potrebbe non essere altro che la fatale reazione - deve attribuil'Si allo svi– luppo eccessivo ed esclusivo del corporati,,ismo, che, avendo trovato nella precocità indu~triale e nelle condizioni industriali privilegiato dell'fnghilterra le ragioni del suo flore, finì por incarcerare il pen– siero e il movimento operaio nell'angusto cul di sacco delle lotto speciali di mestiere, chiudendogli i più vasti orizzonti della vera lotta proleta1·ia. E dire che quei famosi geni politici che reggono oggi l'Italia - per assicurare lo statu quo politico e sociale - si accaniscono nel far guerl'a alle asso– ciazioni operaie di resisten1.a ! LA CRITICA SOCIALE. Orispi e la borghesia (UL.l LOTTA. DI CLASSE) All'amica Lolla di classe, che ritorna all'attacco (nel numero del 20-21 luglio) sul tema dei « saprofiti poli– tici :i. o della borghesia, poche coso abbiamo da dire por chiudere la.polemica.sul torrono astratto, sul qualo - già lo notammo - non potrà condurro a soluziono. Noi non esponemmo uno. teoria. finito. sul contenuto o sul significato dei partili in Italia, dichiarammo anzi rhe molti o posith•i studi occorrerebbero per venirne in chiaro, e tentammo provoca;li. Già Arturo Labriola ha comirieiato e, se altri seguirà, il risultato della que• stiano da noi sollevata.sarà tutt'altro choe accademico•; n. meno cho accademico non sia il vecchio « conosci to stesso » dei IHosoftgreci. Del resto, accademica la questiono non parve, nei nu– meri pNcedcnti, allo.stessa Lotta di classe, che spon– taneo.mente no rileva"a la immancabile influenza sulla tattiea del partilo; ciò che noli' ultima replica non sembra più disposta a concedere. Non perciò noi la tac• ceremo di contraddizione: nelle questioni complesso o polilaterali 1 troppo racile - ma non ugualmento con-

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