Critica Sociale - Anno V - n. 9 - 1 maggio 1895
CRITICA SOCIALE 137 nerale il diritto alla rivoluziono è l'unico vero diritto ,torico, l'unico su cui riposano tutti, senza eccezione, gli Stati moderni, compreso il Meklenburgo, la cui ri– voluzione nobiliare si chiuse nel li55 con quella e con– ventione • che è il glorioso patto di feudalità. tuttora In vigore. Il diritto alla rivoluzione è cosl inconcusso nella coscienza universale, che l1 generale prussiano Boguslawsky fonda su questo diritto del popolo il di– ritto al colpo di Stato ch'egli rh·endica al suo impe– ratore. Ma checchè 1ia degli altri paesi, Il partito socialis1a tedesco ha una posizione speciale e quindi anche, al– meno per ora, una speciale missione. I due milioni di elettori ch'esso manda alle urne, coi giovani e lo donne che non sono elettori ma militano con essi, formano la massa pil\ numerosa. o compatto, Il nucleo decisi"o llell'esercito proletario mondiale. Questa massa rornisce gih. oltre un quarto lloi \'Oli o, come lo pro\'ano lo elezioni parziali poi Reiclulog o quello pei \'arì La11dlag, pei Consigli comunali e poi tribunali indu,triali, cresco di continuo. Il suo incremento è spontaneo, costante, Irresistibile o lnsiemo tranquillo 1 come un processo naturale. Tutti gli a.Uacchi dol go,·erno si chiarirono Impotenti contro di osso. Sin d'ora noi possiamo con– tare su duo milioni e un quarto di elettori. Di questo passo, per la fino del secolo anemo conquistato la maggior parte dei coli modi - piccoli borghesi e con– tadini - o a.vremo in mano il potere supremo 1 innanzi al quale tutti gli altri poteri do,•ono, loro buono o mal grado, piegare. Sostcnoro questo incremento continuo, flnchè esso "inca lo rorze del go,•erno, ò il principale nostro c6mpito. E non v'ò che un mozzo che potrebbe momeotancamenlo nrrestare cotesto Incremento in Ger– manio, rors'ancho per qualche tempo risospingerlo in– dietro: un grande conflitto con l'esercito, un salasso come quello lii Parigi nel il. A lungo andare, è ,·ero, ci rlro.remmo, glacchò non bastano tutti gli arsenali tl'r:uropa o d'America per sop1>rimero un partito che conta milioni di all0pti. Ma.lo. ovoluiione normalo sn.– rebbe incoppata, Il momento decisl\'O ritardato e con– giunto a gravi sagriftci. L'ironia della storia capovolgo ogni cosa. Koi, i « ri– voluzionar1 a,, i« sov,·crsivi •, prosperiamo assai meglio coi mezzi legali cho cogli illegali o colla. insurrezione. I sedicenti partiti dell'ordine, in\'ece, vanno a picco in grazia di quell'ordinamento legalo che si son dati essi stessi. Disperati, gridano con Odilon Barrot: la légalilè noru tue, mentre & noi questa legalità ra. il buon sangue e i muscoli di rerro e ci as!icura vita perpetua. E se non saremo tento Insensati da dare ad essi il gusto di lasciarci tre.scinaro in una. guerra nelle strade, non rimarrà loro altra risorsa che lacerare essi stessi quella legalità. che riesco loro così ratale. Jo,rattanto r~nno nuovo leggi antisoHersive: e cosl non c'ò cosa che non S0Hertano. Questi odierni ranatici nemici della S0\'\'0rsione non sono rorse i SOV\'ertitori dì ieri l Pummo 'Noi rorso che suscitammo la guerra ch•ilo del 601 Jo'ummo 1ioi a cacciare il re di Anno\'er, Il principe d"Assia, il duca di Nassau o ad annetterci I loro legittimi possessi oroditarH E sono questi so\'– verlitori della confederazione lollesca o di tre corone di diritto lii vino che si lognano ora della soHersione1 Qui3 tule,·it G1·accho3ile 3ellitione quere111c.st Chi può tollerare che scherniscano la sovversione gli idolatri del Bismarck l Ma avanti pure con lo loro nuo,·e leggi, le peggio– rino anche, racciano di caucciù il codice penale - non daranno cho una prova di più della loro impotenza. Ben altro occQrrerà. per danneggiare sul scrio la de– mocrazia socialista. Con essa. non si possono misurare se non con la SOV\'ersione del partito dell'ordine, ri– dotto a non poter \'i,•ere senza. violare la legge. Il signor R0ssler, Il burocratico prussiano, e il generale prussiano Boguslawsky hanno loro mostralo la sol& , ia per In quale potranno rorse arrivare a misurarsi con gli operai, che non si lasciano adescare alla lotta di strada. Violazione della costituzione, dìtlaturo, ri– torno all'assolutismo, 1·egi1rolunta.r 3r,prema lex! Co– raggio dunque, signori, o rato sul serio! Ma non dimentichino che l'impero tedesco, come i pie• coli Stati onde ò composto o come in generale tutti gli Stati moderni, sono un proaouo tlel conti·allo; di un contratto, anzitutto, dei principi rra loro, poi del principi col popolo. So una parte violo. il contratto, esso ò rescisso e non viocola neppure l'altra parte. Sono ormai quasi 1600 anni e nell'impero romano si agita\'o. un pericoloso partilo sov,·crsi\·o. Esso minava la religione o tutti I rondamentl dello Stato: negan per l'nppunio elio la. volontà dell'imperatore fosse la logge supromci; era senza patria, internazionale, si dir– rondova in tutti i regni dalle Gallio all'Asia, ,·arcua. tutto le rronliero; lungo tempo aven lavorato sotterra, occultamento, ma d11un peno ormai si teneva abba– stanza rorte per an'ronlare la luce. Questo partito sov– ,·ersi\•o, noto col nome di cristiano, a,·e,·a anche la sua rorte rappresentanza nell'esercito: legioni intioro erano cristiano. Quando erano comandati a render gli onori allo cerimonie dolla chiesa nazionale pagana, quei soldati so,•vorsivi spingevano l'aud11cia.Hno a piantare degli strani distinti,•i - dello croci - nei loro elmi. lnvnno i superiori infliggevano lo punizioni usate in caserma. L'impera.toro Diocleziano non potò sopportare più a lungo che noi suo esercito venissero distrutti l'ordino, la ubbidienzt\ o la disciplina. Egli emanò una leggo an• lisocinlisto. -- intonllovo di1·0nnticrialiana.. Lo loro riu• nioni rurono vietato, chiuso o a llil'ittura demolito lo loro sale, proibiti I 9imboli cristiani, croci, ecc., corno in Sassonia i r11izolollirossi. I cristiani ,•ennero dichia• rati incapaci nd ogni pubblico ufficio; essi non poto,•ano neanche \"Oniroaffrancati. E poichò allora non si dispo• no,,a ancort1. di giudici cosi bene adllomesticati como quelli che presuJ)pono la leggo eccezionale de! signor von K0ller, si \'ietò sonz'nltro ai cristiani di rar "alero le proprie dirose avanti ai tribunali. Anche ques ta legge eccezionale rima.s e senza eJJetto. I cristiani la strappino.no da llo muraglie per dispetto; si dice anii ch'cssl abbia.n o, in Nicomodia, incendiato il pala.no dov'era. l'imperatore. \'endicossi egli con la grande persecuzione dei cristinni lloll'anno 303 t.lolla nostra Ora. Ma. quo,tn persecuzione ru l'ultima, e cosl efllcace, che 17 anni dopo, i cristiani era.no maggio– gioranza nell'osercilo, o il succossh·o imperatore, Co– stantino, lletto dai preti « il grande a,, proclamava il cristianesimo la religione dello tato. (C.ondro, 1~9!J1, Fti;0ElllC0 EKOBLS, Il modo più spiccio per abbonarsi consiste nel mandare cartolina vaglia da L. 8 all'Ufflclo della CRITICA SOCIALE, Portici Ga.neria., 23, Mi– lano (scrivere chiaro l'lndlrlzzo del mittente e Indicare te 11 tratta di 11Uavo abbonatoo di Hmpllce rlnnovuione).
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