Critica Sociale - Anno V - n. 8 - 16 aprile 1895

120 CRITICA SOCIALE lo sono incaricato di invital'vi a ,renire domattina a Stalybridgo. Riuniti, andremo di fabb1•ica in fab• brica o costringeremo coloro che non vorranno abbandonare i fa\'ori spontaneamente. Una \'"Olta in isciopero, ri rim,u·1·emo rìno a quando la Charta. la sola garanzia dei vostri salal'ii, sa~\ legge. » Tenuta la promessa di passare di stabilimento in stabilimc1~lo a1•mati di bastoni e preceduti dalle loro banchere, prococletlero, militarmente, alla rotta di Manchester. Prima di entrare, vennero incon– trati dai soldati alla cui testa era il magistrato. I leaders dei chartisti in marcia assicurarono il magistrato che 01·ano per la pace la legge e l'ordine: E il magistrato, per evitare' un conflitto, mandò rn casePma i monturati e si mise tra i capi alla testa degli operai in isciopero. Non erano an– co~ entrat~ che si. sbandarono a gruppi, a drap– pel~1,_ per diverse vie, andarono di bottega in negozio e s1 1mpossessa1·0110 della città. 'l'utti i negozì di Manchester rimase1·0 chiusi per tre giorni. Tutti i la, 1 ori vennero s6spesi. Dove c'era un uomo che lavorava, lo si invitava o lo si costringeva a smet– tere. Qua e là domandarono del pane, qua e là ac– cettarono del denaro. Per tre giorni Manchester - con una popolazione di quasi mezzo milione - fu alla merce della violenza e in istato di confu– sione. L'ordine del giorno che votarono venerdl è questo: « Che noi delegati, rappresentanti i vari mestieri di ~lanchester e dei dintorni, coi delegati di molte parti del Lancashire e del Yorkshire, dichiariamo solennemente che è nostra convinzione assoluta che tutti i mali che afftiggono la società e che hanno prostrato le energie delle classi lavoratrici nascono solo dalla legislazione di classe, e che il rimedio per la presente carestia e la miseria generale è l'adozione immediata del documento conosciutocome la Charta del popolo. Questo meeting raccomanda ai lavoratori di tutti i mestieri di cessare i lavori e di non riprenderli che il giorno in cui il detto do· cu~n~n~~ltar;v:;~~~ti~~gJ:111a 8 s 1~~c~~t~~~e~:zionale por far divenire leggo la Charta, pubblicò ilptacard intitolato La Libertà e un manifesto ai « Fratelli chartisti ! ,, che tl'aduco. Libertà. a. tutti i mestieri di Manchester e dei distretti che la. circondano. - Compagni! Ci affrettiamo a sot– toponi le im~ortanti deliberazioni d'oggi. I delegati intervennero più numerosi che negli altri giorni. Col– l'int~r\'en\o ingiusto o anticostituzionale dei magistrati, la d1scuss1one venne brutalmente interrotta e il nostro r~~~t~nc~l~~if!t~·e:~~nnt~" J:iiib:ra~ 1 l!n:: 0 t~1~!i~ode~~~~li: pubblicamente riuniti, raccomandano alle ,•arie regioni che rapriresentano, di valersi di tutti i mozzi legali fl:~~~~oacl~~,~~tÌ n~~ 1n: 0 fo~!~n~i~•:nJ~1~:fi\!~~~[:n!;; la coopera1.ione delle classi medie e lavoratrici per far ~segu_irela risoluz_ionedi cessare i lavori tino al giorno m cm la Charta d1venga legge. Noi siamo inglesi le• galmente determinati a mantenere la pace e il benes– sere della società. Coll'aderire alla nostra deliberazione mostrato che noi siamo i vostri veri rappresentanti. f'ate il vostro dovere che nvi faremo il nostro. Domani ci riuniremo di nuovo, o voi saprete il risultato dello nostre deliberazioni. · Compa~ni chartisti ! Le grandi verità pQlitiche che si sono agitate in quest'ultimo quarto di secolo. hanno flnalmento svegliato i degradati e insultati schiavi bianch_idell'lngl_tìltorra, ora consci del loro dovere per ~?· 1f!~r~t!'.,~i '\f!~.~oP;!tl~r~ v~:eis)Or~l~i~~~n~~t~}Ì5iif!~ voro. r vostri padroni tremano del vostro coraggio e seguono ansiosamente questa grande crisi della 11ostra causa. li lavoro non deve essere più la preda comune dei padroni e dei governanti. Lo spirito nuovo ba illumi– nato la mente dello schiavo e lo ba convinto cbe tutta la ricchezza, tutto il comfo1·t, tutta la produzione ed ogni cosa utile, pr_eziosaed elegante sono usciti dal palmo delle sue mani_.Egli vede che il suo cottage è vuoto, O~Ti 1 :0:~(\s:i:~e~:n~. ~1,~ 0 r~fes~~:si 0 ge~tf;p~~:t~, si;~ 111; sua mente è tormentata e che il suo corpo è pu– mto, amnchò le indebite ricchezze si accumulino nei palaui dei padroni e nei granai degli oppressori. La natura, Dio e la ragione hanno condannato questa di– suguttglianza.; o tlessa dove perire nella tempes1a della voce di un popolo. Egli sa che il lavoro, la vera pro– prietà. sociale, la sola origine della proprietà accumu– mulata, la. prima sorgente di tutto le ricchezze na1.io• nali, il solo che sostiene, che difende, che contribuisce alla grande1.za.del paese, non ò protetto legalmente come gli oggetti inanimati, come gli edifici, le navi, le m3:cchine che il la. voro ha pro dotto. E per questo che abbia .mo solennemente giurato o dichiarato che non ci lasceremo sruggire inutilmente l'opportunità. d'oro che abbiamo; che non perderemo la fortuna. dataci dal Dio prudente che vodo tutto. Così noi ora deliberiamo di non riassumere i lavori fino a quando cesseranno i torti fatti al lavoro e ci saremo nssicu~ati, colla Charta del Popolo legge, la protezione per not, per lo nostre mogli vittime e pei nostri tigli impotenti. Inglesi! Il sangue dei nostri fratelli rosseggia. le vie di Preston e di Blackburn e gli assassini sono ancora assetati del 11ostrosangue. Siate fermi e co• raggiosi; siate uomini! In noi prevalsero la tranquillità., la legge o l'ordine; rispettiamoli flno a. quando i vostri r:atell~ in Isco~ia. 1 nel Principato di Galles e in Irlanda ~1an~mrormtLt1della vostra deliberazione; e, dopo, dopo 11trionfo della ,·acanza. universale che incomincerà. fra otto giorni, dopo a. che cosa serviranno le baionette c~ntro l'agitaiio~e p_ubblica,Quale tiranno può sopra.v– v,vere alla form1dab1lecorrente del pensiero e della forza che ora corre rapidamente guidata dall"uomo de– stinato dal Creatore ad elevare il suo popolo al di– sopra. del bisogno, dei rancori del dispotismo e delle pene della servitù? I mestieri, una schiera nobile e r.i~}~~ 0 ~f!1~0~: 1 iS ro~izi~~~m~e';ot~~~n~r ~aei~\~~~I 0 16:~ esempio. Non prestale a.i governanti la frusta per tJa– gellarvi. Ci sono giunte informazioni che lo sciopero si dir– fonde dovunque. Ogni macchina nella periferia di cin– quanta miglia da Manchester ò inoperosa e tutto tace ad eccezione delle utili ruote del mugnaio o della pro– pizia falce dei campi. Concit tadini o fratelli! Possono passare secoli, come ne sono passa.ti tanti, prima che si ripeta. lo spettacolo ~\e~~t~ooiu~bfi°!:~o f~~~-~~c\btrom:a~:~1! 8 W~~\t !i ci:: uomini dobbiamo rimanere al nostro posto a.costo della vita.. Che nessuno sì perda d'animo! Rimanete tran– quilli e vegliate e. come le vestali, mantenete le vostre lampade accese. Che la vostra deliberazione sia il faro che guidi coloro che da tutte le parti si alfrett&no a. seguire il nostro esempio memorabile. Fratelli! Noi contiamo sulla vostra fermezza. La viltà, la pertldia. e la paura donnesca caccerebbero indietro la nostra.causa di meno secolo. Che nessuno, o uomo o donna o ra.– gazzo, violi il solenne giuramento, e che coloro che lo violano siano perseguitati dalle maledizioni dei po,•eri e degli alTamati ! Merita.no la schiavitù coloro che stu– pidamente la corteggiano! Tutto è stato provenuto e la vostra. causa. fra. tre giorni sarà obhligata a procedere, spinta da tutti gli ingegni che abbiamo potuto invitare ad aiutarci. Rima– nete pacifici e incrollabili, e rate che gli altri facciano lo stesso. E mentre rispettato la legge, ricordatevi che non avete parte net farla, o che perciò siete schiavi della. volontà., della leggo e del salario dei vostri pa– droni. Tutti gli incaricati dell'associazione sono invitati ad aiutare e ad assistere la propagazione paciftca di questo movimento e a trasmetwre il denaro pei dole• gati cho possono essere inviati in giro. Rafforzate du– rante la crisi lo nostre mani. Sostenete i nostri leader!. Fatevi intorno alla sacra causa e lasciate la. decisione al Dio della giustizia e della battaglia. « Oenllemen! disse il procuratore generale. Que# sto placant era per tutta. Manchester ed era, direi, una specie di punto d'appoggio di tutti i meetings. Voi dovete giudicare se questa pubblicazione non

RkJQdWJsaXNoZXIy