Critica Sociale - Anno V - n. 8 - 16 aprile 1895
126 CRITICA SOCIALE dell'imposta progressiva e quello della ripartizione dei beni comunali tra i non proprietari a.venti meno di 100 lire di rendita. La legislazione relativa al commercio dei grani e quella relativa alla fissazione del maximum dei prezzi degli oggetti necessari alla vita comune segnano l'e– stremo limite di deviazione dalle leggi organiche della economia borghese, cui giunse la Convenzione. •'• La reazione del 9 termidoro dell'anno 2.• della Re– pubblica una e indivisibile (27 luglio 1194) ferma. lo sviamento della. ma,•cia rivoluzionaria, che riconverge sulla. linea degli interessi della classe che aveva fatta la rivoluzione anli-feudale dell'89, cioè della borghesia. La mitragliata di Buona.parte il 13 vendemmiale del– l'anno 4. 0 (5 ottobre 95) sul popolo consolidò l'opera. dei termidoriani. li maximum è soppresso (dicembre 17941, e, con legge del 27 germinale dell'anno 4. 0 (16 aprile 1796), è nuova– mente decretata la pena. di morte contro e tutti quelli i quali, coi loro discorsi o coi loro scritli stampati, sia distribuiti, sia affissi, p1·ovocano .... la. spartizione delle proprietà. private, sotto il nome di legge agraria o in qualsiasi altro modo. • La Costituzione del 93 vien, naturalmente, abolita. Il grido di e vive ta constitution de 1793 • diventa il grido della « banda anarchica. > animata e: dallo spirito di Ba– bceur• (comunista, ghigliottinato insieme coi suoi com– plici nel 97) « cioè, dallo spirito di saccheggio e d'as– sassinio• scriveva, in un articolo inserito nella Ga– zeUe Nationale, n. 357, del 27 fruttidoro dell'anno 4. 0 (13 settembre 1796), Trou,·è, il quale, mo1·e solito, vede\'& sotto i moti della fa.me l'oro straniero tendente a ina– bissare la Francia. La borghesia, avendo ormai assicurati i propri « di• ritti• contro il «privilegio• feudale, trovò bene di porre in capo alla nuova Costituzione e.lei 5 fruttidoro dell'anno 3 (22 agosto 1795) una dichia,•azione dei do– veri dell'uomo e del dttadino proletario, a fianco della consueta dichiarazione dei diritti borghesi. Fra. questi son ripetute le solite definizioni della e libertà• e della «proprietà•; in quelli s'insegna che « è sulla. conser– vazione delle proprietà. che riposano la. coltura. delle terre, tutte le produzioni, tutti i mezzi di lavoro, e tutto l'ordine socia.le. • La. Costituzione del 24 giugno 1793 non era, in realtà, se non una costituzione politicamente democratica, la. quale non oltrepassava i termini del campo piccolo– borghese ( 1 ). Essa ammetteva. tutti i cittadini francesi, i quali avessero compiuto il 21• anno di età., all'eser– cizio della sovranità. popolare. La Costituzione del– l'anno 3. 0 ritorna ai principi elettorali di quella del 91. Il censo fu adottato come indice della capacità. e baso d'interessamento all'ordine sociale nella determinazione dei diritti politici. e Noi dobbiamo - diceva. Boissy– d'Anglas, in un rapporto del 5 messidoro - essere go– vernati dai migliori; i migliori sono i più istruiti e i più interessa.ti al mantenimento delle leggi; ora, fatte ( 1 ) Giova ricordare le parole pronunziate da M.Robespierre, che fu quasi dittatore del momento democratico, alta Convenzione, il U aprile ti93: • Queata legge agra rin, della quali! a,·ets pnr!a10 tanto, non e clie un fantasma creato dai bricconi per spaventare 1(11 imbecilli. .. L'eguaglianza del beni è una chimera .... Ben si tratta piuttosto di rendere la povertà onorevole, che non di pro– scrivere l'opulenza ... Stabiliamo dunque di buona fede I princip1 del dìrllto dl proprietà. • Ga:retu Narto"ale del !5 aprile t793, num. HII, B1h1ote a ,no B1ar o ben poche eccezioni, voi non troverete di tali uomini se non tra. coloro i quali, avendo una. proprietà, sono attaccati al pa.ese che la contiene, alle leggi che la pro• leggono, alla tranquillità. che la conserva, e devono a questa. proprietà e alla comodità.ch 'essa olfre, la educa– zione che li ha resi adatti a discutere con saggezza e giustezza. i vantaggi e gl'inconvenienti delle leggi che fissa.no la sorte della loro patria ... Un paese governato dai proprietari è nell'ordine sociale; quello, nel quale i non-proprietari governano, è nello stato di nalm·a. • . .. La. Costituente aveva nella legge del 19 luglio 1791, relativa alla organizzazione d'una polizia municipale e correzionale, sancita. una disposizione di e privilegio ► a ra.vore dei padroni in rapporto cogli opera.i, ricor– dante lo spirito gerarchico delle odiate ex-corporazioni ed in vivo contra.sto con il principio della proclamata uguaglianza umana. Por l'art. 13 1 tit. Il di quella legge, coloro i quali, e fuor dei casi di legittima difesa.e senza scusa. sufficiente >, avessero « battuti o feriti dei citta– dini• dovevano, quando il delitto non rosse stato per sua natura oggetto delle disposizioni contenute nel Co• dice penale, essere giudicati dalla polizia. correzionale, e condannati e secondo la gravità dei fatti, a un'am– menda cl1e non potrà. eccedere lo cinquecento lire, e, se del caso, al carcere per una. dura.ta non maggiore di sei mesi.> La pena, per il susseguente art. 14, era aggravata e so le violenze siano state commesse .... da apprendisti, operai o domestici a. riguardo de' lor pa– droni 1mait1·es) •• salendo il massimo della pena a mille lire d'ammenda. e ad un anno di carcere. Cosi una ba– stonata, ad esempio, di mano operaia sulla testa. d'un imprenditore o capomastro costituiva un atto più grave e costava. di più che non una. calata da. mano padro– nale sulla testa di un operaio. Ciononçistante e gli uo– mini nascono e resta.no eguali in diritti:,, secondo la. dichial'azione della. famosa notte del 4 agosto 1789, messa in capo alla costituzione del 1791! La parentesi democratica si chiuse senza che questo privilegio padronale fosso abrogato; e la emcacia ne fu rinverdita. dall'art. 609 del« Codice dei delitti e delle peno•• che porta la. data del 3 brumaio dell'anno 4 (25 ottobre J;95). (') . .. Qua.Isorte toccò alla legge anti-operaia del 14 giu– gno l7!.111 Il popolo versava in condizioni tristi. Por cause po– litiche, commerciali e monetarie gli oggetti necessari alla vita i ,carseggiava.no , ed il prezzo saliva a misure favolose. Poteva. ben dire alla tribuna il deputato Fe· rand: e se il prezzo delle derrate ò aumentato, il sa– lario del popolo s'è accresciuto egualmente> ( 1 ), ma in verità le cose non seguiva.no l'armonico processo af– fermato da Pangloss Ferand. Tra l'altre, una deputa– zione di Loir-et-Cher avvertiva., il 26 novembre li92, la Convenziono: e il prezzo del pane ò inaccessibile alle facoltà. del povero. La miseria è al colmo.•{') E Bar– baroux confessava, nella. seduta del 27 aprile 1793: e a (') Redatto da Merlin, che n'ebbe incarico dall'auemblea con docreto del 3 noreale dell'anno t (H aprile t •9\). (') Gauite Nattonale del t7 novembre tiH, n. '.lft. {'J Gauue ·"'at1011a/e del t7 no'f'embre li~, n. 33! E gli ammin\uratorl d'Indre-et-1,oir rlfH!vano alla Con,·en– tlone: « Degli assembramenU si son formati per far ri~usare il preu:o delle cote di prima necessità, che è molto superiore alle facoltà della gr11.ndemaggloran1.n del cittadini.• Oa~elte Nalftr na~ del 4 dicembre t8'», n. 339,
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