Critica Sociale - Anno V - n. 7 - 1 aprile 1895

Bb 10-1 CRITICA SOCIALE fatalmente necessario che la bilancia trabocchi dal lato dei due chili. Questo fatto ò necessario, e nella sua naturale necessità O anche giusto. Accadrà, in un momento storico successh 1 0, che le forze del proletariato diventino pt'e\'alenti, che sovra J'allro piatto della bilancia venga posto un peso di tre chili, e allora sarà fatalmente necessario e quindi giusto che la bilancia trabocchi in senso opposto a quel d'oggidì. Gli e perciò cho i socialisti - i quali non sono degli utopisti ma dei positivisti - lavorano a creare le forze che debbono far traboc– care in c1uestosenso la bilancia: ben sapendo che ogni invocazione alla metafisica giustizia, a cui il Sighelo si riferisce, non s~sterebbe di una linea la posi– zione del prolotar,ato. Ben è vero che le minoranze sono spesso più gloriose delle maggioram:e. Ma quest'aureola della gloria vien loro in parte da ciò, che esse, pel fatto stesso dell'essere minoranze, si presentano esteti– camente superiori alle maggioranze, e svolgono una mas-giore combattività, e accolgono nel loro seno individui di un tipo staccato e èlistinto: in pai-te dal fatto che, se sono minoranze rivoluziona1•ie, la loro debolezza dell'oggi è la forza do! domani. E la glo– ria non è mai tanto dell'oggi, quanto del domani. Ossia la gloria illumina le minoranze quando esse son diventate maggioranze. . .. ),,fa il Sighele crede invece, ingenuamente, che il gioco degli interessi scompaia in un Parlamento per dar luogo a un certo gioco di emozioni, per cui le tendenze dell'assemblea dipendano da causo improvvise o inaspettate. < Una parola, un gesto, un atto qualsiasi mutano repentinamente le ten– denze di un'assemblea come di una folla: il con• tagio fulmineo di un'emozione cambia in un mo– mento il parere di tutti, come una folata di vento che curvi tutto da un lato le cime di un campo di biade; e quindi, oltre all'abbassamento del livollo intellettuale, un'assemblea può andar soggetta ad un istantaneo b·aviamento intellettuale: dare cioò dei risultati non soltanto cli valore minore cliquello che clarebbo uno de' suoi membri, ma. allresì di valore totalmente dice1·so. Ciò accade in ogni riu• nione d'uomini: accade tanto più nei Par– lamenti • (') Si può egli dare una iugenuit..\ più infantile del credere che una assemblea, poniamo, di conserva– tori, tutt'a un tratto, sollo l'impressione delle parole. del gesto d'un oratore della minoranza, prenda una deliberazione rivoluzionaria 1 Questo ò credere pu• ramante e semplicemente nel miracolo. Vero è che, a spiegarlo, il Sighele soggiunge che ciò dipende dal < modo come i Parlamenti sono formati ». E qui il nostro posith·ista tro,·a occasione di ribn.dire tutta quanta la sua tesi contro il Parlamentarismo, diffondendosi a mostrare corno l'elezione del deputato sia dovuta « specialmente alle forze di suggestione spl'igionantisi da questi due mezzi: ar·te oratoria e uto,·natt quotidiani »; due mezzi che, appartenendo al campo della psico– logia collettiva, devono necessariamente dare risul• lati cattivi: ossia deputati di scarso valore intel– lettuale e morale. Ma basta essere uomini che tengono l'occhio aperto davanti alla roalU\ per vedo1•e a che razza eh suggestione è dovuta, nella massima parte 1 la elezione dei deputati. La corruzione e la pressione, ecco le due grandi armi elettorali usate dallo classi e dai partiti che nel Parlamento hanno oggi la ( 1) Pag. t9. - E a pag. 3,: e Un deputatu o un mlnl1tro può, con una frue 1nr11llce., vede111Imutare In nemici gli amici phl atre• zlonatl e (edell. » d G 10 Ba ----------~------- enorme maggioran1,a ili rappresentanti. La sugge– stione a cui si deve la nomina di codeste maggio• ranze è la distribuzione di qualche lira, l'offerta di qualche pranzo o semplicemente di qualche litro di vino; è la pressione che, usando della sua posi• zione economica. la classe dei padroni esercita su quella dei dipendenti. Naturalmente, il confessionale e la sacristia ven– gono a rinforzare, dove sia insufficiente, l'opera della cor•ruziono e della pressione padronale. Son cose queste che ormai le sanao anche i paracarri delle nostre vie nazionali: son cose che a ogni elezione diventano sempre pili evidenti: cose che nei procedimenti di convalidazione dei deputati non si tacciono più, ma si ammettono come una neces· sit..'\ inevitabile, tantochè il governo non si ra scru• polo di esercitare anch'esso quasi apertamente la corruzione e la pressione nella misura gigantesca con cui, come governo di uno ~tato accentrato, le può esercita.re: ma c1·edete voi che un filosofo p?– sitivista, studiando il parlamentarismo, queste cose le debba neppul' accennaret Neanche per sogno. Se i deputati della borghesia sono quel che sono, si deve alle leggi della psicologia colletth•a. Nes– suna meraviglia quindi che il nostro positivista non abbia avvertito come precisamente i deputati la cui elezione ò dovuta, per confessione anche dei partiti avversari, all'unico mezr.o della psicologia collettiva, ossia ai discorsi e alla stampa, sono quelli che rappresentano la parte sana dei Parlamenti, la parte cioò che costituisce una vera corrente di idee e che rimane incolume fra il contagio di im– moralità delle maggioranze cho spadroneggiano oggi nei Parlamenti. Per ricordare un solo esempio. il partito socialista parlamentare tedesco, che non si ò mai valso d'altri mezzi ruorchò della parola e della stampa nolle sue lotte eleltorali, sviluppa una forza intellettuale e si è conquistata una tale rispettabilità mol'ale, da imporsi al rispetto dei nemici e attrarre sopra di sè l'ammirazione sim– patica di tutto il mondo civile. Ma queste sono bazzecole a cui certi positivisti si fanno un dovere di non badal'e. . .. Ma è curioso come il Sighele abbandoni, forse senz'avvedersene, nelle ultime pagine del suo scritto, la tesi di • psicologia colletliv• •· 'foccando delle cause delle immoralità parlamental'i, egli riconosce che la prtma e più evidente I) nell'essere mollt deputatt sbal:alt al seugto di ..app,·esentan/i tlel/a nazione (') coll'appoggio di Tizio o di Caio, per cui trascinano necessal'Ìamente con sè la ca– tena di una riconoscenza forzata, che si traduce in favori, i quali sono parzialità, ingiustizie, immo– ralità. Or siccome la pera guasta corrompe le sane e il microbo del male ha una potenza d'espansione infinitamente-pii, grande di quella del microbo del bene (espressioni testuali), ne seguita che il favo– ritismo, l"immoralit..'\, il delitto diventano la carat• teristica del parlamentarismo. La tesi che il Sighele si proponeva in pl'incipio del suo la, 1 oro ò dunque abbandonata. Esso voleva stabilire che i cattivi frutti del parlamentarismo sono dovuti al fatto che il Parlamento è una as– semblea, e che ogni assemblea, anche di ottimi, deve necessariamente dare i risultati che si vedono dare o~gi dal Pa1•lamento; ecco che, negli ultimi capitoli dell'opuscolo, l'oggetto dolla osservazione non è più un Parlamento di ottimi ma un Parla– mento corrotto, la cui corruzione ha origine e sviluppo, secondo lo stesso Sighelo, nella influenza elettorale di 'l'izio o di Caio. Doveva essere uno studio generico di psicologia della folla, ed eccolo (') Pag. 37.

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