Critica Sociale - Anno V - n. 6 - 16 marzo 1895
00 CRITICA SOCIALE ressi regionali e locati, consigliò rimedi, il buon senso dei quali lascio considerare a chi ha un concetto ade– guato delle ristrettezze economiche dell'isola. Alcuni lnra.tti hanno raccomandalo la colonizzazione (mentre ,·i stentano la ,·ita gli indigeni!), altri vi hanno intravveduto una questione da carabinieri, ed allri atl una ripulitura della magistratura. ed alle leggi ec– cezionali hanno rh·olti gli sguardi amorosi e suppliche• ,·oli. E tutto ciò al è arrerma.to e si è continuato ad affermare, quantunque si sia avuta una recrudescem.a nei reati, nonostante un aumenlo sensibile nella popo• laziono, nel numero dei carabinieri e nonostante il rad• doppialo zelo (lo dovremo dire f) della magistratura. e dello leggi penali. Aumenti, so crede, il legh;latoro la ùurnla delh, roclusiono; ma non si illuda sugli effetti di questa, verso 1>e1·sono cho la stimano un ristoro a tanti rutLlio como un periMlo inerente a qualunque industria. In altri tempi - o sombran lontani dai nostri più per lo mutato vicende che per gli anni trasc1rsi - sebbene pochissimi rossoro i gendarmi sparsi nell'isola e sebbene più facile russo l'impunità di un reato e un minore progresso si ri&contrass"', pure non si aveni un numero cosl grande di (urti ( 1 ), non si conoscevano i danneggiamenti in forma. endemic3, erano ignoti i ricatti e rarissime le grassazioni. Un proprietario del– l'isola (') con compiacenza mi ripeteva che la Messag– geria. Oonorva-Santu Lussurgiu percorreva lutto il lungo tragitto, spesso con ingenti somme, in tempi in cui la banda Dicchiri batteva quelle campagne, e mai non si osò assalirla! Nei comuni rurali, ove ciaschedun pro– priotario teneva presso di sò una scorta di denaro o per lo più In oro, ove spesso trovavansi uffici di teso• reri& (secondo l'antico ordinamonto}, pochi uomini erano sufllcienti por la. pubblica sicurezza. Ai giorni noslri l'essere ritenuto bonestanto è causa. di conlinue preoc– cupazioni o di sonnl o.gilati; e, non è molto, la cronaca registrava l'asso.Ilo commosso contro Jue carabinieri por depredo.rii doi valori cho uno di ossi teneva presso tli sè. ... Allo sviluppo Jolln. delinquenzCLJevo anzitutto aver contribuito la ril&!siltozzCL del senso morale. L'indul– genza. troppo corriva della pubblica. opinione verso chi si ò macchiato di rurti o di ricatti; la. protezione - per quCLnlo interessata - di cui li onorano, quando battono la campagna, le persone ritenute notoriamente oneste; il concetto rormatosi nella mente di molti, che raulore del reato debbi' essere una ,·iltima più che un reo('); il rac!lo perdono che la stessa religione concede a chi pentilo si presentai tutte queste cause devono aver r.ivorilo il sorgere della delinquenza A ciò aggiungete reducazione a delinquere ricevuta nei reclusori penali, nello caserme, nelle Isole con ammoniti della peggiore specie; l'assistere spetta.tori o spesso strumenti alle arti sleali, allo corruzioni elollorali per opera. delle classi dirigenti; la ,·ila. ~ho molli sono costretti a passare ( 1 ) Secondo In relulone del Procurntorc 11enerale, si ebbero nel t81H: G:iGG rurtl e 11•11rvo1lonl; !873 dann eggiamenti; 331 ln– ctnJI o lnond1ulot1lj tUI ra1,1ne; 137 o)mltldll qunlinca.ti ed ng– grnvatl. t') Salva.tQ.reMurgla di Neoneli, (l'J Quello concetto - Il quale d'altronde è figlio di un profondo l11tull1.1 nlolk>ftco- permane più o mtno a lungo In tutte le po• polnr.lonl 1)rimltlve. t noto che Il contadino russo e! scopre Il capo d11,antl al paung-110 del deportali, e Il termine russo che Indica I ronefonnatl •l1nlflca al tempo ttesso gli in/dici {matla• atnlJ,. {Noto della CR.ITICA). nelle campagne, In un'olà in cui più efficaci sono le impressioni subito ed in compagni11.di persone che nel rurto, nello r&plne, nei danneggiamenti, spesso non ,·o– dono che l'ubbedienza. ad uno stato di necessità. EJ ormai non ò acquisito cht certi regimi alimentari, non solo modiftcano lo stato fisiologico, ma eziandio le con– dizion I intellettuali e morali dl'gli uomini, A questo riguardo 11 Ferri molto a proposito ricorda che il ge– nera.le Garibaldi, parlando dei soldati americani di ca– valloriia, notava come il costante costume in costoro di cibarsi di ~olo alimonlo carneo e l'abitudine di spar• gore sangue vaccino ogni giorno fllssero probabilmente causa ,lolla toro ra,cilità. all'omicidio. ( 1 ) In parecchi villaggi dolln Sardegna perdura tale an– tagonismo, mascheralo da affollata umiltà., fra it con– tadino o il proprietario, cho se non si trova legittimo, certo si giustifica dolla gonoralità quanto si commello in odio a quost'ultlmo. Il proprietario (su sen11ore), nel concello dello classi popolane, ò per lo più ritenuto un soverchiatore od uno srruttatore; manca l'affiatamento ed ò vano parlaro di amicizia o d'afTetto. Concetto senza dubbio erroneo('), e rorse residuo Jelle distinzioni reud;1li, che tuttora persiste net popolo, il quale nella stessa legge vede una. nemica dello proprie aspirazioni e dei propri interessi ( 1 ). Nelle liti malo andate, nelle condanne subite, nelle denuncie ratte, nelle tasse imposte, nelle stesso opere p~bbliche si vode uno srrullamenlo a ra– vore del benestante; quindi sfiducia nell'azione della polizia, della magistratura, dei corpi elettivi ed in ge– nere dello Slalo. Il popolano trangugia con amarezza lulli questi piccoli torli; spesso certi temperamenli, o por timore riverenziale o per debolezza, si piegano; però altri prororiscono rir11rsl di tanta bilo repressa, racendo qualche cosa di pill gravo di quanto - per uno stesso motivo - raceva don Abbondio quando, dei bocconi amari faltigli trangugiare dn Renzo o da don Rodrigo, volea rirt1.rt1i su Perpetua. Alla ragione della mento succodo quella. dol rucllo; ed ovunque si vedono persone allottate do.Ilo.smania lii guada.grHLr3i la. taglia posta sul capo ùol latitante. . .. Nelle nrnlalo conllizioni oconomicho inoltre si hanno, secondo me, le cause di un gran numero di reati. lo citerò solo quelle che ciwrenli calamo mi si presentano. Sino alla prima metà del secolo, la proprietà privata, come I&si intendo oggi, rra noi esisteva in embrione. Vi erano terreni comunali, aderuprivili, ecclesiastid, dei quali i comunisti usurruivano per un minimo cor– rispelUvo. Esisteva. lnC'!ltroun'antica consuetudine per cui ogni anno, nell'autunno, si determinavano le re– gioni destinate a.Ila seminagione ed al pascolo. Ed at– traverso a queste campagne i pastori potevano. libera– mente condurre II loro ureggo, sebbene essi non vi possedessero alcun predio. Oggigiorno la proprietà si è resa. strumento di tirannide por il frazionamento se– guito, per l'incorpornziono cli fonti e sentieri già. desti– nati ad uso pubblico, per la chiusura dei fondi e per ( 1 J 111i1m1: Socto:0111a c,·1mt11ale, terza. odh:. Turino, p.\~. 11. l'·', Se I J>roprletftrl urdl vll'ono, come In ogni l1arte del mondo, del eudore mate retribuito del 11\\"0rntorl,non cl sembra coei tr• roneo, come pnr~ all'nutor,, li concetto di 1frull.!.tori di cui \·en• g-0110 graURc&tl.Eneprure pen1la.moche ptrd11. ,lgore InSardegna Il ft!nomeno gencr11.I•cbe f&della leg,:e l'emanazione e lo stru– mento uclu1lvo delln claa•• pouldente. (Nota d11ll0 CRITICA).
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