Critica Sociale - Anno IV - n. 20 - 16 ottobre 1894

314 CRITICA SOCIALE non ostante il grande valore degli adepti e del loro capo più autorevole cd ardito, il Mengc1\ci pare molto artiflzioso, e, come abbiamo detto, sterile rin dalle sue origini. Il fin qui detto ci esonero.dll una disamina minuzio– samente anelitica del forte lavoro del giurista austriaco. Mentre concorcliamo con osso quasi in tulto quello che ò critica demolill'ico, coraggiosa. ed acuto, c1 troviamo molto scettici circa i rimedi ch"egli propone, volendosi mantenere noi campo rigorosamente giuridico; e la nostra sfiducia non è punto determinata dai rimedi indicati per so stessi, ma dal sistema indicato 11erfo.rli ~- . Piglia lo mosse il Monger dal progetto di codice civile germanico, dimosiro.ndo come questo non sia che il solito diritto ,·igente, disposto secondo una nuo,·a enu– mcraziono di articoli in un linguaggio oscuro, <1uasi sibillino, assolutamente incom1>rensibilo al volgo pro– fano, il che rendo anche più sbalorditoriamente iniqua la presunzione dei giurcconsulli romani, che esso raf– ferma: ignorantia juris nemi11emexcusal. Questa bella tro,•ata ognuno sente come sia tutta ai danni dei po– veri, che hanno più limitata coltura e minori mezzi di ricorrere 3gli osp~rti che non abbiano i ricchi. Per on•iare a ciò vorrebbe il ~lenjtel' che il giudice, eletto dallo lato, imp;i,rtisse gratuitamente loopportuno istruzioni legali, ogni volta che il bisogno lo richieda, od anche si assumesse d'ufllcio la causa di chi non ò in grado di procurarsi avvocati contro chi in\'ece ne è provvisto. Quindi l'au1ore critica acerbamente e giustamente l"intorprotazione per analogia. Allr,rgare il senso e la portata della logge, quando lu.legge ò dimostrato essere leggo di pri,·ilcgio, ò allargare Il 1>ri,·ilegiodei ricchi contro i ))O"ori. nomanda poi una maggioro somplicitiì di procedura, dimostrando eloquentemente come tulio il complicato meccanismo giutliziario dern sembrare allo classi pO\'Cl'O niente altro <:houn sistema di gherminelle giuridiche, ordito contro di esse; por guisa. cho, so si tiene anche calcol,> della progrodionto coscienza dell'antagonismo di classe, non è a stupire so il po"ero, il quale abbia a"uto ad esperire un paio di "olte la via giudiziale por far valere i suoi diritti, si tro,•i tramutato in un nemico con,•into dello Stato e della società. Perché egli avrà anche dovuto sopportnre il peso di quel sospetto. che seguo sempre il po,•e1-o litigante agli occhi di un giudice, anche giusto, ma di altra classe, che egli, po– ''ero, abbia u•uta l'intenzione di agire contro la legge, perché interessato alla violazione della legge. Tale par1.ialità cerli giudici portano ftno alla cosidetta pre– sunzione del furto, quando l'azione obbiettiva, esteriore del povero abbia la s,•entura di rafllgurare .una "iola– ziono del diritto di proprietà. L&distribuzione stessa della materia nel progetto, che fa precedere il diritto sulle obbligazioni, ai diritti reali, e questi a quelli di famiglia e di successione, dimostrerebbe da sò sola che al legish\toro sfanno più 11cuore gli interessi del commercio che non quelli, non puro della proprieU1, ma. della stessa famiglia. Cosi il progetto si caratterizza corno il portato di un·epoca in cui pro"algono interessi libero-scambisti, in cui i ri– guardi verso il commerciante pre"algono financo su quelli verso Il proprietario; si comprende quindi che parto può essere ratta in esso allo classi la,·oratrici ! Bib 1oteca Gino B1arco . .. . eguendo un ordino più logico di quello del progetto, il ~lenger si occupa prima del diritto familiare, poi di quello delle coso. quindi delle obbligazioni ed in ultimo dello successioni. Per In. base «: naturale » della famiglia riposta nel bisogno genesiaco o noll"atTezioneparentale, a prima giunta porrebbe che il diritlo familiare meno donebbe risentire Jegli antagonismi di classe; in"eco succedo perfettamente il contrario. Anche le regolo del diritto o le istituzioni giuridiche riguardanti il diritto di famiglia sOno concepito od elaborate osclusi\'amonto dnl punto di ,•ista degli ab– bienti. A noi questo ratto pare molto naturale. econdo Engels, sullo traccio di Morgan (Oi·igine della famiglia, della 1wo1wielùe dello 'lato), o secondo il Letourncau (l~i;olution etc la famille; id. dc la p1-op1·iCte), noi rite• niamo elio famiglia o proprietà siano due istituti fusi in uno stesso stampo, che si seguono in tutta la. o,•o– luziono storica ~ssai dappresso. Quindi, quando Menger si mera,•iglia perchè rra lo tre istituzioni fondamentali della nostra. ci\'ill.à, pro– prie1à privata, religionij o matrimonio, chiamate da Roberto Owen la triade della disgrazia (Tt·iniles of cm·sc), quella maggiormente combattuta dalla corrente socialista sia la proprietà, mentre la religione lo ò meno e il matrimonio meno ancora, i socialisti possono con molla ragione ribattere cll'ossi, attaccando la propriatà. attaccano direttamente la pietra angolare, sulla quale sono cresciute o s,•iluppalo tutte le altre istituziolii giuridiche o sociali o possono con ragione,·ole speranza ritencro che, mutate lo basi della costituzione econo– mica, seguirà inf11lla11temenlo una mutazione correlativa. in tulle le altre parti doJrorganisrno sociale. Una pl'O\'a indiretta di <1uestofatto, nella quale (sono parole testuali del Monger) si rivela tulto lo spirito unilaterale della nostra. classe dominante, la quale sente di ossoro unicamente In. ra1>prosentanto dello classi abbienti, si trova in ciò, che mentre il progetto si spiccia con pochissimo disposizioni per quanto ha tralto ai rapporti fra i coniugi o "01'80 la prole, ha poi sta– bilito, ditrusi in centocinquanta. estesissimi paragrafi, ben cinque sistemi diversi di diritto per regolare i rapporti d'indolo patrimoniale. Senza dilungarci nella loro esposizione, rileveremo solo corno alle coppie po– "ere, che, per l'ignoranza dolio normo iriul'idiehe, non faranno un·espressa scelta del patto nuziale a loro con,·cniente, la legge pro""idenziale fornisce nel loro silenzio il diritto sui beni matrimoniali proprio dei consiglieri intimi o doi milionari! Gli alimenti, sccondÒ il progetto, debbono sempre essere forniti in denaro, qua.si che nel pili dei casi, nello medio o intimo cla ssi soc iali, non si prestassero in fatto (o non si potrebbero prestare altrimenti) in natura! Ancora il progello legittim,l, in,·ece di ridurlo ai casi di pura nccessi1à, il baliatico: istituzione immorale pei ricchi, inumana SJ>ossopoi J>O"eri: sarebbe infatti orribile, so non rosso infinitamente triste, che mollissime madri sinno costrette p<srmisorja a lasciar intristire i propri figliuoli per nutrire quelli degli altri! Più tristo o più orribile l'inditTorenza. borghese per la ,,irtù dei poveri, la nessuna protezione degl'interessi sessuali dello classi non abbienti, i quali interessi deb– bono avere por esso la stessa importanza che poi ricchi li proprieli\! Per la donna sedotta, tranne nei casi in

RkJQdWJsaXNoZXIy