Critica Sociale - Anno IV - n. 14 - 16 luglio 1894
220 CRITICA SOCIALE Il complesso di quo.su rapporti di produzione foggia la 1t,•ut1w·acco11omica della società, la base reale su cui si innalza la 1upen1truttura giuridica o politica o a. cui corrispondono dotormìnate fm·me di co1eien-.a ,ociale. La forma di produ1.1ono della vita maJcria~ è la condi– ziono essenziale del processo della ,·ita ,ociale, Poli1,:ca e i11tellelluale..Non é la crucien:a clelfuomo che deter– mina la tua uita, è benti la 1ua vita ,ocia~ che dete1•– mina la 1ua COJCien::a. A un certo stadio del suo s,•ituppo le fo,·;e materiali della produzione sociale vengono in contraddizione coi ,·appol'/i di produzione esistenti, 0 1 per usare l'ospres– siono giuridica, coi rapporti llella p1•op1·ietà., rra i quali fino a quel momento si mossero. Questi rapporti, da formo di sviluppo dello forzo produtu,•o, si convertono in ceppi por lo modosimo. Comincia nlloro. un'epoca di rivoluziono socio.lo. I') Questo concotto affatto matol'ialislico della storia ò una dolio più grandi scoperte di questo secolo cosi ricco di scopc,•to scientiOche. Dobbiamo ad esso, o ad esso •olL,nto, se la scien,.a sociale potò alnne speziare, e pel' sempre, il circolo vizioso nel quale fatalmente si aggira\'a, e potò crearsi una t,.,so non meno solida di quella della scienza natu– rale. La rivoluziono J>Ol'lata da lJarx nella scienza sociale può paragona1'8i a quella di Copernico nel– l'astronomia. Prima di Copernico si credeva che la terra stesso ferma o il sole le girasse attorno. li gonialo polacco dimostrò cho il contral'io era il \'Oro. Analogamente, pl'imn di Marx il perno della scien1.a sociale Cl'a la umana natura. e da questo punto di vista si tentava spie~ro il movimento storico dell'umanit,\. li punto d1 \'ista del geniale tedesco ò 1>01·rottamentol'opposto; mentl'e l'uomo, 71eI·ca111pa,•e la vi/a, aulsce sulla natw·a es/e- 1·I0I·e egli mula ta sua 71I·op,-/anatw·a. L'azione doll'u0mo sulla nnturn osteriore presuppone dati strumenti, dati rapporti di produzione: e-0,-I•fspo11- ae11tcmc11tcal ca,•atle1·c ciel 101·0mc::;t di pI·0- <lit;;ione, gli uomini, nel p1·ocosso della pl'oduzione (essendo questo un processo sociale), si pongono in acte,•mfna/e ,·etaztont reciproche. e, coI·I•ispo11- tlenlemente a queste 1·eut;;ioni ch"essi incontrano nel pl'occsso sociale della pl'odu1.io11c, si modl/ìcano te sue alill1t1l111i, t suot sentimenti, le s-ue tnct/– na;;/0111, il suo moao cli 11e11sa..e di aut,·e; in una parola, si motliOca la sua nalto·a. Xe "iene che non ò giit In natura umana cho spieghi il mo• ,•imenio stor-ico, ma ò in\'eco per effetto del mo,·i• mento storico che la umana natul'a muta di aspetto. o ò cosi, qual vnlo1'0possono oggimai a,Tere lo piit o meno sollili indagini sopl'a la « legislazione perfetta ». sopl'a il miglior possibile Ol'ganamento sociale! .Vessww alla lcl/ei-a! l,sso non dimostrano cho la 11umca11:aat colt11,·a scle,I1/(ica in coloro cho \'i si dedicano. La loro stagione é tramontata per sempre. Con cotesto \'Occhio punto rli \'isL~ dell'umana natura tramontano insieme tutte le utopie di ogni tinta e l_!r'tlda1.ione. Il gr'tln partito ri\'oluzional'io dei nosti·1tornpi, In democl'azia socialista inte1·11a– zionnle, non si fonda nò su un « nuovo concetto , della nnlura umana, nò su alcun p1·incipio astratto, ma unicarnonto su una necessità econom.icada constatal'St con tutto Il l'iQ0l'e scie11U/ico. Ed è questa la forza dol pn1·tito, ciò cho lo rendo invin• cibilo come la ncccssiL~ economica istessa. I meni di 1>roduiiono o di scambio, sui cui fond.1- monti si oresso la borghesia, si generarono in seno alla ( 1) Per lo erltlca dcli' te<1nomlapotillca; Berli no, t8:it (pN(azione, plJ, JV•VJ. B bi ote a G no B co società feudale. A un certo grado di s,·Huppo, i modi di produzione o di scambio doli& società feudale, l'or– ganamenlo feudaU dcll'agricollura e clellama11ifallura, in una parola i rapporti di p,-oprielà del reudalesimo non corrisposero pil\ allo già s,•iluppate forze produt.– th•e. cambio di agevolare la produzione, essi ne diven• nero un Incaglio. Dovevano essere abbattuti e Jo rurono. Subentrò ad ossi la libera concorrenza con una costi• tuzione economica o politica. che vi corrisponde, col dominio economico della classe borghese. Un movimento analogo si opera oggi sotto i nostri occhi. I rapporti borghesi della produzione e dello scambio, I rnpporti borghesi della proprietà., la mo– derna società borghese, cho ha su~eitato come por in– canto mozzi di J>t'Odm:ionoe di scambio cosi potenti, somiglia nl mago cho non può più dominare le potenze sotterrnnoo ch'egli stesso ho. e,· oco .to. Da parecchi do– cennll la storia dell'Industria o dol commercio non ò che la storia della ribellione delle moderne fo1•;c pro• dutlive contro i moderni 1·a1>po1·1i di produzione, contro quei rapporti di propriclà cho sono lo.condiziono vitale della borghesia o del imo dominio. Basti citare le crisi industriali cho, nol loro ricorso periodico, minacciano sempre più. l'esistenza dell'intera società borghese .... Lo armi, collo quali la borghesia atterrò il feudalismo, ora. si rh•olgono contro loi medesima ( 1). La borgha,in ha distrutto i l'tlpporti ( ew.a.ll dell~ proprietà; ii proletari~to porrà fine a, l't lpporh 1Jo1•u11est della proprieti\. F1'tl proletariato e bor– ghe ia "i ò perciò una !Mia tnesoI·a/Jt1e, una lotta fino agir estremi, allretL~nto ine\'itabile quanto nel– l'epoca precedente fu la guer1'tl fr'tl la borghesia e le classi pri\'ilogiate d'allora. Ma ou11t lotta di classe ~ ,ow tolta politica. Per demolire la società feudalo, la borghesia do"ette Impadronirsi del potere politico. Per soppollire la società capitalista, il pro– lelariato dovl'l1 rare esaltamento quei che ha fallo la borghesi11 La sua mi•sione politica è 1>01·ciò pr~– cleterminata dalla fo1·zadolio cose e non da cons,- dorazioni astratte di qualsi\'oglia 11atu1'tl. . 1:: degno di nota che solo con Carlo Marx 11so– cialismo si piantò sul to1·1·cnodella tolta dt ctas~e. I socialisti utopistici non avevano dt questa 11eppu1_-e un concetto approssimali\'amcnte c~iaro. E pere,~ essi erano 1n an·et,·alo anche dt fronte a quei dotti tco1·eUCIdella boI·uI1esta del loro tempo, che almeno avevnno bene nfl'errata l'importan1..a storica <lolla lotta dol terzo sL~to contro la nobilt:i.. ~lenti-o ogni « nuo,·o concetto » dell'umana na– tu1-a sembrava fornire lo J?iù chiare nozi~ni sul– l'organamento della e società futura >, ,·1ce\'ersa il socialismo sciontinco è assai sobrio di particolari a questo proposito. La struttura della societ., dipende dallo stafo delle sue forzo produtti\'e. Quale_ sarà esso nell'istante in cui il proletariato conquisterà il potero! Noi lo ignoriamo. Per ora noi sappiamo sol questo, cho le ,rorzo p1'0<_lul!i~~• che_ già stanno a disposizione dcli umanità rnc1V1hta,esigono 1mpe– riosamento Ili soclattz:;a:tone aet mezzi di pI·0• clu:lo11c e "" 0I·ua11cimc11to ,·a:;ionate della pI·0- ctu:;to11emectcstma. È quanto ci basta per non ingannn1·cl nella nostra lotta contro !a e m~ssa 1·ear.ionaria). « I comunisti sono perciò, prahca– mcnte, la pa,·lo pit'1 risoluta dei partiti ope1'tli di tutti i paesi. qucl111che li s~inge rncossantemente in avanti; teoricamente, essl sprngono lo sguardo molto piit in la cho non la restante massa del pro– letal'iato, nello condizioni, nell'andam~nto e nei risultati generali del mo..imento p1'0leta1·10. > Queste ( 1) Jlanvc,to dtl ptwtflo oomw'ltUto; cap. I,
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