Critica Sociale - Anno IV - n. 10 - 16 maggio 1894

Critica Sociale RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO SCIENTIFICO Nel Rea••: Anno L. 8 • S< lme1t.re L. • - .&.ll'Eelere: Anno L.1e- Semestre L. &.M Llllm-e, caglia, carloli11o-c,aglia. oU'Uf'llclodi CRITICASOCIALE:MILANO: Ptrtlcl 6allerla V. E., 23 (Z" ,1111 ~110 Pta an.. A.NO 111abbOD&IHlllil al nc ....·oao &adi• preuo la Llbnrta Fnt,111 DumoWd: Cono V. L, 91. A11t lii - N. te. Non •i vende a 1mmerl •ev,ar«tl. ltlluo, 16 ••1110 1893. SOMMARIO Attualità. ll1w,·lratt: J)Ot'ltrlll(m/rrrl '"' Ger,,1anln (l'JLlrl'() TuaATII. /lltlOUO>lcfo' a proJ)Olllo dei ,f'quntrl dalla l.OUCfdi Clrtllt: (l,\;CIO), '"" ,1/mlt111tl Itali("'' (O') Studt 100/ologlol, Il prol«1arlato 011,·tlCOlo e Il ,onalUmo 11dle ronip(lgne (Ousoo MAl,4001)1), HOf'tlht:114 • loelOlUma (OIOTA,C!\I LH.UA) , Lo cru,"°"t:orùs t: ,. dtmotrc11I• ,,. 1111114 (ADAM lJAIJ&IUO. lr.t– d11rlone di I', M1trti11tettl). Arti, k-ttnw e atu,ue 11d •«faU#n,o fl'ror. AIH>LfO zaaeoouo). f'llo1ofi1, ltlt.,alun • varltli. FarUlc ~ F'NQlod,s (01ovu,1u lk>\ 10) Ut 1?tt,ffl!1 (O, )I.), "°"f!ff::::ntte!:tr./.f°~~el~g~~d~',.~~o~o:.·.(iO.r (G. lJ.): 1"bUOlCCft dl 1""""'1110,dft. BARRICATE P RLAMENTARI I GE MANIA ~oi 1>0nsi::uno che sarebbo gmndo er1·01-e ratti-i• buit'O nl ,•oto del Relchslag, cho respinse con 18 ,•oli di maggio11m1..a (:?IO conti-o 102) la proposta lluono o al quale segui fuhninoo lo scioglimento gia. predisposto del Rctchstao gtosso, il significato di una dolio solito c1-isiparlnmo11t..11·i cosi frequenti noi govm•ni bo1-ghosio lo cui cagioni sono spesso cosi loggiol'o, che il giocono sfuggo lnnto alla massa del popolo qunnto allo stntist..1,mentre ò chiaro sol• tanto. o puù ~orlo, ai piccoli inll'ignnti che prc– so1'0 pal'lo all'inll'ih"O· Jl YOto del Rclchstag del 11001·1'. è l'effottoe il sintomo in.;;iemo di una pro– fonda trasformru:ione sociale che. opemndosi noi sonodella 001,nania, reagiri, in b1·e\·o su tutta quanta l'Em'Op.1. o sulla alleala Italia in modo speciale. E un \'Olodi importan1.a o di conscguen1.eeuropee. Bisogna ricordare como noi p1'0gottomilitare re– spinto fossero incarnati lo SJ)81-an1,o, i p1'0positie lo volont.\ manifesto di tutto ciò cho si poti-ebbe chiamal'Ola vecchia, la fol'ie ne1•manin,la Germania vittol'iosa, la 1;ermania urncialo. J."imperatore me– desimo - colui che si re· impresa del motto colun• tas ,·eots su1n·em.a lc.1· 1·alo - l'uomo-cannone del dispotismo o del militarismo europeo - aveva espresso a pii1 riprese. non solo per bocca del suo gran canccllio1-e, ma pe1'80nalmcutc. il ~uo fermo volere cho il p1-ogetto fosso app1'0\'ttlo. Si sa(l0\8 che il decreto di scioglimento del l.'eiclì• ~tau 01·agiJ\ in tasca al Capl'Ì\'I, spalla di Damocle roS r sospesa sulla testa dei deputati, ,·01-0colpodi Stato pa1·l11montnre. p1-00s§Oo p1'08nnunziato,contro la loro 8\'0nlualo t·ibelliono al potere esecutivo. Tut– tavia, pe1• orit:we o p1-otrar1-o 11uostosalto noi buio - i cui pericoli sono g1·andi poi· tutti, ma special• mento poi govo1•no- J>OI' ritn1\la 1·0 qu esta sOda sup1-oma,non· \' 0 Ò mou.o che non sin.si teutato. I~ noto come, poi· impressionare 1·opiniono p ubblica, si ò pro\'ocata In famos.1di'-Cussionosul programma SO· cialista o sullo Stato futuro, si nominarono com– missioni, si convennero proroghe, si tentù dietro lo sceno ogni sorta di mercati con le varie frazioni o coi pili cospicui individui parlrimonta1•i.Ma quo– sto mono che. in lt..11iapor esempio, do,•o partiti Ye1•i non osislono, dO\'O non osisto coscion1.aorga– nizzata di interessi comuni. o nella gara doi pie• coli inlorossi di persone o di gruppi O l'intrigo il vero SO\•rauo,avi-ebbero agC\·olmontotrasformata la situazione; in 1 :ermnnin, paoso la cui ossatura sociale o politica è altrettanto dolorminata quanto solida, non ebbero potere di recai-e alcun muta– mento decish•o. J.n Yisltn doll'impo1":ltore in Roma al Jh1J)..'\. in Va– ticano, fatta J)81' guadagnaro al p1'0gotto il partito pili numeroso del lfelchslau, il contro ultramontano, o cho corto fu npportatrico di promesse o di pal• toggiamonti da parto doll'im1>0rato1•0 protoslanto, ru ossn pura unn prova dol grnndo interesso che il governo ponO\'R noi successo della sua p1'0posla e della grande incorte1.1,., o del grande ti moro che lo anguslin\'800. Da ultimo il govo1·no, dcflottoudo dai propositi priini, dimenticando lo suo 1n·ocedenli dichiarazioni intransigenti o apavald9i si ora con– tentato di una mezza misura, di un compromesso: la J)ropost..1 lluono. Anche questo pare non abbia ad alfi-o giow1toche a rinforzare la baldanz.a degli avversari. È nole\'Oloelio militam a fa\'Ol'C del governo quel poderoso alleato che ò lo sctovtntsmo naiio– nalo, il qunlo, rinfocolato dalle memorie o dai re– sidui della guerra del 70, se in Francia è pili chia.:,• soso e f1u1f.i.1'0nO. nou ò monopotente o radicato in ne1·mania,:,fa, come pregiudizio. noi minuto popolo. sia, come interesse, nelle elusi per lo quali il pa· triotli!mo. come lo opinioni in genero, come tutta la "ita. non sono che un affare. li grande spau• racchio, inalbo1-atodagli amici del gove1·110 e col quale i radicali o i socialisti ebbero a lottai-e. fu appunto il pc1·icolodella patria, quosh,, come suol

RkJQdWJsaXNoZXIy