Critica Sociale - Anno IV - n. 8 - 16 aprile 1894

CRITICA SOCIALE I li romano.» (Vedi Renan: llist. llu. Clu·istia11 1 \"ol. VII .. pag. 6G e seg. o pag. 300 del Voi. VI.). Ma.lgn,do questi supplizi. anzi quanto più essi divon• ta.vnnospa\'cn1e,,oli, tanto ph'1l'anarchismo cristiano cre– sceva d'intonsi1à, diventava con1agioso cd epidemico. I.o conrcssa. npcrt.amento san Oiustino, di cui mi permet– terò qui di citare le parole, Jlorchè, in quesii tempi di morbosa paura, un gran bono sarebbe pure so la sa.– pienza. giuridica potesse far tesoro dell'esperienza. di tanti secoli flnora. inutilmente passati! .... e Giudei e pa.– gnni ci pe1-seguitano da ogni J>arto, ci privano dei no– stri beni. ci mettono in croce, ci espongono allo bestie reroci. ci tormentano collo catone, col fuoco, coi sup– plizi più orribili; ma quanti più mal, ci fan soffrii-o, d'altrettanto si molliplica il numero dei fedeli. Il '1i– gnaiuolo pota la vite por darle maggior rigoglio: leva i tralci che han portato il frutto por far•glionoprodurre altri t>iù vigorosi o fecondi, o cosi nccado precisamente di noi. elle siamo come la vigna fertile piantata dalla mo.no di Cristo.« (Ju.11. e Dici.• 110). ... Non rni resta più ora da fare che un"ultima consi– derazione, dirò meglio un'ultima domanda: la forma bestiaio di delitto adottata dagli odierni dimunilardi, non avrebbe per aHentura anch'essa la sua brava ra– giono lii essere? Per mo non v'ò alcun dubbio,o quando leggo lo geremiadi e i sermoni dei difensori del trono o dell'o.l1a1·e 1 non posso a meno di sorridere pausando cho, so v'ho. al mondo una. scuola capace di preparare dei Pallas 1 dei Havachol e dei Vadlant, quella è senza dubbio precisamente la loro scuoll,l. f~ che cosa fanno infatti i governi colle loro milizie, coi loro armamenti. collo loro manovre di terra e di mare se uon preparare, col più spaventevole cinismo, la.strage degli innocenti? Or, so uccidere centinaia di migliaia d'innocenti per a.C: forma.re il diritto della patria, cho in fondo non è che l'afTormaziono di un mal inteso e funesto egoismo, è considerato come un'azione meritoria. ed eroica, con qual ragiono alzeremo noi la voce contro la mostruosità e.li un atto - quello degli anarchici - che, su.griflcando poche decine di vite, ha per iscopo di affermare il di– ritto all'unione, all'armonia, alla pace e alla prosperifa della grande famiglia umana?... E con quale miglior ra– gione potrebbero mai condannare quost'attO coloro, che, mentre protendono di M'ero il monopolio dell'educa– zione, J>tU·lanoagli uomini di un Oio che « atterra o cho affanna> ogni giorno milioni di creature per il solo cretinosco piacere di poi suscitarle o consolarlo? ... e Quel Dio... • r:he atterr:t e ,usclt:i, Che affanna e che com1ol:1 ! ... • Cotesto lddio che comanda ai pallri di trucidare i figli nudi d'ogni colpa, che permette la, strage di inte1•i J>O· poli innocenti, che col pretesto di salvare le animo im– pone lo sterminio degli Albigesi, ordina il massacro della Saint Bartelemy, prepara loc.lragonate,tortura e scanna dieci milioni d'innocui Indiani, o cop re il mondo di roghi fumanti, cotesto lddio è il prototipo natura.lo e il 1nae• stro emerito di tutti i Ravachol presenti, passati e fu– turi. ... In ul!ima. analisi il metodo degli anarchici non ò a.ltro cho l'applicazione nuda. o cruda dclltL teoria ge– nuina del Macchia.velli. Dato che gli uomini non sono tenuti di ess~rc migliori del loro !)io, dato che, nella loro sapienza, i reggitori dei popoli si ser,·ono di mezzi nefandi per consP.guir scopi non mono immorali. perchè mai non si raranno essi lecito di Yalersi di mezzi ille– citi per conseguire almeno un flne magnifico e santot. B ollot8r.a Gino Bianco Non difendo il delilto; ricerco, si"e fra et studio, lo causo che lo producono o le trovo nelle nostre istitu– zioni sbagliate o nei nostri ideali perversi, o dico elio, 811 quando esse dureranno, il delitto non potrtt cho di– ventare ogni giorno sempre più spaventevole. Tagliai• la testa ai dinamitardi è distruggere la. ragnatela e la• sciar vivere il ragno: non sono le bombe che ci devono far paura: se non fosse una crudele ironia, rnrrei quasi dire che le son cose prov,·idenziali. perchò esse sono un µrimo rintocco di campana a manello, destinato a farsi sentire anche dai sordi, sono un avvertimc1110 di « colore oscuro• come quello elio Dante a,,eva letto sulla porti dell'Inferno, sono il mane, tekel, phai·es che la mano rugosa della giustizia, levandosi dal fondo ®I· l'abisso, incido sulle tavolette d'oro dei tripudianti al banchetto della falsa. civiltà. u~o STUDE:-iTI-~DI irno1c1NA SOCIA.I.E:. UN'INCHIESTA SUL SOCIALISMO La Vita Atode1·na - una rivista. ebdomadaria che per la. varietà e la vivezz1~del contenuto non demerita davvero il suo nomo - si b pro~osta un'inchiesta di cui vogliamo cla.r notizia, pcrchò 111teresserit.non pochi dei nostri leuori. Senza alcuna. vista fondenziosa o per un interesso osclusi\'a.mente psicologico essa. domanda. ai suoi 101- tori - artis1i, lottera.1i, scienziati - uno.bre,•e rispflsta allo seguenti domando, direuo ad accertare « le ten– denze pr·oclominanli di fronte al fenomeno momenta– neamen10 più discusso»: I.' Che al/PQQiam, .. 1110 v,-endele cli f,·onle al sQCia– lismo 1 Simpatico. auoer&o. i11diffc1·enle ! 2.• Lt, simpatia, l'in liffuvm:a o l'aocersione è il 1·isuUato di w, esame ,·ar,ionalO della questione. oppw•c l'c&p1·e&1io11e cli un completSO tli sentimenli? :v Am,,iessa l'apJJll·a~ioue p1·alica llel sociati1mo, a che comlw·,·à? A -un a1sellt1 econumicamcnlc JJÌÙ. equi– liln·ato d,-tta società, o alla fo,·maziune lii tma 1·azza psicolO{Jicamentesu1uwio1·c1 I.o r1s1>os1e, ripetiamo, brevi, col nome, l'età, la pro– foRsiono dul rispondonlO, dovranno mandarsi alla. Vita Morten,a ( . Damiano, 16, Milano>, prima del ~ cor– rente, o saranno J>ubblicato nel I."' numero di maggio di quella rivista, tutto dedicato all'inchiesta. Noi avremmo qualcosa Ja ossorv1lro sulla posiziono dei quesiti - e ci riser, 1 iluno di rarlo - ma per ora. non vogliamo inlralciare in nessun modo l'opera dei nostri amici o colleghi della l'ila Morte,·ua, il cui ri- 1!ultato - se le risposte saranno pensate o numeroso - 1101: mancherit d'interesso anche J>er noi. Ancora laquestione tri~utaria e il partito s cialista ~el mio primo arlicolo io ho sostenuto che il salario ò determinato unicamente dal massimo profollo del capitale e che 1>e1·ciù il saggio del sa– lario 1-eale si riduce in ogni industt-ia, dirò meglio, in ogni occupazione, a quel lauto di sussistenza (o al suo equi\ 1 alente in denaro) che strettamente si ri– chiede, perchè al capitalista sia di giorno in giorno garantita la quanlil;\ di fo,·za di lavoro che gli e necessn1·in. Il Lissoni ha risp~sto: e Non è serio enunciare leggi in economia. I ratti economici sono la risul– tante di cause tanlo molleplici ed intricale e in– ce:ssanlemente Yariabili, che nel loro an 1 ernrsi ò impossibile allribuire influenza proponderanle piut-

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