Critica Sociale - Anno IV - n. 6 - 16 marzo 1894

CRITICA SOCIALE 89 nello corti di Roma o di Bisanzio, possiamo paragonarli a certi odierni mae1h·i di casa, cho furono o sono an– cora salariati, o puro potrebbero comprare - e fini– ranno per compornrlo quando il 1>afrizio soccomberà sotto i Jebiti - l'antico illustro palazzo del quale essi furono o sono, nominalll\cnto, i ser\'itori. Ciò elio a,•,·enno in noma an•cnnc, del resto, anche in Russia ai nostri tempi. Oli schia,•i, prima del 1861, potevano esercitare il piccolo commercio o rar parto di compagnie commerciali; cosi taluni arricchivano straor– dinariamcuto. Ora, lo influenzo storiche elio do,•o,·ano portare nello schiavo una dcgoncrnziono di sentimento o d'intelli– genza, lo mutato condizioni 1>01• cui all"antico nomo di schia,·o non corrisponòovano più i feroci rigori di trattamento, la libertà o il benosscro reato cho gli schia,·i venl,·ano acquistandò man mano cho ossi dive– rfo•ano più nccossal'i o pili temibili, tutto questo ser,·c, secondo mc, a spiogar·o porchò la. lotta di classe del periodo schiavista non abbia avuto corubattimenti o soluziono feroci. · Dovo invoco lo conllizioni che ho accennate non si vcritlcarono nini, o in 1>orioòistorici a noi mollo vicini, noi quali perciò l'intolloUo degli schia,,i dovo,·a essere molto meno domint\lo da timori soprannaturali e da in– fluenzo ata,·icho, lo ribellioni sanguinose, le ri,•oluzioni vi furono. Famosa ò rimasta San Domingo, per ciò che nel liO-J o nel 1802 gli schiavi vi seppero operare per la conquista della libertà. (la: j,a~ al prc11lo,o ... .,,ro). Avv. BENEDETTO BF.RTARELLI. L'AZIONE D L PARTITO S CIALISTA nel paesi di piccola proprietà terriera In questo numo,·o della C1·1ttca abbiamo spinto avanti la questiono doll'alteggiamento dei socialisti di fronte al 1>1-oblema 11-ibu~sl'io, questione cho 11-0• voril, c1·ediamo, il suo de0nitiro svolgirnento noi fascicolo IH'OSsimo. E intanto ne « ablx)l'diamo » un'altra delle questioni pili spinose per il nostro partito: quella della piccola p1·opriou\ fondia1'ia, che 111 date regioni, anche d'lL,lia. sembrerobbo opporre una specie di p,-cgiudizialo insuperabile a qualu1H1ue nostra p,-opagnnila. Un eg,-cgio o colto giovane di Dogliani (Cuneo), nosti-o abbonato, ci ha scritto gfa da \ 1 arie setti– mane la lettem seguenlo: CARO DmETTOHP., Consentito una domandn, che vi parrà indiscreta. forse in qu~sto momento in cui tanto altro questioni richie– <lonopiù di que~ta. l'a.ltcnzione vostra e quella dei let– tori della. Critica 1 Voi a veto spiegato pili ,•olio la vostraattitudino verso la piccola proprietà od aveto anche fatto adesione al 1>rogramma dol Parlito operaio rranceso; ma sotto allo vostro proposto di prov,·edimcnti difensivi dei picc•>li proprietari si scorgovn. J>rodominanto in voi il convin– cimento che la piccola proprietà e la piccola. cultura. fossero destinato nd una J>Ìlt o meno rapida scomparsa. Ancora rocontomonto il )lalagodi a proposito dello cam– pagne emiliano, il Jlluròs per lt~ Francia, ripetevano la stessa afformaziono, cho ha tro,·ato noi campo scienti– fico un ,•a.lento sostenitore nel Loria. (A11ali1i clella pro• 1wieltì ca11iiali,1a 1 \"ol. Il, J>.20..t-21). ~ G no B1ar o lo non voglio negare la verità di una.simile tendenza gcnemlo, data la. qualo ò perfottamento comprensibilo la condotta dei socialisti cito cercano con prov,·cdi– mcnti a fo.vorc doi J>iccolip1"oprictaridi alle,•iarc i mali inc, 1 itabili nel lraJHlSSO ad una forma superiore dell·e– ,·oluzione economica. Ma (ed è qui cho sta tutta la so– stanza della mia domanda) cho condotta t.10,·ono tenero i socialisti do,•o la. piccola proprietà è ancora in flore, dovo la terra. si ,,a. frazionando sempr'O più senza. per qur.sto poh•crizzarsi all'intlnilo, do,•o questa forma di piccola proprietà. coltivatrice conserva ancora tutta la vitalità cho lo deriva da una ,•ha somimillcnaria, Permeitoto un esempio: io ho ,·oluto studiare lo vi– condo storiche della distribuzione della proprietà fon– diaria a. Oogliani, comune ,•icino n )londovì. Or·beno: la grande propriotà. in quel luogo non ò mai esistita 11); i proprietari, che erano 48.5 n'll l6ii, erano diventati 638 un secolo ra. cd ora sono 1300.I proprictnri al di sopra di 38 ettari noi 1703 erano 1:\ ora. sono 4; allora amano iJ. 2::t,:lS •;. ~ol territorio montro 01•a no detengono solo il 4,0(j ,./ 0 • E diminuito assolu!amonto anche il numero di quelli cho possiedono da i,00 ettari a 38, detenendo ·essi anche una. minor parto del territorio (41,3-~ •1 0 con• tro 48,:30• 0 ), ed Il centro di graYità nella scala dei pos– sc!l:slè p:.,ssato ai minori proprietari coltivatorl. Vi ho portato un esempio particolare, perchè qui mi soccorrevano lo cifro, ma questo può dirsi un rcnomono generalo a tutto lo Langltc, ad una.gran parte del Mon– ferrato cd in genero allo regioni colligiano piemontesi. Non pal'IOdello montagne, perchè lii. il fenomeno dello occessh•o sminuzzamento dcli& terra ha assunto cal'at– teri vera.monto patologici o dannosi alla cultura agraria. Ora di rronto a. questa tenacia della. piccola proprioià. nei paesi, in cui perdura ancora ,•ivaco e nei quali dà. buoni risultnti per la. produzione o por la cultura. della. terra(?), cho atteggiamento può prenòcre la rr•itica o raziono tlclln pnrto sooialista.1 Como riuscirete ad ai– tnccaro il congegno di unn 01•gani1.zazionoter1•iora 1 l11 cui nno non può pn.re1·0,•icina a chi In osservi spas– sionntamcnlo o sciontiOcamontot Su chi riuscirete voi atl addossare la res1>onsnbiliti\dello catti\·o comlizioni nello qullli dll qualche anno si trovano i contadini pro– pric!ari o contro lo quali si dibattono ora inutilmente, timorosi di nuovi disastri dipendenti ancor questi da. fenomeni naturali, come la. irwasione della tllossera? E notato ancora: in quei paesi la esistenza, quando ,,i sìR, di alcuno grandi o medio proprietà. condotto a ntto od a monadria non dc,•o indurre a credero che i proprietari ritraggano molto utile dai loro possedimenti; quando non sono passive, sono cosi sovraccariche di ipoteche, che a gran fatica i pochi componenti la cosi delta borghesia campagnola riescono a. sbarcare il lu– nario. Tutti ad un modo, contadini o signori, sono ora ri– dotti al lumicino. Dunque elio cosa potrebbe in queste condizioni fl\ro il partito socialista 1 Confesso che, dopo averci pensato su molto, non son riuscilo nd una. conclusione pratica, so non rorso ntl una. che n voi parrà intinta troppo di poco cooperativlsta. Converrebbe lstlluiro dolio casse rurali che imprestas– sero, ad un mito intore8so ed a scadenza. lontana, de– nari ni contadini, sorvegliando accuratamente l'impiego che di quoi denari facessero i mutuatari i cd allargare, ovo già esistono, l'azione doi Sindaco.ti por la compra o la vendita dei J>rotlotti ngro.ri, sottraendo cosi i col– tivatori dalle ugne rapaci dei m ediatori. Si farebbe con ciò, o"e rosse possibile istituire o rare prosperare si-

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