Critica Sociale - Anno IV - n. 6 - 16 marzo 1894

88 CRITICA SOOI ALE conc!usiono prlnciJ>nlo del Maironi ò dunque sbagliata, od ò sbaglinta appunto pcrchò non ha preso in esame lo influenzo cho in Italia oppongono resistenza aira,·– vel'tlrsl della sua tesi. Una società borghese poi, in cui non siano affatto questo influcn1.o perturbatrici, può essere concepii a per comodo di Ehulio o di discussiouc, ma non tro,•crà mni risconti-o nella realti\, pcrchò il regimo borghese stesso ~g~~!g~1~ 1 n!~ 0 in 8 :~i~atfi~ 1 . 0 1,~i p~-:~,~~. ! .1~ 1 <f i o~ 0 :l 0 v!~~ flchorb. mni so non una tendenza J>iù o menoaccentuata alla leggo espressa dal Maironi, o ~uesta tendenza è sempre stata riconosciuta dai socialisti. Lo nitro ragioni non vi si oppongono, devo quindi ri– tenersi che fosso nel ,•ero la fraziono parlamentaro so- f lf ~:s!f d ?~}~~~!~~f °:o!(r~ 0 ~n d!,e~:e~~!,.,:ip';~ 1 0 o!~:i 1 :n ~ gravamento di Imposto. Ed a mo par questo il nocciolo vero dolln questione. So cedessimo alla tentazione di rispondere, comince– remmo lini domnndnre agli OJlpositori qual è, non solo In sociologia, mn In tutto lo scienze positivo, Il\ Icono che non sia unt1 lendcn.:a; ossia. la. espressi ono della constatnta necessità della riproduzione di cerli ratti in date condizioni. ).la prorcriamo lasciaro intero l'onore o l'onoro della replica all"amicoMaironi, il qunlo ha sol– levato il \'<'Spaio. 1-:sprimiamosoltanto un augurio: clie cioè la discus– sione, dalla sfera aerea dello formulo astratto o dei sil– logismi, Sii\ <'alata, por quant'è possibile, sul terreno meno brillanto forse, ma di gran lunga Jlill saldo, dello esperienze concrete. I.a storia tributaria d"ogni paese no fornisco a dovizia, e non ci paro che la discussione dell'effetto del tributi sullo condizioni della vita popo– lare alla fino del secolo XIX possa trattarsi utilmente colla stessa dialotlicn con cui si osaminorebbo, poniamo, Il problema astronomico dolla abitabiliti" della lun:l. Contributo allateoria della otta di classe Il. La lottn di classo si 11'0\'a dunque, come ho detto, nei sistemi economici in cui la disuguaglianza della rit>nrliziono dei prodotti del l:woro sociale ò protetta. da un sistema di leggi coatti\ 1 c. Di codesti sistemi, noi non ne troviamo nella storia che tre: l'economia a 8chiavi, roconomia feudale, reco– nomin." 8alario. Beninteso, lo ricerche storiche su codesti sistemi debbono 11roscinderodn una quantità di pregiudizi. Non ò atTatto \'ero cho codesto tro formo si seguano da per tutto, nell'ordino in cui lo ho enumeralo; non ò affatto ~oro elio tra l'una o l'nllra vi sia il legame naturale cho ,,i ò tra In forma più o,•oluta o quella meno orn– luta; non ò alTatto ,·oro che, per leggo generalo, run sistema sia la. lrasformaziono del precedente. Ciò premei-so,pel'lncltetcml di scendere ai particolari'. Economia a schiavi. . Dello molto spiegazioni dato alla formaiiono dolla schiavitù, quello solo hanno un certo valore, che si riferiscono alla. funziono economica. E codesto diverso toorio, o meglio collcsti di\ 1 ersi lati della stessa teoria, si riducono poi a questa proposizione: la &chiavitit è detcnniHala dal bi&Of/110 di aumentai-e la p1·odu;ione ollro il limUe <lello (01·:c dei con&ociali. Cho sia cosl r.isulta da alcuni dati luminosissimi, i quali rivelano la funziono puramente economica della schiavitù: Biblioteca Gino Bianco 1.• La schia,•ilù si trova nelle formiche: lo schiavo sono rapito da nitro tribù allo stato di !arra o di ninfa. E Darwin (OrigiH of &pecits) attribuisco l'abitudine di caUurnro lo schiavo al fallo cho lo crisalidi, ammassato in origino allo scopo di nutrimento, si siano acf:iden– talmonto s,•lluppato o, seguendo Il loro istinto, abbiano compiuto il lavoro di cui erano capaci. Lo f\)rmiche avrobboro continuato a raccogliero Cl'isalidi non pilt per nutrimouto, ma per farne delle operaio. 2: La caratteristica di fornirsi di schiavi ruori della razza propria, ò comune a diverso società. umano. I Nutka pigliano i loro schiavi da alcune piccole tribù cho ossi cousiderano come nnturali rornitrici cli scl1ia,·i; i Kabili si sonono di schiavi negri, mentre nella tribù ò sevoran1onto proibito a chiunque di alienare la. pro– p1•laliborlll. 3.• Non sl trova schiM•itù do,·o è impossibile accu– mulare ricchezza. Quindi non l'hanno gli Esquimesi, i Shushumps, I Mosquitos; non i Gunhariti o i Fuogiani, non I Tartari pescatori: tultl questi popoli, sia 11er lo condizioni Joll"amblente, sia poi genero di ,•ita che conducono, non possono produrre più di quello che consumano, non possono impiegare molte forzo altrui nella produzione, o non hanno schiavi. Invece hanno casto nobiliari o schiavi alcuni popoli nomadi o man– driani. Ciò dimostra cho il processo descritto dal Loria, s~ condo cui l::ischiavitù si forma. por etTotto della terra. libera, ò 1mo <lei tanti modi di osll'insocarsi della ra– gione economica. della schiavitù, ma non certo runico. Nulla di più facilo a. comprendersi che la rormaziono di una classe dominnnto in seguito all'osislenza della schi avitò. f; natura.lo che tutto. la produzione eccedente i bisogni, ripartendosi tra I padroni secondo lo leggi da cui co– desta distribuzione si regola nel sono della consocia– zione, dispensi i padroni stessi dal la."oro manuale, dia loro nello mani tutto lo funzioni govornath•o o spiri– tunli della società, o li rond1l superiol'i, non solo poi fatto di detenere la ricchozzn, ma. anche poi maggioro sviluppo dello facoltà intellettuali. Oo. quosh> all'immaginare cho la. classo dominante f11~ia magari 1·isaliro ai numi la ragiono della propria superiorità. o quella dell'umiltà della classe subordinata, il passo è bre,·c. Basta ricordare l"lndin. Altrove, la.fHosonanon ha mancato di dare l'appoggio della propria autorità al sistema. economico dominante, o ha trovato, con Aristolilo, elio la. giustificazione della schia,•itit ora nella logica dello cose. Quanto alle leggi, è troppo noto ciò cl.t'esse hanno sempre da. 1>er tutto disposto, in questa materia: lo schia.,·o non ha diritti di sorta. Che, d"altra parlo, gli schiavi tollerassero in pace la. loro condizione, non si potrobbo dire. In Grecia. o in noma lo agitazioni, le sommosse, lo ribellioni degli schiavi hanno carattere di lotta combattuta con co– scienza di classe. Vero è che una lotta continunth•a, chiusa da una grando ba.ttaglia campale, non vi ru mai i ma giova. nolaro cho In ,,ittorin degli schiavi consisteva di fatto in ciò, ch 1 ossi soverchiarono l'energia. dei padroni . rondondosi indis1>ensabili,sapendo ,,1,·oromeglio tli essi, sapendo essi soli go,•e,•naro la cnsa e un J>ochinoanche la sociotà. La. vittoria. dogli schiavi consistette nello emanciparsi di ratto, di,•ont.ando gran pnrto di essi, inveco che sfruttati, srrutta.tori. Quando noi pensiamo a certi ministri del sacro palazzo, che sono i discendenti di antichi schiavi o sono forse ancora schiavi, perchà non furono emancipati mai, o puro sono potentissimi

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