Critica Sociale - Anno IV - n. 4 - 16 febbraio 1894
62 CRITICA SOCIALE di porro ffne ad uno dei più ampli e dannosi monopolt capitalisti. •'• Nelle sue grandi linee il progetto Goblel è questo: che nei casi contemplali agli articoli 49 e 50 della legge sullo miniere o quando, scoppiato uno sciopero non ò seguita una sentenza d'arbitri nello spazio dÌ duo mesi o la sentenza non ha sorllto alcun effetto lo Stato può subentrare ai concessionari nel possesso d~lla miniera; che il decadimento della concessione verrà pronun– cinto modi:1.nte decreto del Consiglio dei ministri; che una ,·olta padrone della miniera., lo Stato può osercit~rla col sistema della regia, oppure darla in ap-– pallo d1 nuovo a sociclà. di lavoratori sotto lo ncccs– snrio garanzie, stabilito dullo leggi, colrosson·anza. c.Jegli statuti e secondo il parere del Consiglio dei ministri cho dà la concessione; • che la concessione non polrà mo.Iavere una durata superiore ai ,•enlicinquo anni o sarà ro,·ocabile nei cnsi pre,•isti; cho ordinariamente la concessiono si potrà. dare solo a questi patti: a) giornata normalo di la,•oro tlssa ad otto oro· b) I por cento <lei guadagno alla cassa di soc~ corso i 15 per conto nlla ca8sa d'assicurazione per In. vecchiaia; :.'O per conio agli impiegati ed operai In proporziono <lei l{lro salario; il rosta nl capitale. Il disegno di leggo, che contempla nncllo lo normo di u,_1~ indennità. ai primitivi concessionari, da noi por ~ro,•11ntralasciato, non è, come si vedo, che un primo, 11nportanto passo verso la nazionalizzazione dello mi– niere ,·era o propria, quale la intendono i socialisli o si legge ne· loro programmi, nei deliberati dei Congressi. Però i socinlisti l'accettano o raranno di tutto perchè il disegno non si perda noi sinuosi meandri do"li ufflci .I precedenti della Camera rrrrnceso non giu;tiflcon~ d ttllro canto la speranza cho I seguaci di PCrier, uno doi più grnndi azionisti della. colossale Socie1à dello miniere d'Anzin, abbiano ad appoggioro In. proposta . .\ molli sembra già troppo che lo. leggo del 1810 ac– cordi allo S1ato il diritto di dare la concessione e gli riser,,i d"intcneniro, nominalmente almeno, perchè di r1.ltton~n ~i \'Criticò mai un caso di revoca, quando fi ''1ola crrnunosarnonte la legge. La caria rondarnen1alo llella legislazione mineraria (si chiama cosi la logge ~npoleonica. del 1810). lascia. BIio Slnto la piò completa libertà. sulla scelta del concessionario, non riconoscendo nello sco11ri1oro o noi proprietario dcJ suolo nessun diritto pcrchò abbiano ad essere prercrili. Ma, ottenuta la concessione, la miniera diventa una p~prie1à. immobile, porpe1un, amuto c.lislinta c.Jallapro– prietà del suolo. Lo Staio esigo solamonto un canone e.Il 10 cen1esimi per ettaro, più del 5 per cento sul prodotto annuo. L"art. 4J della legge previde Il caso di abbandono della miniera da parte del concessionario o impose allo ~tato di pronedere. '.\la siccome la logge del 1810 non di\ una procedura spccio.lo a questo riguardo, cosl no vonno che, su 1216 minie,·o concesso. 717 non sono esercitate. l'cr lo miniere carboniroro poi, su 612 con– cessioni istituiJe, :!ì7, ossia 45 per conto, si trovavano in condizioni identiche nel 187:?.Donde un danno rilo– van1isslmo per la. produzione, mosso in luce 1·ipetuta– mcnto da competenti scriLtori soeialistl. quali il Rouanet (UevueSocialisle, gennaio 1887',Edoardo Dragard (ibidem, ngoslo 11<87) o sopra lutti do Guglielmo Do Greor. Yen- B1b tee G1'10 B an o nero modificazioni alla legge del 1810, ma nè li decreto del 1852 nè le leggi del 1865 e del 1880 ripararono al lu.mentato abuso, troppo caro allo interessate maggio– ranze parlamentari. Ma a quesca serie di dilapidazioni, già notato a.' suol tempi anche da Charles Comte, si aggiungono quelle deri,•anti dal sistema ln,•also nell'esercizio dello miniere 11 quale, secondo )lichelo Rondot, cagiona un numer~ rilevantissimo di inrortuni o perdite considerevoli di materiale. (Vedi il rapporto del delegato della Camera sindacale dei minatori della Loira al Congresso del 1882). Per i socialisti, quindi, il dibattito cui sarà chiamata. In. Camera rranceso ed il ,·oto sull'assetto piò con,·e– nlente da darsi alla proprietà delle miniere ba un'im– portanza capitale. L'idea che lo miniere debbano venir esercitato dallo Stato, corno già. si pratica in alcuni paesi 1>or lo rerro,•ie, ha guadagnato proseliti. Senza dubbio lo giovarono parecchie proposte precec.lontl In gran parie analoghe o quella di Goblol. Il depu1ato Camelinat nel 1880, in seguito aJla sua interpellanza sui fatti di Docazoville, esigeva che il Governo ro,·o– casse ad una società la concessione delle miniere di Avoyron e cho s"intondosse, por l'avvenire, cogli operai minatori. Ciò che l'u negato, prorerendosi dalla Co.mera l'ordino del giorno Harodet, Homoi,·illo o tceg, i quali promotto,·ano soltanto l'interl'onto del Go,·crno por «: sah'aguardaro i dlrilti dello lato o gli interessi del lavoro•· Ma l'aver strappato Alla maggioranza questa promessa. ora già. una segnnlata villoria, perchè subito dopo si reputò necessaria dal Consiglio dei ministri la presentazione d'un vero disegno di legge, cui seguirono <1uelli, rispotti,·amente, dei deputati l.aur, DCjardin– ,·erkinder e \V1ckershoimer. Non so ne reco poi nulla, corno avviene troppo spesso nelle assemblee legislativo, o rorse ru anche rortuna lasciandosi così aperto l'adito a proposto assai pili em~ caci che mutino radicalruenlo Ju. natura della leggo del 1810. Va monzionu.to tutta.via un altro tentativo di Laur, il quale ottenne che si accordasse a. compagnie di minatori l'esercizio di alcuno miniere diserl{lte da un consorzio di capitalis1i A Hh·e-dc-Oier. Idea disgra– ziata, che provò quanto rosse da follo l'arrischiarti senza. capitali e senza. suatcienti cognizioni in un'impresa abbandonala. come in(ruttirera da.ricchi finanzieri dopo a,•erci rimesso ingt>nti sommo. Fu Il colpo più terribile por la. teoria, elio si pre1endo socialista, della mine a" mi,,eur, la quale non è s1ata. ancora preconizzata. WL nessun serio cultore del socialismo scientiflco, ma che ha avuto, s,•enturatamento, una s1ro.ordinaria ditrusiono. Fra poco \'errà. la volta del disegno di leg;o Goblot, cui cerio sarà avara di sorrisi la rortuna. fino a quando alla direzione della cosa pubblica ataranno in Francia t Périer cd i Raynal. Qualche coso. però si spera di ottenere e senirà di caparra. allo domande ruture, più rrequen1 i o pii.i larghe, flncllè si sarà raggiunto l'ideale soeialista. sintetizzato, per ciò elio concerne le miniere da Cesare de Paepe nel rapporto dn lui presentato ai Congresso tlell'lntornazionalo a BrnIClles (18i41: lo ric– chezze del sotto8uolo 1 come lutto lo altre, debbono ritornaro alla. società. •'• Se la legislazione rranceso, che regola. la. pro1>riotà. delle miniere, venne elaborala sotto l'influenza di duo dottrine ben distinte - quella dol tlir11to demaniale dello Stato sullo miniere, o la sua. contraria, che il proprietario del suolo \'anta anche la proprietà del sottosuolo - riusce1Hlo cosi a disposizioni speciali elio
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