Critica Sociale - Anno IV - n. 4 - 16 febbraio 1894

CRITICA SOCIALE 59 fare di cotesti signori non è di lnde/JoU,·e la bor- 1 1 ta~~ la bo1~ba di Chicago, ma non più Ravachol. ghesia, ma di rnetlerla in furm·e. L'unico elemento politico che può riscontl'a1·c<ti uolla La sconfitt.t di.,lla Comuue di Pa1·igi fu. come si odierna < p1•01mgauda col falto » è l"agerite 111·0• è già <letto, l'ultima g1·ande sconntta del proleta- vocato,•e. Non v'è quasi complotto aua1·chico o riato. D'al101·a in poi 4ua i dappertutto il prole1a- 1 feniano in cui non sia sta.to scoperto lo zampino riato progrerli, lento ma sicu1·0. Dei rovesci che dul poliziotto, che infatti è il solo che abbia in essi qua e Ht ::::offe1-se, la causa più frequente fu appunto un vero interesse, o ~li Sch1·Uder 1 gli lfau1>t, i l'in,ll'usic;medei procedimenti anarchici, della cosi- Peuko1·t, i Pourboix, gli Andl'icux, gli O. Donovan detta « propaganda col fatto :t. Si l'icordino sol- Rossa, ccc., hanno t1·oppo « edificato )I) il pubblico, tanto i danni 1·ecati dagli anarchici all'l nte1•11azio• perchè in ogni caso simile non ci si faccia tosto la nalc e alla sollevazione rivoluzionaria del 1873 in domanda: c'è t'agente 11rovocat01·e? Ma quo la Ispagua. Cinque anni dopo, vi ru l'accesso di furore domanda divenuta generale è anche la sah•ezza pr-o,•ocatodagli attentali di Hodel e di Nobiling, del p1-oletariato. senza dei quali dirficilmente sarebbe riuscito a Certo, sarebbe diverso il caso se rrran parte del Bismark di far passare la legge conti-o i socialisti, proletariato si lasciasse adesca,·e daYla f1·,1seologia e in ogni caso di applicarla con quel rigore che anarchica o vi rispondesse; ma questo è escluso ci costò tanti sacrifici e un arenamento del moto. a p1"io1~i. Tra gli stessi anarchici la _più pa1•tesi Nell'84 le bestialiu\ dei Kammerer, Stellmache,· e ribellerebbe a proposte di attentati; sono gente cOnsorti, di cui la popolazione attribui la colpa al innocua che, nella tl'istezza della 101·0situazione, socialismo, stroncò d'un colpo, senza resistenza pos• sentono il bisogno di inebriarsi di frasi, e questa silJile, il movimento socialista austriaco. ebbrezza sfogano poi, non nell'azione, ma. in un Nelr86 il pa1·tito operaio ame1·icanoera divenuto santo sdegno contro l"iuerzia .... degli altri. La di– coSì potente, da far ritene1·0 ch'esso in breve si sa• retta provocazione all'azione viene sempre dagli rebbe messo alla testa del movimento socialista. agenti provocatori che tr0\ 1 ano i loro sfrurnenti in mondiale. La conquista delle otto 01·0appariva im- qualche dissestato di mente, a cui gli omfori o i mincnte, l'organizzazione, gli scioperi, l'entusiasmo pubblicisti dell'ana,·chismo - spesso bravi gio,·a• socialista si estendevano in modo sorprendente. Fu notti illusi - creano una platea. allora, nel maggio, che avvenne il getto famoso Vi fu, è vero, uo tempo in cui grandi masse della bomba di Chicago. Ancor oggi ne sono ignoti proletarie poterono invogliarsi di queste ebbrezze. gli autori. Si sa che gli anarchici condannali per Come la religione è la morfina dei popoli, cosi quell'accusa furono vittime di un omni confessato l'anarchismo è il loro alcool. Ma una ricaduta oggi assassinio giudiziario. Ma, il fatto corrispondendo è quasi impossibile. Le cause principali di questi alla tattica predicata dagli anarchici, esso accese il inebriamenti - la ignoranza e la sfiducia nella via furore di tutta la borghesia americana, sconcertò politica - non esistono più. Dopo 1'80 in Austria gli operai e scredilò i socialisti che non avevan sa• ed agli Stati Uniti il movimento ope1-aioera rigo· puto oè talora voluto distinsuersi dall"anarchismo. glioso, ma mancava resperienza o la di1·ezio11e.In La lotta pel' Je olto oro falh, il mo\'lmento fu in• Austria non ,,·era alcuna speranza di strappa1·0 cagliato o quel partito socialista comincia appena colle armi legali il suffragio universale; in America ora lentamente a risorge1·e. la corruzione governativa appariva inespugnabile. ( 1 ) I maggiori danni sofferti dal movimento ope1·aio Anche altrove regnava <1uasiclappel'tutto il pes- in questi vent'anni debbonsi dunque a questa tat· simismo. Ciò spiega le seduzioni che ebbe in quel tica anarchica, che crede s1>ingero il proretariato tempo rana,·chismo Si aggiunga che il momen– alla vittoria col dare occasione alla borghesia di taneo silenzio, imposto dalla legge eccezionale al piombargli addosso. Anche om la stessa tattica partito socialista tedesco, diede ausa agli a111uchici ra il possibile per rendere popolare la 1·epressiono dell'Ausfria per diffondere la voce cho esso avesse e raggiunge qualche nuovo successo. Le è riuscito rinunciato alla lotta, ciò che valse a screditare per infatti, ciò che qualche governo dal pugno di fer1·0 un momento presso gli opel'ai austriaci o i socia• avea tentato invano, di sottoporre la stampa fran· listi di Germania e quelli d"Austl'ia che no pren– cese all'arbitl'io delle auto1•ità e di far pel'icolare devano le difese. Un procurato1'0 del re, il conte il dritto d'asilo ola liberfa di riunione in Inghilterra, Lamezan, dichia1'Ò con clisp,·ezzo che i socialisti senza che serie proteste si lo,·asscro. Un bel pro· non erano se non « rivoluzioual'i in veste da ca• gresso pe,~la 1•ivoluzio11e!Ma è spe1-abileche questo mera~- _ uuovo terrore non dan~10ggipili, come un tempo, Questa è ben ancor oggi l'accusa p1•edilelta degli il mo, 1 ime11tooperaio. E ciò per varie rag oni. anal'chici, ma ha fì11itodi mietere successi. ogii Anzitutto, la divisione netta fra socialisti ed a11ar· una seria rifìorilu1·a ana1·chica don è possibile 111 chici è ormai entrata nella coscienza universale. Ge1·mania (per quanto si arrabattino gli < iudi– La stampa borghese si è incaricata essa stessa di pendenti,) se nou per due cagioni: o per una illustrare questo antagonismo, registrando con com- reazione governativa che spingesse le masse alla piacenza ogni dileggio degli anarchici contro di noi, disperazione; o perchè O nosti-o contegno ci 1·en– togliendo a prestito da essi gli ar1iomenti per la « lotta intellettuale ~ contro i socialisti, strombet· tendo all'universo ogni nostro rHiuto di lavorare cogli anarchici. Quella stessa stampa, che oggi vor• rebbe uccisi gli anarchici come fiere, fu presa da sacra indignazione per la nostra « intolleranza :t, r:;;c~ll:~~1;g 1 ~tsso di Zurigo non li abbiamo vo- Ma, pili ancora riesce oggi quasi impossibile at– tribuire al proletariato mililante lo gesta anal'chiche, pe1·chè rnulÒ il cai·atte,·e di queste. Qu•sta pii, ,·e• ceute « propaganda col fallo » ha perduto quel carattere idealH e (non spiaccia questa pa1•ola,,gli ana1·chici) anche politico, che poté farla pare1·e in altri tempi un'emanazione della lotta di classe ope• raia. In questo senso potrebbe ancora es.ser sfrut. 1otera c,,no B1,1rco ( 1) f; notevole a queJlo proposito un discorso di lflchtle Sc11wab, una delle •ltlime nel proce,,o della bomba di Chlcl\go. discorso che trovl:imo In uno degli ultimi numeri del Yortcdrt.f americano. .Lo Schwab riconosce la rollla della tallica anarchica, ma ecco come sphiga Il nwore ch"essa ebbe a Chicago: - • Non sarà m:tl • abbastanta ripetuto che queSta tattica gu3d:'1.gnò terreno solo • do1>0 che un giudice ebbe decls~ che contro J coruumsll era • lecila In ral11ftca1.loncdelle scl1ede. Voi rlcorderde la ehi:tione • cti :st11uberal Cnnslglio cnmurmle. Il r1~ulla10 fu daccialanwnte • flil~incato da due scrulatori; lo atres111runo con i:luranhmto le • 11u1e gu:trdle di 1>oli1.1a,e gli ACCU.81111 llnlrono per cunfe@.8;1rlo. • C1ononu.st:rnte I giudici li tw11no 11Holt1. L'indlg11:1zlo11e Ira gli • 0111iralru genl!rttle e non vollero più sentir p:1rl1re dei nuitodl • fino allora seguiti. 0/t quel tempo molti di noi l11rnno inip:trato • che In poht1ca non blsvgua lasciarsi tra11,ortare dalle semplici « ribellioni del ••ntlmeuto. •

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