Critica Sociale - Anno IV - n. 2 - 16 gennaio 1894

2V ORl'l'lOA SOOIAl,E di can,si curvi sollo la terribile soma e che mandavano continuamente quel lamento cho spezza il cuore. Notisi cho quei poveretti non sapevano nulla cho qualcheduno stesse per ,•isitaro la miniera; noi scen– devamo nelle profondifa della Virdilio all'insaputa dei J)icconieri e dai cm·usi. Piegati sotto i loro sacchi, i carusi non ci guarda,,ano neppure. Xe sentii uno che dice,•a piangendo n un compagno: - Sug,m tantu stancu cca mm cci la fa:;u ccltiit a pttrta,·i tu saccu e stai pi jellartu'nterra. {Sonotanto stanco elio non posso pili portare il sacco e sto per gettarlo a terra). Ad una terza svoltata trovai un caruso biondo, disfallo dalla fatica, che non riuscendo più a salire, a,•ova de– posto il l'ardello e accoccolato sopra uno scalino pian– ge,·a silenziosamente. Ave,•a gli occhi azzurri colla pal– pebre tutte rosse,e grosse lagrime gli rigavano lo guancio rncavate o illividito. Giuseppe De Felice Giuffricla in una lettera pub– blicala nel Don Chisciolle di Roma ciel 4 novembre "· s. riporta i seguenti dati antropometrici presen• lati dal doti. Gio,·dano al Congresso Medico Nazio· nale di Palermo: 9. IO. Il. 12. 13. 1-1. 15. w. li. re~o medio del t!Ol(atarl 20,58G 22,422 24,789 Z7,98i 30,644 32,109 33,IYn 37,9~7 38,083 P~o medlo,degll nlunni delle scuole elemenu,ri 2?,30i 24545 24:851 ~9064 3:?:300 35,851 40.:JOI) 46,000 5°,666 Cfrconf,r,-en;a to1·acica media! cm·usi, dai 9 ai li anni 0,6i3 millimetri alunni id. 0,708 id. Differenza 0,035 millimetri Fm•;a muscolai·e media: cai-usi, dai 9 ai li anni 505,937 chilog1•ammi alunni i<l. 653,283 id. l)iffcrenza 147.3-IG chilogrammi Degli studì ciel doti. Alfonso Gio,·dano scl'iveva il Rossi alla 1'rllluna in data del 23 ottobre: IL dottor Giordano mi raccontò lo ricerche da lui fatte per sapere quali .siano lo conseguenze d,mnose alla saluto dei ragazzi per il trasporto a spalla del minerale nelle solfare. Esaminando la statura, il peso del corpo, la circon– ferenza toracica e la forza muscolare tanto dei ca,·usi, riuanto dei fanciulli di uno stesso comune tratti spe– cialmente dallo scuoio elementari e quindi appnrte– nenti alle Yarie classi sociali, egli compilò una tabella comparati,·a. da cui risulta tutto il danno che l'improbo lavoro delle miniere reca ai ragani. Un'altra serie di ricerche fu eseguita dal dotto1·Oior• dano sui r,inciullioccupati al trasporto, rilevandone 1>rin– cipalmentc h\ scadenza della nutrizione, l'imperfetta en,atosi, il ritardo nello sviluJ>POdella pubert.\ (un caruso di nomo Vincenzo Militollo di Sah·atoro non ò ancora pubere a 22 anni), !"asimmetria nello membra e tutto quello alterazioni costituzionali e organiche sor– prese nell'atto della loro prima. apparizione sul corpo del fanciullo, in diretta. relaziono col lavoro· a cui ò sottoposto. Su 530 ragazzi cos\ esaminati dal dottor Giordano, so no tro"arono difettosi 170, cioò il 33 per cento. L'ingiuria alla costituzione ed alla vigoria dell'indi– "iduo indubbia.mento palesata dalla deficiente statura, dalla. gracilitil., raggiungo il suo apogeo nei difetti di conformazione, nello "ero o pro1>rio dorormità. nella gobba. La Capitale di Roma pubblicò qualche schizzo sui lavoratori dell'Agro Romano. Stralciamo dal numero del 2·3 dicembl'e 1893: Portiamoci in piena cam1>agnadurante il tempo della !emina. Innanzi a noi, come una immensa macchia t)IO 1meca l..Jll lU Dlèll GO bruna, si stendo il ruagicso. l. ."uomo incaricato di"spar– gere le sementi, con un cestello sotto il braccio cam– mina a passo misuralo o con un movimento automatico lancia il seme nei solchi. Dietro a lui i ciociari, rormati in squadra. o armati di :avpone, van ricoprendo il seme o scuoprendo lo zolle. Ogni squadra ha 11 suo capo elio vigila quegli infelici. Osser\'iamo per un momento i tipi che compongono una squadra distaccata dalle compagnie bastarde. on vecchi ma di oti\ indecifrabile, son ,•occhio di trent'anni, son ragazzi, lo cui membra, esausto da un lavoro este– nuante, non hanno avuto agio di S\'ilupparsi. Su tutti i '" 0 t 0 d~ii~~• 1 l1~f:b:1~i 8 e~~~ ds~(t~i ?1 d~,e~~ 1 ! 0 ri~:1~io, cu1·vi ::~nl~U~W11~;s:~ 0 flifo~ 0 ';f 11 ~a~ 6 ~~s~ri~~~a nin 1i!a >~n~~~~ lasciar cadere il suo bastone sullo spallo di colui che accennasse a stanchezza, di colui che, estenuato dalla fatica, rimanesse indie1ro di un palmo agli nitri! Non si tiene conto delrctù, tlol sesso dei lavol'atori. Tutti deb– bono tem}1·e il solco (la"orare alla pari). Il bambino di dicci anni ha da lavorare quanto un gio"anotto di ven– ticinque. Quei disgraziati non sono considerati come esseri umani; sono macchine che debbono compiere quel dato lavoro in quel dato spazio di tempo. I:: orribile il pensare cho run aguzzino verghi le spallo dei disgraziati schiavi bianchi, ma ciò è ancora. nulla, quando si pt'nsi che madri e padri, dimentichi di ogni sentimento umano, a suon di busse c,)stringono a\l'im· mano lavoro i loro fu.nciulli. E ~~a,m~~~~i[ 0 c~: 1t 0 ~c:J·: 1 t~l~t~~~! \ 0 1~i~i~~idiuil:~f i 1 e:~: tim1i che ha soffocato in loro ogni senso gentile. Fata- ~!tib~~tfoe 3!i 1~~~~~,s~d fi~t: 1 ~t! 1~r~s~~~~~!~t3~v~~;~~~ fare come loro ..... E il cibo 1 atrora della colazione quei miseri cavano dallo loro sudicio bisaccie un tozzo di polenta dura. fredda, la divorano con l'M"idità. di un lupo. L'acqua del fontanile conionuta nelle zucche vuoto sene a spe– gnere la loro sete. Questa ò la loro colazione, questo il loro pranzo, questa la loro cena, o fortunato è il pos– sessore di una cipolla per farla serviro da compa– natico! :Sell'Italia superiore ha un certo sviluppo l'in– dustria, che, per la concol'l'enza capitalistica, esige il sac,·ificio di ene,·gie adulte e adolescenti. Mi limito a citare una g,·assa e tonda testimonianza, che balza fuol'i dal seguente passo della Inchiesta ag,·a,·la Stille condizioni del'a classe a.grtco/a nel ci1•conda1·I0 di !anse (Provincia di Como) 11ubblicata 11er cw·a del Comizio ag,-ai·lo cli 1·a,·ese ('): « Si ò parlato molto in questi anni della vita faticosa che trovano le fanciulle o i ra– gazzi negli opiOci, e del pericolo che incontrano cli avel'De stremata l'esislenza. Egli è vero che i capi di famiglia fanno troppo spesso rischioso assegna• mento su quel che ritraggono dai salarì; com'è vero allresl che la natura delle manifatture, e gli scarsi guadagni obbligal'ono (sic) i fabbricatori a meno umane speculazioni.. .... Nello ,~eJazioni cho abbiamo solt'occhio, quella dell'Ospedale di Varese, 1>arlandodella costituzione fisica, specialmente delle fanciullo di quel Mandamento, d:\ molto peso a questa circostan1.a dell'insalubritit dello fabbriche. • ... A 9uesto esercito cli lavoratori, cli malnutriti o di afiamati la brava C.Ommissione tante volte citata prescrive, perchè rinvigorisca, il suo 1·eciJJe a base di bti•illi o di tawn-tennis ('). Sal'ebbe una feroce ironia, se non fosse incoscienza di panglossismo borghese. , Oh! lo sappiamo bene che la scuola (quesla scuola dove s·insegnano troppe cose superflue, e poche si imparano utili alla vita) colla sedentarietà, l'aria (I) vareie, 1S80. 1.', Vedi i v,-og,·tmMII ci1:iti,

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