Critica Sociale - Anno III - n. 21 - 1 novembre 1893
CRITICA SOCIALE 338 LAVOR0< 0 Il. r;, 111a,•oro. por raggiungere li\ niasslma pcrroziono e rapidità, ha bisogno di dh·iclel'flle suddividersi: è certo che, 11oruna. leggo psicologica,pnrocchi 01>orni, I quali producano un solo oggolto, al'rh•eranno al loro sco_po con mollo mo.ggiorosollocitudino o con motto maggior csationn, che non un operaio, Il quale ta,·ori da solo roggolto medesimo. Ma qui si pone il quesito: divi• Jendo il ta,·oro, si ottiene da,·,ero un ,·antaggio con• sidero,·olo, o la cosa arroca mali superiori nl bene eho rat Aml\.Sa.Watkcr enumera così i ,·antaggi che arreca la dh 1 isiono del lavoro: a) aumenta lo. destrezza del• l'operulo; t;) inrondo nell"operalo una pili completa co, nosccnu. della sua operazione; e) rìf!JHtrmia il 1empo che 11iper•donel pnss!lro da. un'opemzlono nd 111fallra; cl) racil\ta ri1l\'enzione di ordigni o I.li macchino i e) as– !-icura la pitl com•eniente applicaiiono dello attitudini ftsiche e men1ali; n aumonla la 1,otonza del capitalo nella produzione; q} toni.lo a concentrare lo ·maniratture In (rrandi s,tabilimenti; li) riduco I profitti; 1) orrre l"op– portunit~ ad un più sensibile progresso sociale; j) rac– corcio. Il tirocinio: h) accl"Cico la 1>0tonza sociale del la,·oro. Tullo quosto ò ,·oro, ma ceco dall'aliro lato quali no sono gli s,·anta,çrgi: a) l,a di\•lslono del 111,·oronon motto a parilto com– pletamento, nò ra così s,•olgero i uito lo racolfa della psiche, come richiedo lo s,·iluppo nornmlo della \'ita. umana. Non può che nuocere all'energia mcnlnle l'ap• plicar1l per tulla la vita tld un singolo srorzo, proba.• bilmonto anche della. specie J>iùsemplice; se niun osta• colo si opponga allo influenzo cho da ciò derh 1 ano, l'al• 1ivita dello s1>irito si andrà. rc.slrin,çrcndoe sncn·ando. ~fa a questo nantaggio può contrapporsi un compenso: 11 grande scambio d'ideo elio fii osserva in tali circo- 1tan1.e, le \"h·aci discussioni, il libero esame, la scuola.. bl La dh•isiono dol lo."oro tondo a sner,·are il hwo– ratore. pcrchè non permeito di rar agire o s,·olgere tulio lo energie del corpo. Anche qui un compenso esisto: ruso cl°un membro è, sino nd un corto pun1o, l'uso di tutti gli altri. I.a. ra\'ola di Menenio Agri1)po. è oggi &cientificamento 1>rornta dalla biologia; o chi è nl corronlo dello leggi darwiniano, non diri\ cerio che In cosa è esagero.la . e) I.a di\ isiono del Ja,·oro scema 11nunuro di quelli cho esercitano un mestiere per pro1>rio conto. E qui un compen o non manca: l'operalo che non può più lottare con la grande conco1ron1a della mnccl1ina, di• \'Orril.,col tempo, un la,·orntoro della macchin&; e,I nl• !ora guo.dagneri,, se non :iltro, la cer1ozza d'a,•(m, già un im1,iego non incerto, nò Capriccioso. Tnlunl negano fino.neo elio la divi11ione del 1a, 1 oro migliori, perrezioni o raccia progredire le industrie: le manlrlltturo, per esem1>io,dei Cinesi sono di molti secoli più anlicho dello nostre. EpJJuro in Cina ogui oggetto d'arto è opera d'un solo arti!;la che lo disegna, lo mo– della. o lo di1>ingo;altrettanto dicasi dei mo\Hi e delle stoffe, tutti prodotti del l:n•oro individualo. In molto pro,•incio, gli stessi contadini sono nncl1eartigiani: tes– sono ftlano li loro cotone e rabbricano lo loro tele. ~i ri,;:p~ndo a questi argomenti che: a) l'industria cinese è 1>recisa, longanime, ma non mai sollecita;~· è sln- 1.iono.ria.Anzi oggi i Cinesi non ranno che copu1ropa– zien1cmcnlo gli utensili, gli orologi, le pendole, occ., che I0l'0 arrimno dall'Europa. li bene o.dunque, che 1,orta seco la dh·isiono del la– \'0l'O, su1>cm di molto il male, che ne p,o,·iono; e, qu11ndoin una socioltl. ben rolla lo ore di la,·oro res– sero limitato " cinque o sci per giomo, lo altre ore venissero speso pe.r l'isiruzione o 1>erl'edlfcazione di tuUI, o i profitti rossero d'indolo nò indi,•idunlo, nè c~• munlstiea ma colltllica, tut1i gli svantag::;i scompari• rebbero. Non rimaTTObboallora elio il l:ivoro sociale, com1>agnoInseparabile della scuola; l'uno o l'altra sa– rebbero i soli rattori dell'economia pubblica. e della ricchezza prh·ata. o. Olt1·0al problonm della di\•islono, abbl11mo quello della coopor:u:iono del la,·oroi ma d1,·isiono e coopera• ziono si presuppongono e si componetrnno l'una nel• l'altra. Nella cooperazione il capittlle realliza la ,·era rorza del la\'oro sociale ed economiua I mezzi del lo.– vero, pcrchè, por esempio, lo stesso opificio. gli stessi cnlorirori, ecc., che i;:orvh•anoper un solo operaio, scr• ,·ono per molti operai. Ma un le1-z.o,·ant,ggio della cooperazione O l'aumento della. rorza di 11.,·oro: la ron~ c1·at1ttccod'uno squadrone di ca,•a\leria o la rorza. d1 resistenza d'un reggimento di ranteril\ diff'oriscono es– scn1.iolmen1o dalla somma dolio rorze indh'lduali spie– gato Isolato.mento da ciascun cavaliere o rantc. Ciò meni ad un quarto nn1aggio: la possibilità di ese– guire 1a,·orl, che con rorzo isolato o non si sarebbero 1,0. tuti compiere o si sarebbero com1,iuti in modo molto imperretlo. Cinquanla operai possono cambiar di posto enormi masso in un·ora, mentre un operaio solo in cìn· quonla oro di seguilo non giungerebbe nemmeno 11 smuo– ,·crlo d'un capello. Qui occorre riflettere che la. sociologia. trova argo• monti a condannare la cooperaiionc, quando essa, in uuo Sialo borghese, riesca a benefizio esclusi\'0 del ca– J>iialo: e tro"a argomenti 1>er rnccoma11dnrl_11: q~11n~lo, in uno Stato colletli\'isia, ridondi a benefiuo eh ci:t– scuno o di tulti, singolarmente ed In complesso. Questo problema, nella. storia del st\cialismo, si S\'olgc J>l'inci– pnlmente per due periodi collottl\•o-comunisti e per un periodo comunista: i primi son do,·uti ai 1a111imo,iio11i cd al fourieri,li, l'ultimo a Uoberto Owen, a) La scuola sansimonlana costiluìsco la. società in u1111. ,·asta. :\.fso– cìazione di l:woratori. ciascuno dei quali ha diritto ad una mercede, retribuibile secondo la capacità e secondo le opero: Il capo spirituale o tem1>0rnledell'associazione gerarchicamente l')rdinata, sarà. legislatore, giudice o di• siributoro assoluto del J)atrimonio sociale. Nell'associa– ziono di ~nint-Simon reroditò. del beni è abolita. b) La scuota rourierista associa del pari l h\, ora.tori e le mer– cedi in rngione del ca1>itale, del 101:01-0 e dol\'i,i(>C[Jn0 li 111.,·oro dei ralans1eri sarebbe attraente e perretto: al• traente, pcrchè inlcrrot1o da rre4'1ucntiriposi, ed ogni i.~,·oratoro potrebbe dedicarsi a llwori di suo genio: perfetto, 1ia perchò \'errebbe eseguilo con la pili razio- nale di"isiono o suddi, 1 isione, sia perchè il la,·oro no– <'CSSDrio iarebbc premiato a. J)rercrcn1.n.del Ja\'oro utilo e questo a 1>rercrenza.del 1a,·oro brillante, sia. perchè infine il po,·c1-ootterrebbe In sua porziono prima. del ricco, il Jn.,•orntore dello brnccin. prima. lici l:L,·oratoro tlcll"ln1ellfgon1.n. e) Roberto Owen sopprimo I grandi
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