Critica Sociale - Anno III - n. 21 - 1 novembre 1893

332. CRITICA SOOIALE Ma - quosi a oonfularo si, stesso - subito sog– giunge: e Volders chiama proletario chiunque vive del proprio lit.voro. Ciò equivale a dl\ro o. questa parola un signifi– cato che si allontana torribllmonto dal suo senso eti• mologlco. Supposto puro che Il vicor0 d'Irlanda. non u.bbltlaltri meni di suSsistenui cho I suol 500.000franchi Jl stlpontllo, lo chiamerete voi un prolot11rio, un po,·oro dlavolù1"' Ecco dunque che il concetto che 1·isult..1.dalla rormula del Volders è molto lontano e dal nostro o dalla p:ilmaro realli, dello cose. ~l:1 occo come lo stesso Vandor,•olde crede poi di ottenere In. composizione del dissidio: < Non varrebbe lnftnitamonte meglio - egli chiede - 111,·eco di Impiegare espressioni nocossariamento equi– vocl10 et.I olasllche, contrapporre al lcuxwato1·e il ca1Ji• tcrlilla, o.I lavoro 1e11:ap1•op1•icllì, la 1wopritlri sen:-a lavoro1 • Noi non lo crediamo: erodiamo cho con ciò la c111osliono sia sp<>:stata e non risolta; o benchè egli itpieghi poi cosi il suo pensiero: e fra codesti due estremi abbondano i gradi inter– medi: l'operalo che ha qualche centinaio di l'ranchi alla Cassa di risparmio; il direUoro d'officina cbo possiede qualche azione dcll"impreso. cho dirige. Mezzo lavora• tori, mozzo capitalisti, tocca. loro dechlere da qual parte si schiereranno nella. tolta di classe. So ossi vogliono legare al loro discendenti il diritto di non rnr nulla o di godere gratuitamente del rl'UltO del lavoro altrui senzn srorzo o senza merito, prcnd1u10 lt, diresa. dei cn• pl1al\stl. So lm·eco vogliono eliminare Il parassitismo, a.sslcuraro a ciascuno il prodotto del proprio hivoro, ,·engano ri!Olutl a.I sociali!1mo. Proletari o borghesi, ,,i N.ranno accolli rratemamente. e Lo 110tro file sono Aperte non solo a tutti i non-proprietari cho la,·or.ino, quale che sia Il loro genere di luoro, ma, a ciò inco– raggiandoci la storia - scnu. chieder loro d'onde ,cngono, bensì do,·e ,·11.1100 - 11. tutti gli uomini di buona. volontà, per capitalista che sia l'origino loro. I tllsortorl della classe domhurnte rurono sempre i ben• venuti nella classe soggetta, che concorsero potente– monto ad omunciparo, » •rutto vin gli domandiamo: - Dovo collochemi c1uclla !ub-catego1ia di ~1':'LSSltl - che nei tuoi noto,·oli studl sul parassitismo animalo o sociale dovi a,•e1'0 ce-rtamento illustmta. - che, annidati nello professioni e iu lavori pili o mono confessa– bili, mn pur sempre lavori, ,•ivono lautamente. 1>,.11-:witi dei parassiti, di un p..1r.wftismo indiretto? :~io~r'~a~~:;~~:r·~f 1 che 1 ~!~ ::,•;:'l:n:~nLih:~~ ~rli~al;!e~o"~tl~~lSl~l:l~i!~O t;; ~r:rbE!rf.~~~~~ 6 ~ 0 ~Ò 0 c1~g, 1 ·~:~s~a:c~tc1f~fi~1~ 1 ;,te lo doflni;doni, poichè, come dice un vecchio. nrorlsma, ount de/i– nt.;lone è pe,·lcolosa, a noi p.11'0 che la quistione si risolnt uel modo pili preciso colla semplice ap• plicaziono di uno dei pili noli comandamenti del dee,1I~ mos..1ico. Chi viola quel comandamento, quegli è borghese. Chi non lo viola, e non lo ,•iola porchO la cosc.ienz.1 glie lo ,•iota, quegli è essenzialmente socialista, abbia o non abbia nel suo capo una teoria bella o fatta dolio Stato futuro. Chi dalla ,•iolaziono di quel comandamento O ridotto a lavol't\ro anche pe1· gli alh'i, chi b sfruttato da unn parto del suo prossimo, quogll o pl'Olotario. Gno B Certo, noll'appreu.amento dei casi !ingoli - in questo come in ogni altro cam1>0del giudizio umano - potranno manifestarsi, onfro limiti d'allronde molto ristrotu, dei dispa1-e1·i. \'i sar.\ chi apprezza un lavoro, la sua utilit..1. sociale, l:1 falic.'\ cho costa, piit basso o piit alto. In un regimo socialista, in cui ht misu,-a dol vnloro dol la\•Ot'O divol'1•,\ il piU cardinale dei problemi amministrati\'i, la società, aiutata dalla scien1.a, trovor:.\ 001·10 un c1·ito1•io mi– sm-ato1'0 spiccio, accettato e sicui'O, sht che lo cerchi nolln durata media del lavoro richiesto, sin che lo cerchi noi consumo medio di forzo che e.sigc, ecc. Oggi, monh-o la legge dell'offerta o della domanda, complicnt..'\ coi monopoli artificiali e coi pregiudizi sociali. l'egola, o piuttosto sconcerta, i nostri giudizi sull'nrgomonto, cssi sembrano meno facili di quello che iu rea.Ifa non sarebbero. Ma lo diOlcolli\, ad oooi modo, non sono che di aJ>prez1 .• uncnto o d"app,icazionc, mentre fuol'i di ogni litigio 1·irnano il principio c.1rdinalo. V'ò chi lucm 1:10111.n lm•o1·0, ,,o chi luci-a olll'O il suo lavoro, ,,i può 05301'0 chi lucra in cor,·isponrlonza del suo lavoro; v'è infine chi lucra a.ss.1i al disotto del suo la\"Ot'O, A,•eto dun<1ue gli srruttati o gli !frullatori o potelc avero pcr~no che nò sfruttnno uè sono sfruttate. Nella presente società, il cui congegno essenziale è lo sfrutt.1mento, quest'ultimi\ c..1.tegoria, iu quanto si fo1·ma automaticamente, non potrebbe rap1>1"CSOnt.11'0 che una mino1-an1.n nccidcnlnle e insignincante. Ma essa si :1rricchisco di lutti coloro che, pur ossendo sforzati dnl congegno M>Cialea sfl'uttn1'0 nltrui, rendono. sotto :tlh'lt forma, nlln società l'indobito lucro, di cui sdegnano proOUare poi· sò; o non 1>01' semplice fllantt'Opin, cho ò un sentimento nrbitmrio od elastico, ma por senti– mento di giustizia, lo convertono in l\lll\•lt..'\ cd in suMidi pc1· l'omancipaziono dei diseredati. Ora, !ubioUimto le calogorio che abbiamo nove– mtc, animato quei rapporti matot'iali, imprimete loro una coscion1.a, una volonti,, rateno dogli uomini pen.!..1.nti, dei cittadini: cd ecco,•i il prolcta.rio, il IJo~~~::° a~i i!v~'::,i!~i1~itadar a intondc1'0 che il so– cialismo è una filosofia complicat..'l, irta di problemi faticosi, patria, famiglia, religione, mor:,lo, ecc. In roall\ osso non ruota che attorno al concetto ele• montare dol mio o del tuo. l~sso non è che la coust.ntnziono dolln i-apin:1 e In volont.1\ di 1·estnul'are la p1'0lll'iel.\, che è veramente - corno dicono gli apologisti dell'usurpazione - la b..'\So d'ogni con,•i– ,·en1.n. Rsso J>Otrcbbe avere pet· motto l'o.vvorten1... 1 che è scritta nello gallerie e nello stazioni di Lond1':.'l: beware or pickpockels ! ul rcstau1-atu concetto del m.lo o del tuo fiori– scono naturalmente, o pili 0o l'iron no in a,•,·cnil-e, alti-i concetti accessori, un sonlimento, una ,•ita. un costume di\•et-so. Una socio t!t d i onest'uomini non può ossere, sotto qualsia.si a.sj> 0Ho, la stessa cosa di una .sociot..1. di briganti . J\ a nncho i bri– gnuti non uccidono per uccidere, « poi· brutale malvngitft ,, como si esprimeva Il ,•occhio codice, ma utticnmonto J>Cr rubare, poi' S\'aligiare, per \'h•oro nllo altrui spose .. Pe1'Ciò la b..'\SO, il criterio di!tintivo, è sempre il rispetto del ·mio o del l'uo. Se ò ,•oro elio ~losb dal Sinai 1>romulgò i co– mandamonti del decalogo al JM>1>0lo eleUo, egli può ben C:J.S01'8 no,•e1-ato fra i precursol'i del socialismo, allo st0590 titolo almeno di Cd.sto e di Carlo Fourier. i<'ILIPPO 'J'URATI. Se qualcuno avesse dlspontbtle Il 1.• Numero di quesfamio della Critica Sociale, e ce lo 1·lman– aassc, bct~ custoctlto da fasciave,·chC uon stsctupi, et fa,•elJlJe tm vero favm·e.

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