Critica Sociale - Anno III - n. 19 - 1 ottobre 1893

CRITICA SOCIALE ffi5 di rortune.(') di cui quel p..1cso ò ra\'orito, e che ,·i accresco la proporziono dei proprietari, i soli i quali sicno indotti dal to1•naconto a frenare la procrea.- 7.iono,mentre vi scema In cirm relath•a dei prole– tari, che dalla loro stessa condir.iono economica sono splnli ad una procronziono fatalo. Om ciò dimostra che la sopprossiono dolio ineguaglianze economiche ò per sè un freno naturale alla pro– creazione, e distrugge cosi il p1·incipio prediletto di l\tallhus, secondo cui l'oi-ganiu.oziono di un·eco– nomia egualitaria pro\'OC.hcrobbogli uomini ad una procrcnzione imprevidente ed Illimitata. 2.' La persistenza della mi!cria pill squallida in seno alla società francese contemporanea, nella quale i vi\•eri sopravanzano la 1>01>0tazione, dimo– sfra ad m•idenza che la poveri;\ non O il prodotto di un eccesso delle genti sullo sussistenze, ma di unn vi zintadistribuzione doi beni; il che manda -in pe1.zi tutta la teoria malthusia na de lla miseria od insegna che non già alla nntul' ll.ma alle istituzioni economiche dove essere questa attribuita. E tale dimostrazione, che nella Francia 6 pArlicolarmento ,·lbrata, può ottenersi con dh•o1'M efficacia in tutto lo nazioni civili; le quali, prosontnndo un eccesso dei ,·h·eri sulla popolazione (dolol'O!!amcnte afTer– mnto dallt\ cri8i agraria) od una povc1•fa straziante dolio masse lavoratrici, hanno posto fuor di corso lo tco1-io malthusiano e coRtrctto a divi,are ben divo1·soo piii profonde spicgn1.loni del pauperismo modo1•no. Questi fuggornli appunti, che potrebbero suffra– garsi con una larga scrio di falli e di documenti, b.utano. spero, a farli comprendere in che io mi accordi, in che io dissenta da ,·oi. - s..,rei lieto so ossi ,,1 sembrassero convincenti; ad ogni modo essi mi porgono gradita OCC:lSiono di 1•innovarti i sensi della mia stima ed amici1.ia incancellabile. '/'11t) <1/fL:.IHO ACllll,l,E Lonu. Non ''Ol'roinmoa.pporrovo1 1 bonllo nitido oss ervazio ni del nostro ca.rissimoamico Achille 1,ori11, lo qua.li, in sostanza, " sht puro con un nrgomontaro alquanto di– ,,orso, conrortano la tesi da noi sostenuta, della inron– datez1."'cioè della ramosa toorlca. del ramo.sopastore; 10 non rosso per rugaecmento notaro che il Loria esa• gern, secondo a noi pare, la portata del dissenso che à l'ra lo nostre o le suo argomentazioni. lnralli il Larargue dapprima, o noi sullo sue traccie, non dichiarammo inrondato lo duo progressioni di Mal• thus poi nudo riflesso ch e In f'rancla, o vo si applica il 1el(-1·e11rainl, osso non si riscontro.no ,·ore. So questo rossostato il ragionamento nostro, ben cl slo.robbola Intemerato.cho ii Malthus ci rivolge,per bocca.del più vigorosorra i gio,·anioconomisllllallanl contemporanei. Noi considerammo la cosa flS.IJal più In generale. Di• (~)rtr l1p~gare le 1ingol•rlll deli. ikrao1rafla rranteae non e dunqu• n«:euarlo di ritorr,,-., coll"lllu11re Sngl, all'uemplo del Ta1m1nl1nl, dOYllllOa C&U!e di ben dlYeNO Utallere, La ,com– pt,l'I& di quelll, coma degli lndlcenl d'altre colonie. Innanzi :111• rorp,.....nl degli Europei, è 1plerata da :11lc11nl col ,upporre ,.,._ 1l1lenu nel cor1k> del bianchi di un microbo. Innocuo :11d eul, ma rune,lO :all'organismo del uha11rl. MIL tale 1plegnl'lne ~n po• lrebbe terio ap1lllc1r1I al Pr1ncul, I qm,11, In rnuo di microbi, eono di Unti 'l'Hlslent:I 1' tulln J)tOl'II, (A I..) D cemmo ragioni teoriche per cui le duo 1•rogres.sioni e Il loro rapporto reciproco non possono ordinariamente rispondero 111 ,·ero, non ,·i rispontlerobberone:inche se Mo.llhusnon rosso mai nato, almeno nei paesi a colti– vazione progredita e a popolaziono111Jdensata, ossia nei no\'Odecimi ormai dello soeieth. incivilito; non sono quindi cho un'ipotesi astratta, nrbltrn.ria.o r11nlastica {C1•ilica, n. IO, pag. 2.16-2'7). A questo rnglonl toorieho la demografia, o 110,i deUa aola ,.ì-a11cia 1 ma di t14lli, più o meno, i pae~i capito.li11i, ,·lcno In sussidio. La. Francia, 10ltanlo, sperimenta a loro ruoro nel modo J•iù e,·hlento o spiccato (Critica, n. 15, pag. 232). li Loria nell&diresa di )lalthus - una dircsa.che sembra o.ntepostaad arto por aumontnro omcacia.allo mn.zzaloche gli prepara nella seconda parto del suo scrillo - allribuircbbe l'attualo dèpopulation della Francia non ad nitro che ad un'tlppllcazlonoesagerata dello raccomandazionidel proto anglicano. Sarobbo un malthusianismo volontario,ocecsslvoo corrotto. Il Scrgl vi ravvisavi\ in,,oce - senza precisare - un ra.Uobio– logico incoscientl',simile a quello cho fa perdere certo rauo nnllcl,o o sch•aticho; un oscuro n.ccidcn1o pato– logico: corno !alo nulla proverebbe nò 1•ronè contro Malthus o quotti non ci 3Xrebbonò peccato nò merito. 1-'orsoenlrambe questo ipotesi sonoarbitrario In p:rri gmdo o in pari grado unilatornli. Per noi, come no– tammo, ftno a prora contrarill o migliore, Il ratto è al tempo stesso biologico e sociale: la volonià ci entra, ma ci onlra corno in tutti i grandi o complessiratti so– cinli, come un elemento inlegranto o subordinato, de• tormlnalo n suo.volta da r11ttoriostrnnci cho gli si im· pongono. C'ò in9omn1tL la volontà, ma non c'ò affatto il llboro ar·bllrio. 1nrat11 la propaganda malthusiana.domanda.,,aquesto: cho la.procreazione non occcdu10 l'aumento delle sus• slstenie i rimanesse possibilmentealquanlo al disoltoi lo seguisse senta superarlo. Ma nei paesi capitalisti, s~ondo lo os.ser\'"azioni di l. .a rargue, anieno piutlO!to Il contrario. l..aprocreazione è pilirapido.do, ·ooquando raumonlo dello sussistenze è pi li lento; pili lenta doçe e quando osso è più rapido. Qui il J)recettodi Mallhu! non ha più che vedere; qui abbiamo un Malthus a ro– vescio. 1-: dunque un altro elemento choonira in gioco, n. dispetto di Malthus o del suo 1elf1·e111•aint ,·olontarìo o raglonovole,un elemento cito Malthus non previde o che ra cammilmroa ritroso lo suo J)rogrossioni. Questo nuovo eleme nto è la • corrudono rrancoset • Malthus,parlando per bo cca.di l..oria,ha l'aria di cre– derlo. Ma il suo è nn discorso lla prete. A noi la pro– creazione illimilata.pare assai pii1condanno,·olee turpe e propriamente btlliale, cho non i metodi,o alcuni dei metodi, Intesi a rrenarla: metodisconosciutiallo bestie. Questa, libornlll che sia da' preconcetti teologici delle vecchio morali, non è al postutto cho una questione d'igiene: o l'igiene l'ha risolta conùannando sopratutto l'astinenza sessuale forzata. Ma la • corruzione fran• coso• non snrobbe d'altronde elio la corl'uzione,in ge. neralo, del capitalismo: poichè Il renomono osservato da Lararguo esce dai contini di Francia. E quando Loria depone l'abito del pulore anglicano o ritoma laico e ribelle, ci pare che lo riconosca.Poichè è giusto e la soppressione dello Ineguaglianzeeconomi– che quella.che è ,wr 1è un l'renonaturale alla µrocrea– tiono. • li cbo è l'opposto di ciò cho Mtlilthusa.mava atrermaro e concorda pienamente con quello che noi 1)ropugnlamo1 che la miseria è la vera v,·olelario. e che Il maUlut1iani,mio miirlioroò il 1ociali1mo.

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