Critica Sociale - Anno III - n. 19 - 1 ottobre 1893
209 CRITICA SOCIALE tempre architettato in modo dn promettere assai pila di quel cho mantengono o da riesciro in gran parto vnno noll"npplica1.iono. f: quindi o,•,•io cl10 la p1•udcnza e l"abilita del partilo sociuli.stn dovono consistero nel provocarlo, o fare cho sinno il pili larghe ed ctncaci possibile, ma senza assumere alcuna solidarietà coi loro fau– tori, sc.01.a coin,·olgoro (o no ha ben diritto) la propria rcspons:t.bilit: \ in quella delle classi avver– snric . C osi tti ottcrril dallo leggi sociali il massimo utile e.ho osso poss..'lnodn1'0, scnt..'\ lusingare le illusioni dei la,·oratol'i, senza procurare loro delu– sioni funesto che portobboro seco anche il discredito del partito che li rapp1·escnta. In altri termini, le si srrullano ncll'utilo o so no respingono i danni. l so– cialisti insomma non considol'ano quello leggi - fln che d111·i l l'ogimoborgheso - che corno pallia• tivi pilao mono boncWci,In cui ottlcacia non è nè ceda nò duratura, macho pu1·0 sono segni della ere· sconto forza della 01·gnnizzazionooperaia, o sono tap(>O necessario delln vin; pcrchò ricsc."lno meno illusol'ic, pcrchè cotesto tappo si guadagnino più 1·apidnmonlo l'una dopo l'nllrn, è nocossario che i socialisti - anche nello loro richiesto minimo - si tr'O,·inosomp1-oalcuni passi pila n,·anti di coloro che a m:1lincuo1-ovi si nr1-ondono o clic csst hanno per ufljrlo di trasclntwc. J)i qui la J>Cl'(olln logica delln massima per cui essi posson o prop o1'1'0 leggi, proporre emendamenti, ma non , ·ola.re lo leggi come vengono concesse, sempre insuOlcicnli. Sarebbe nuche logico cho essi 1-espingcsscro,iu un dnto momento, una 1>roposta che, in un 1nomento diverso, avessero fatta essi stessi. Pc1• ottenc1-o il possibile essi chiedcr:rnno sempl'o l'impossibile, cioò il possibile del domani; è l'unica tattica ,·agionevolo, o vosslbtlisla nel buon senso della parola, che con,•enga a un partito del• l'an·enil·e, il qualo ò nl tempo stesso o,·oluzionista o 1-i\'oluzionurio, o al qunlo la.mota prossima non fa climentica1·0 lo moto lontauo, che sono lo essen– ziali. Noi non intendiamo qui, o poi• questa volta, di opp1•ofonclirom11ggio1·mento la questione. ,)la pili olh'c cominciamon pubblicare uno studio 1n qualll'o :ll'licoli, dell'amico nostro prof. Ettore Ciccolti, che ad essa si ri:rnnoda nssui intimnmente o che le– gitlimn. ci sembrn, del tutto le nesti-o conclusioni. . u qualche punto - mossimonell'ultima parte ohe trattor:'1, pl'cconiuandola, dell'estensione dei senizi pubblici in mano dolio ~L'\toborghese - avremmo qualche risc1·,·a od eccezione da f:ll'e. )la poco im– porta. Quello cho premo ò cho lo studio del CiccotLi lumeggia una qnistiono rilevantissima poi nostro 1>-1rlito o a cui lo recenti dit;eussioni di Reggio Emllja dnuno aucho un va loro speeialo di attuali fa. LA CntTICA SOCIALE. Se qualcuno arcsse tllsponflJtlc il 1• Kumero dt quest'anno llcua Critica Sociale, e cc lo 1•fman– llasse1 et fa,•elJlJe un vero J(worc. Socialismo di Stato eSocialismo de cratic Il cosi dotlo progetto Alb-Ortoniha dato origine a si vi\·o e lunghe diacussil')nl, dn. parecchi mesi a questa parte, che rono può sembrt\re superfluo il tornar,'i sopra. E ,·eramcnto, so bisognHso rimane.re, come si– nora si è ratto, nel termini ,Il quel progetto di legge. io potrei bene dispensarmene; ma non è questo che io ,·aglio rare. A quanto m"ò sembrato, quelli che se ne sono fin qui occupn.11. per aver ,·oluto esaminare la questiono dn. un punto di vlsla. troppo particolare, sono giunti a risu11nmenll oet'csslvi per un aspetto o per un altro, e, sempre come n. mo pare, por In colpa. stessa della ,•in. 1mgm,1n. In cui si erano melìSi, si son ralli so\·erchiare dn. argomenti regionali, personali, opportu– nisti anche, so si \'UOlo,o si Rono preclusi l'adito a conclusioni lnrgho o sicuro, cho avesserQ potuto serviro •<li guida nl pnrllto nolh~sua condottn. ,\llo.rgaro i termini dolln tiuestiono o irarno, fln dove ò possibile, olcuni criteri dlroUl\'I 1>orl'nziono del pnr• tito socinllslo 1 ecco quello che lo mi propongo di raro, so mi riesce. E a chi si pro, 1 1 nd ollargoro I termini della questione, apparir¼ subito conl'cssn, omplinndosl, ,·a a confondersi con la contesa lm il -oclnllsmo di Stato o il socialismo democratico, l'cRl<'O.t'la doll"uno e dell'o.ltro, la condotta, cl,e occorro tenero ai seguo.cl ciel socialismo democra– tico ,·erso i propugnatori del socialismo di Stato, ed il metodo che giovi meglio scguiro per il cC1mpiriJento degl' ideali dcli& tlcmocrazla socialista. 1:11111..,t.-nu dr-I 11od1ll .. n10 di Stato. li socinlismo di Stato rapprcsonia un indirizzo essen– zialmente cclotllco tra. lo tendenze liberiste o le socia.– liste puro. Esso, consontontlo In massima con lo Yario scuole socialiste nel constatnro o deplornro molte ma– nirestazioni 1>ntologichodello. società nostra, non erodo rorso che possano radio 1 1lmento sanarsi, ma erodo che possano noto,•olmenlo mi1ignrsl, o n tale scopo credo che non gio\'I, o, piuttosto, non sio. possibile uno. radi– calo trnsro,·mnzlono del vi,c;ontoslstom1l economico, ma. meglio com·engn UM ingcrcnzn. o, n ,•olia n \'Olln, anche un'azione dello Stato, cho J)onga ripari nd abusi, ga– rantisca lliritli di persone lncnpaci n. rnrll valere, favo– risco. urm. miglioro rotrlbuzlono del lo.voro e assuma pubblici servizi nell'iu1erosso della collolti\•ili\. Perciò il sociali,mo di Stato, pur censurnnclo !"economia bor– ghese o lo Sinio borghese, che ne è la. manirostazione giurhlica., non si propone di mutarne rondamontalmcnto i metodi di produzione <-, soato.nzialmente, anche di dislribuiionc, cd Il suo sforzo si esaurisce tutto nel– l"eliminnro o, meglio, nel eereare di attenuare alcuni aUritl, o nell'ìndurre modiftcazioni che, pur ,·olendo trasronn:i.re 11, struttura o le funzioni del corpo sociale, in realtà no n riescono cho a. muto.menti superficiali. In questo loro proposito di alleviare le sofferenze, soddisfare i bisogni, conciliare gli o.ntagonism.i sociali. i socialisti di Sto.lo, e quelli che hanno tendenze amni allo loro, ,•:umo por una serie di gradi, o raccnt.lopron di mn~glore o minoro ardimento, si arrestano ad. alcune rirorme, o si s1>lngonoad allro; ma, in lutto le loro gro.do.zionl,por qunnlo sleno discordi in materie sccon– ,Jnrio, si pongono, con criterio tutto empirico, su quello cho, ouromisticamonto, ossi chinmnno il tt1·rc110 della ,·ealtlt; o da (Jucl pt\nto di ,•ista spccialmonto si mol-
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