Critica Sociale - Anno III - n. 19 - 1 ottobre 1893

802 CRITICA SOCIALI 1rruttamento della eluse lavoratrice - to.otomaschile quanto remminile - da pari.e della classe c&Lpitalista; o dall'altro lato disconosce Il còrupilo assegnato •Il" donna ll&Idifferenziamento del sessi, la sua mis- 110110 di madre, cosi importante por l'ancnire della 1oclot1'.; Il Congresso internazionale di Zurigo dichiara che ò do,·oro del rappresentanti dei la,·oratori di tutti i paesi insistcro sulla protezione logislnth•adello operaio, rh·cndieando l'applicaiiono delle seguenli misuro: I.' Giornata massima di oUo oro per le donne e di J!CI oro per le ranciulle al disotto di diciott:anni; '! • Un giorno di riposo non lnten-ollo di 36 ore per settimana; 3.' soppressione del ta,·oro notturno; .a.• Oh·lelo del lavoro delle donne In tutte le in• dustrlo nocivo o.Ila salute; r,,• Divieto del lavoro dello donne Incinte, almeno duo sottlmnno prima o quattro aotumano tlopo il parlo; o.• Nomina di ispettrici del lavoro in numero sur. ftclcnto in tutti i rnmi dell·industrla cho occupano donne; 7. 1 Applicazione delle suddette misure a tutto le donne occupale nelle officine, noi laboratorii, nei ma.– guzinl, nell'industria domestica o nell'agricolturn.. Intanto la delegata KuUICloffh• l':IOOOilo lo flrme delle vario nazionalità sotto un emendamento, che ~~~,~~l!tli'~:::~~~e ~e~ ~~i::irio dicii~~:Ji ~h; la p1-olezione del larnro rommiufro, nou integrata ~~n3l~~~?o p~~n:i 1 ~:6;11~:~a~:~~bt1::f~h: "!t·:j;~~I~~ quolln dol lnvo1-atore. 1,·omontltunento suona: Considerando che nello industrie nelle quali la.vorano lo donne la giornata. di la,·oro è acmpro e dappertutto phì lunga o la retribuzione è quasi delln. metil più esigu& di quella degli uomini, ciò che produ<'e unn. concorrenza att:anita al lavoro maschile, e In molt~ industrie è anche una delle cause più importanti della disoccupa– zione; Il Congresso delibera: cho Il\ prima. condiziono dello. prolozlono del lavoro dolio donno consisto noi porro un rrono all'abbominc• \ 1 010 st'l'l1ltumcnto della donna 01,eral" col reclamare per essa., non solo la riduzione degli orari, ma eziandio, corollurio essenziale, il principio: A lavoro uguale, 1ala1·io uguak. i-:utr.1mbo lo proposto sono accettate, dO(>O di.scus• siono.a grandissima maggioranza. V I. Formnzlooe 11az1onale luternazlonale del sindacati di mesllero. Laboriosissima ru la discussione nella Commis– siono dolcgntn allo studio di <1uosto torna. Un ap– pello doi <folegati d'Australia o d'Amarica (Sceusa o santtu) tendente a richiamare i lavo,-alori di 9.uoiduo continenti nel movimento socialista. poli– hlico gonoralo fu accolto, dopo lo spiegazioni dei duo delegati. con unanime assenso i e toccò la stessa sorte, com·era ben natu1'fllO. nlla proposta italiana, di cui s'era fatto iniziatore fra noi il prof. J..abriol~ porchò si cominciasse ad organluaro un la,·oro re• ciprocamcuto dirensivo co ntro i dan ni dcll'emi• graziano dei lavoratol'i non sindaca. ti. Pur troppo (n11001· fresco è il s..1.nguo d i ,\igu os-)lortos o i de– legati ilnli:.rni potei-ono pa1-01· rncllmonto proreti) ora soprntutto a noi cho si imponovn quel còmpito. B1b lot Le duo pr oposto dh·enta1'0no il ~ o 3' comma del dolibom.to che trascrh·iamo più sotto. Imp ossibile ru im'ece l'accordo sul 1• comma, 1·i• guardante la compagine generale doll' o1-gani1.za– nizuu:iono sindacale. I tedeschi o gli nustriaci della Commissiono - delegati di as.socia1.lonimeramente co1·po1•ath•o- preoccupati. olfro misurn, a r.1ost1-o c1·odo1-o, dogli impedimenti lcgislnth•i cho 110ll0 101'0 nazioni si op1>011go110 alla organizzazione interna• zionnlo doi hworatori, limiL'lV:lno lo 101'0 aspi..a.– zioni alln. 011ftrnizzazione nazionale di mestiere, fa. cendono un elogio accademico o raccomandando, in modo astratto o platonico, e la pratica della so– lidnriotA internazionale >, mentre I bolgi( l"olders). gli italiani (Turali), gli amerkani (Smtlal). gli in· glosi, ecc., tenevano ad accentuare il concetto della \'Ora organi1J.a1.ione socialistn internazionale. Diqui unn scissione dolla Commissione, In cui minoranza i1L;:i~:~,~~~ 0 ;t 0 1&~~;,e ;~~~1~ 00 a~:~1!it': 1 :z;it~: m~'ff~~i 1 ~~~n.dell'ordine del gio,·no app1'0vnto, 1·i· sultò come seguo: I. - Il congresso, mantenendo lo risoluzioni rclalh·e a.lrorgnnlnazione sindacale adottato al Congresso di Druxolles e afferma.odo il do,•ere per I&cl111e operaia di organlzursi in gruppi di mestieN; dichiara che I luora.lori industrisli, agricoli o ma– rittimi hanno obbligo: 1· di aggrupparsi in Socitlà di me1tiere, per poter direndero I loro interessi proresslon11li 1 aalvagunrdare i loro salari o reslstoro allo srruttnmcnto c,tpltallstn.; 2• di rlunlro, dovunque ò J)OSSibllo, 111 fcdera:ùmi 11a1io11ali i sindacati dello stesso mostloro, avonti inte• rossi ldonllci ; 3' di rormnro, mercò l'intesa dolio redorazionl na– zionali, uoa /e lcrazio11~ it11en1a:ional'1 delle prores.sioni organluat,., onde unire in un solo rasclo lo organiz:ia• zlool liel dlvonii paesi; •· di organluaro regionalmente, nazionalmente cd Internazionalmente, dovunque è possibile, le associa– zioni sindacali di tutti i mestieri, onde a.vero, nella lotta poi ularlo, la coesione e l'intesa fra I lavoratori di tutto lo corporazioni; 5' di com unicaro rra.pneso o paese, morcO I Sc{Jre– tariali ctct lavoi-o, deliberati a Oruxcllos, Il cui rum:io– namonto dovo venire assicuralo, o, occorrendo, mercò Stgrclariali ireltn1a:ioriali incaricati di trasmeltero allo rederazlonl nazionali i ragguagli concernenti spocial– mente lo corporazioni: O' di atabilire dovunque., do\·e non 81.istono, per inlziati•a dei lavoratori o coll'inlenonto dei pubblici poteri, lo Borie del laooro, ove gli operai possano più facilmente ottener l&voro e (&re adesione al alndacali di mestiere; 1• di tenor C:Ot1g1'f!11i i, ten,a:io,eali J>el' ogni pro– feJ1io11e, ondo dlscutoro le questioni speciali olle varie tedorazlonl; s· di unlro In unu. massa compat1a. gli operai di tutto lo organizzazioni, senza distinzione di razza. nò di moatlero, ondo a.1 1 ere per ruio11e politica. nella lotta contro I capitalisti, un& rona sufnciente ad assicurare l'emancipazione integrale del proletariato. Il. - Per quanto concerne più specialmente l',tme– rica o l'Aulll'alia: Considerando che lo sviluppo Jel capitalismo in quei grandi paesi raggiunse un grado noi quale l'orga• nlzznziono 11w·a11umte economica dei loro 1t,voralori sfa. J>ordiventare assolutamente im1,otento, so non è pron-

RkJQdWJsaXNoZXIy