Critica Sociale - Anno III - n. 18 - 16 settembre 1893

CRITICA SOCIALI!: 270 il coraggio di scaraventare addosso al paziente ~:;~~~t~l~o \t~~ l!ft~~~~l~lliu~l~t~~\!\?e:.!~!:s~!~ Spero di no: tu, uomo coltissimo, sai che lo zoologo o il naturalista mettono insieme pianto o animali apparentemente cosi diversi J)81'Ch0sotto le diffe– renze superOciali hanno trovato tratti comuni molto ~~1ror~1~iil~ st :; ~~~i~~in~ 0 \; 1 1~,~·\~~t! 1 r.! sia cosi difl'c1-ente, 1>er quaulo la loro imporL1.n1,a sociale o h1lL'\ la superficie del loro essere sia cosi diversa, noi t1\>viamo nella loro biologia o psico• logia cal'altot'Ì simili così numerosi che ne facciamo duo specie - ltl ma.schilo o la romminilo - d'uno stesso genero - la criminalil..\. Niont.'altro. Che cosa c·enlrano ,,uoi ragionamenti di colore oscut'O sull'equivalcu1 .. 1. sull"a1>prc1.1 . . 1mento di valore, sui concetti mutabili, occ.,ccc. f Potrà ossero che la J>,.'\1-ola equioalen_;.a. sia in un corto senso poco p1-opria a significare il nostro conoollo: ma ossa ò cosi favorita a noi 1>0rchè,in cambio della parziale imp1-oprieU,, ha uua poten1.a quasi direi sculto1·ia 1>01· espl'imero l'idea che prostituzione o cl'imina• lità nata sono duo specie appartenenti allo stosso genere. 'l'u poi, o postillatore, ritornando alla tua tesi favorita, dici che i ca1-attori comuni tra delinquenti o prostituto sono gli effetti di una analogia di esi– stenza o, pe1· riportai-o le tuo J).'l.rolc,« la ,·ita del delinquente o quella della prostilut.'\ hanno molti lati analoghi che producono analoghe mauirost.uioni di Cal'attero, lo quali ò facile scambiare 1>01· un suU– strato comune o anteriore:.. Condizioni di vita ana• !~~:?b.~t;r~ \~e: 11 ì~ <:~ 1 ~i~:;!L~ft~l:'i/~~-o~~;~L~ nata esisto anche nello altissimo classi sociali, sotto forma dl adultera incorreggibile, che i suoi caratteri morali sono identici a quelli dei crimin:ili nati: ora ti sembra che Ira la signom milionaria, la qualo lrarnuta la sua casa fast.osa in un bordello 1>01' un gusto furioso 1H tutto lo co30 pcr"orso, o l'aS$..USino che vh•e noi bassifondi sociali, cho prepara nello più sconce bettole unn grassazione, v1 sia analogia. ~~i:~j!j~~~D~j :j:~~ti1t. 1 ~il'!i~or~~f.~~~~~li~ 8:'~: r.r~n~;~lest~ 1 -~ 1 t 1 t~•~"~~a cr:i~zi~~h~si 1 i~.~Pl~h! l'uno e l'altra. sono duo frulli dolio stesso albe1-o maledetto o, so ti piace più - duo pianto della stessa specie. Ho preso i due C..'\Si pili estremi; ma anche rav– "icina.ndosi a quel punto in cui delinquenti e pro- ~~~u~-o ~:~\~bi~adt~~ì :e~~it~~a;i 0 1rn~,?~m~: ~ecsls!:~~~t~~~ ag 1 ~u~d~:n!~-sf 1 \~! "~~'\dc,~:~,ti:~~~ ogni giorno la Jiboru\ e qualche ,•olla la los~. che deve ,•i\•01'8sempro in lotta, con l'occhio e l'orec– chio semp1'8 tosi, nascondendosi, travestendosi, emi g1>ando,tornando; la grande cocotlc che vede ogni giorno deporsi ai ~lodì le migliaia di lire da' suoi adomto ri se nza eh 8.55a muova un dito, che si vede adulata d.ii giornali, riverita da coloro che durante la sua infa nzia miserabile le a,'8\'nno insegnato a rispctla1'8 come i signori, vivono rorao in condizioni analoghe? E com'è che questa orizzontalo fortuna.la odier:.\ la sua famiglia, torturerà il suo figlio sino a farlo morire, riderà della notizia di un suicidio d~Ì·~,~~~tf:t 1 ;o~~;;'./\~• z~~·P;c::;: A~l ~~~f;;~:o~ tale e quale come un Cl'iminalo della peggiore specie? c. Chi dit'Cbbo - proseguo la postilla - che la vita onesta è un eQUioalente della criminalità, perché le catcgol'io dei cosideUi galnntuomini, pur B1bh teca o a CO avendo tanti tratti comuni coi bricconi, procacciano il 101-0meglio con azioni gin1·idicamento lecito in– voco cho con rotrende1-o il Codice pcnnlc1 • Ma, mio C..'U'O Turati, tu de\'i osso1'01·itornato dtl qualche tempo a far r:wvocato, so salti fuol'i con ragiona– menti così cap1.iosamento curialeschi. Questo sa1·obbo un argomento contr-o In nostra le.5i 1 Ma il tuo con– f1-ontonon ,•aie un centosimo, perché la differenza tra galantuo1nini o crimin:\li è ap1>untoquella che mane.'\ tra criminali o p1-ostit ute: i galantuomini lottano J>er la l'ila con mc1.zi che saranno anche infami, macho l'opinion e geuor alo non dis.'tpp1-ova, criminali o prostituto invece con mozzi cons1do1-ati obb1-obriosi, L'l.nto ò voi-o che un c..'\ratte1·0che di– mostm comune agli uni o allo alti-o la pazzia mo- ~~~t~n~PSt!,~e~1fi;"u,:~'1:~~;,Ì~~o c~iÌc,~~L,. ~:~ ramante. c. In realtà ai maschi, nelle 1)1'esenti condl_:.iont sociali, tova assai pii1 il delinquere, o allo donne !luJl::S1~~t~~i/ :\~l~,:: ìce~1~1! 1 1~afb~iar~~o!~~~~ geno1·alo della ~egoncra1.iono cl'iminosa motta i duo rami - maschile o romminilo - della Cl'iminalità p1'0pl'iamcnte detta e della prostituzione. Ma non abbmmo detto nelle vnsenli condi:.ioni soc.lalt: ~ 11Jl1~0 ~~-:ii~~~!\i:~ng!·:?o b: 1~;'\1~ 1~1:~·~~•~1 1 ~t\ ri,schio di prcndorno un'altra in ris1>0stao di andat· in prigione; o quindi, como mezzo di osisten1.ameno faticoso, sarà scmp1-c, 1>01· la. leggo del minimo ~~i:·z~1/~'~f'f1~~i/l~ 1~N~~it 1 :!~ ~1 1~ 0 1~~fl~iJoè d~ ~\~~t~~;.t 1 1~~~!~1Pc° 1 d:;1?~f:~i·, 1 t~ 1 ~1,~t .. ~~~i~~ domandato, im•oce di essere domandante. sul mer– cato ciel 1>iace1~, e \'odroto ill\'Ortirsi il fenomeno.» Questo ragionamento do\'l'cbbo dimostrai-o cho la p1-ostitu1.iono è un puro effetto dello condizioni SO· ~~~~ba~t~~-ocoi: r~~~ d:; ~/~te:~'O~l~'.~~ c::sol dalla leggo di atfra1.iono dei pianeti ,•e1-so il solo, dicesse:« Tanto è ,•01-0cho non è così, cho so i pia– neti attirassero il ~olo tutta la teoria di Newton andrebbe all'aria »1 Bi-avo! Ma il guaio O che sinora tutto ra credere che lo cose siano assolutamente ~l,,>:~~ ! 0 fA~ 5 at~~!o \'1:h'fil S:tf;::fii~~! 0 df~~ mutamento cosi radicalo nello lebrgidell'amoro, 1>0r mutato condi7.ioni sociali r Non sono lo condizioni sociali, mio C.'\t'O 'l'urali, che fanno si cho oggi l'uomo domandi o la donna asJ>Oltid'esser cercata: ò una legge naturale di tutta l'animaliL-\, a comin· ciare dall'llomo sa.ptcns 1)0r ar,·h;aro sino agli uc– celli, ai crostacei, là dovo - erodo almeno - non esistono ancora le ca.,-telle di ,·e,utlla. Simili su1>– posizioni valgono tanto corno quello di una sociefa 111 cui gli uomini C..'\mmininocon le mani 1>0rterra o lo gambe J.)81' aria i o in cui i maschi partol'iscano i ragazzi e h allattino. Certo che, se questo sup– posizioni si effettuassero, molte coso cambioreb– bo1-o;ma .... Sapete piuttosto la critica che farei io nl libro parzialmente mio o piuttosto :il mio collaborator'O, perchò rerrore che rivelerò è dovuto a lui, a una sua tendenza, che nello nostre discussioni ho sempre cercato di tempe1>are1 Lo prostitute nato, che nel libro sombrerebbot'O ti tipo predominante o pili comune, sono - almeno secondo alcuno mio sup– posizioni - il tipo meno rreque11te; mentre le pro• stituto d'occasione, che infauste condizioni hanno condotto alla mala viL'l e che potrebbero essere salvate dal rango, formano il maggior numero del• l'esercito della prostituzione. Certo è q_uosta una supposizione int~rnmente individuale, ricavata da

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