Critica Sociale - Anno III - n. 17 - 1 settembre 1893

CRITICA SOCIALE 261 -- ---- ---- -------------- discutere delle « innegabili riforme in pro delle classi diseredate > che ò do,·ero della. Repubblica. di alluare. Spo1't socialistoide! - Se ne accontenten\ il gruppo della concentrazione radicalo socialista, che a primo scrutinio ò riuscito a portare fuori ben 18 dei suoi cd un·attra. trentina. spera di fa.r usciro alle elezioni di bai lottaggio 1 Non lo credo. Le condizioni nello quali viene a tro– nrsl il nuovo partito sono eccezionalmente ra,·orevoli, perchò invocodi un idillico la1o-lem1i1 possa ingaggiare unn. feconda lotta di riforme e di applicazioni sociali. Innanzi tutto ò liquidala completamente la. squadra socialista. cattolica. 11Drumont che per conto dei ge– suiti si proponeva. di espropriare gli ebrei, il Do :\lun che con l'enciclica de co11dilio11eopi{icum e con le me– dagliette benedette sperava di darla ancora a bere ai poveri, indirir.znndo al cielo dei pa."serotti lo loro que– rele, Il Piou che tra,·estlto da. repubblicano si promot.– to,,a di richiamare Enrico V a instaura.re il nuo,•o or– dine sociale secondo Il diritto divino - hanno fatto tutti il più compassionevole capitombolo. Questo purifica l'aria e lascia rambienle pH1sano e più libero, J)erchù entri a pieni flotti la \'erità del nuo,'o vangelo - puro di ogni softsticazione di sacrestia. In secondo luogo bisogna tenor conto dello spirito mobilissimo dei francesi, che è incapace di una grande resistenza a chi sappia fortemente e cost.antomcnte do• mandare. So c'è una. borghesia che sistematicamente sappia concedere il meno per ritenere il J>iit, quella ò la borghesia di Francia.. Fatalmente i socialisti sono ancora ben lontani da poter chiederle il tutto - anche pcrchè questo tutto ha tanti aspetti, direi (1uasi,<1uanti sono i socialisti che si proponessero di chiederlo: o quanto al me,io,cioò per rispetto alla imposta progres– siva, alla limitazione del diritto croditario ab intestato, alle leggi protettive elci ltL\'Ol'O o a tutto le rirorme d'ordine politico che sono scritte nel programma della concentrazione radicale socialista, la borghesia non si farà. troppo pregare o vorranno le uno dietro alle altro, come i montoni di Panurgo. L'avocazione n\lo Stato della banca, dello rerro\'ie e delle miniere tro\'erà una suprema resistenza. in quelli direttamente interessati: ma tutti gli altri concederanno volentieri: baster-d, nel ca.so, sventolare lo spettro vergognoso del Panama porch è siano ridotti forzatamente a. metter la coda fra. le gambe. Vedete, per esempio, il signor l\'8S Guyot che alta ,,igilia delle elezioni ha. voluto posare a libe– ratore dello. borgl1esia contro la. 1irannhlo socialista, dicendo delle stupidità. sul conto elci socialisti. Ebbene, ciò non gli ò valso nulla e la borghesia, nel suo scet– ticismo sistematico, ha. riso del suo Rodomome dircn– sore e l'ha lasciato ca.doro in un ballottaggio cosi basso che certo non se ne tirori~ più su. - Tutto <1uestodi· mostra. che, se non il socialismo della.... socializr.azione della. propri et&,almeno il socialismo.... (ahimè!) delle « idee sociali • ò maturo e può essere colto. Non è il vostro ideale, cari amici, e neanche il mio: ma pare che in politica, e sopratutto in polilica parla.– mentare, non si viva di ideale. Finalmente - e queslo ò il meglio - il partito socia– lista. avr-J. alla. Camera. un capo: Jules Guosde. Il più forte e rigido dei marxisti di Francia, la. mente del partito operaio, l'oratore affascinante, l'organizzatore di suprema abilità va a prendere la direziono dell'alo. sinistra del UUO\'O partito parlamentare. Questo ci as– sicura che, pur propugnando lealmente il programma legislativo della coalizione, lo farà nel modo più digni• E3 co toso e senza. ombra di equh·oci, o la bandiera del partito operaio francese rimarrà. spiegata. tutta. quanta, la sua. propaganda non subirà diminuzione di sorta. Forse gli ,·erTà.meno l'appoggio del fido compagno di armi o di amori, Paolo Lafargue: che si dibatte in un ballottaggio pericolosa. E un grave danno, perehè il L:trargue avrebbe integrato l'azione parlamentare di tutto il movimento scientiftco. Quello che prima, quando l..afargue era capo– p&rtilo, gli riusch'a. di impaccio e a.Ilomenti opportu– niste dei suoi colleghi lo faceva. passare per un teorico; ora. che la rappresentanza. ulllciale di schermitore del partito passa. al Ouosde,quel suo corrodo largo e solido di scienza. pura. a,·rebbe costituito come una fonte pe– renno a. cui i colleghi avrebbero potuto, sicuramente, in ogni occasione attingere. L'ala destra della coalizione radicale socialista sarà capila.nata da Renato Goblet, o:<presidente del Consiglio dei ministri. L'na.domanda s'affaccia spontanea: Ci st,r1l posto por tutti e Jue i capil C:uesdeo Oobletpotranno coesistere a.Ila.direr.iono del partito l Ecco Il punto pili oscuro ncll'an-enire pa.rlamcntaro della.coalizione. Fino a tanto che si tratterà di faro dell'opposizione e di 1'0- ''esciaro i ministeri opportunisti persecutori della. Bo,m,e du Tl·avail o bastonatori del citiadini pacificamente di• mostranti - non ,•i può essere gran dubbio. ~la.quando l'ala destra saril prossima. al potere, quando l'a.vrt\ rag. giunto, che cosa succederà.t - li partito operalo tlì– ventare partito di governol - f: una cosa da morir dal ridere a. pensarci. Dunque divorzio: - divo1?.iocon relazioni di affettuosa. ricordnnza se Il ministero si ad· dosser-J.l'attuazione del programma che il Joun,al de, Dcbaù tro,·ava accettabile da parte di molti repubbli– cani, e lo.scerà. cosi al Oucsde e al suo manipolo più liberi i movimenti di propaganda. e di organizzazione veramente ed esscnzialmonto socialista. Ma.se Il mini• stero radicale dell'avvenire si dimenticherà. del pro– gramma1 Se il signor Oobletavesse a dimenticarsi della. lineetta che lo congiunge ai socialisti, Hpartito operaio vorrà. continuare por conto suo a. trastullarsi col im– pazzo-programma della. conciliazionet - E se no, non è tutto questo un tempo perduto, Dubbi molti e gravi che seguono imma.ncabllmonto ogni alleanza - e che danno ragione dello scetticismo metodico del «cappellaio• della mia prima corrispon• denza. Però gio,'a. meglio credere nella prima.delle fatte ipotesi cho non nella seconda. Per inlanto i vantnggi che segnalavo sono reali: la posizione che i radicali socialisti avranno alla Camera sarà fortissima, un gior– nale dilTusoe ben ratto combatte <1uotidianamen1eper loro, e primo dovere dei socialisti J>er oggi si è di promuovere la riapertura della Bou1·1e du Travail e la.reintegrazione dei sindacati dispersi. Sono questi i ganglii dell'organh:zazione operaia.: essi sono delicatis– simi: hanno bisogno di una gelosa. JJrotezìone. So la coalizione radicale socialista non racesse altro che questo, non sarà stata Inutile. In conclusione, le elezioni francesi dimostrano un avanzamento lento, ma. universale \ 1 erso le idee sociali. Nella compagine borghese si è puntato un cuneo for– tissimo che porta un programma radico-socialista mo– destissimo, ma di attuabilità immediat&y incontestabile. Le istituzioni tendenti all'organizzazione del proleta• riato ne usciranno ringagliardite. Tutto questo ò poco! Non dico di no, ma non mi pare un risultato da disprezzare.

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