Critica Sociale - Anno III - n. 14 - 16 luglio 1893

212 CRITICA SOCIALI dirigerlo verso Il socialismo. Essa ha ridotto il ~larxismo ad un• ortodoaia. Cosl esaa inslsteite perch6 John Burns spiegasse la bandiero rossa nello sciopero dei doclf,. mentre ciò ba.sta,·• a ro,•inaro tutto il movi– mento, e in,·ece di guadagnare l doclter, li ,wrebbe spint I nello braccia. dei capitalisti. ~o\ tedeschi, sebbene il nostro JJl'Ogramma aia nettamente socialista., teniamO altro modo. Il nostro cardinale obietlivo è la sociali7.• za.z.ionodi tutti i mezzi e strumenti di produzione. Nondimeno non ricusiamo tutto ciò che un go,·erno può da.rei, ma toltanto come un acconto e senza ren• demo grazie. Xo i ,·otlarno sempre contro ìl bilancio e contro qualsia.si proposta per l'esercito, di denaro o di uomini. Nei distretti o,·o nessuno dei nOtitri era in bai• lottaggio, la parola d'ordino fu di non da.re il nostro ,•oto che a quoi candidati che si lmpeg n&Van odi ,•otare contro la leggo militare, contro ogni aumento di tasse e contro qualsiasi restrizione del dlrìUI popolari. - E quale sarà reffolto dello elezioni politiche in Gormnnin? - J.n. leggo militare passoriL 1.'0JJJ>OSi7.ione ò in com- 1>lctoseonqu11880e In realtà. ommal la sola opposizione \'Cra e compatta siamo noi soli I liberali nazionali si unirono ai conservatori. Il partito radicale ((1-eiai,mige) si è bipartito e lo elezioni lo finirono. I cattolici e le fhu:ionl minori non 01eranno arrischiare un altro scio– gllmcnto o prereriranno di cedere. - Che pensate ,·oi dell'effetto dello elet.ioni sulla politic& europea? - Votata la legge militare, la. Ynmeìa e la Russia rarauno certo qualche cosa nel medesimo senso. 1:eser– cito francese assorbì gl~ tutta la JJOpolazionemaschile, ttnehe gli Inabili, ma vorriL ad ogni modo perrezionarsi. I.a ltuSilia Incaglierà nella difficoltà di tro, 1 are ufficiali. l.'Auslria. o la Germania procedcrnnno naturalmente di pari passo. - La prospettiva ù quinti! fosc& 1>er la p&ee! - Certo, il pl\1piccolo incidente potrà precipitare un co111HU0 1 ma lo non credo che i reggitori attuali lo de– Miderino. l.a. precisione e la por1ata \!elio nuove armi a tiro ra11ldì;;simoo l'inlroduziono della. polvere senza rumo lmJ>licanvuna tale rivoluziono nella strategia, che 1101:1suno J)UÒ predire c1ualosnrlÌ la.tnttlca pili opportuna por mrn guorm combattuta. in ,,uosto nuovo condizioni. ~:sim sarebbe un salto nel buio e gli eserciti eho si ra– r·obbcro fronte sarebbero cosi immensi d1L rendere lutto lo gueJTe precedenti un giuoco di raneiulli al paragone. - E quale influenza pensa.te possa .,.er, i il partito socialista? - Per In pace, senza dubbio. Noi prou~Slammo semJlre contro l'annessione dclrAl1nzia-1.orena. e, dOJlO Sooan, ~larx cd io lanciammo un manifesto de1t·1nterna1.ionale dimostr.rndo che il popolo tedesco non ha nessuna ca• glone di litigio con la Francl• repubblicana, chiedendo pace a condizioni onoro,•oll, e prevedendo esattamenta ciò che ù a.v,•e1mto,che l'annessione, cioè, spingerebbe la Francia nelle braccia della Hussia e sarebbe una mi– naccia permanente per la pace europea. Il nostro par– tito al lleicl11tag ha sempl'e chiesto che aU-Alsazia-Lo• rena fo8se data opportuni1tì. di decidere del proprio destino, sia riunendosi alla f'rnn<'ia,.11la restando tedesca, sia federandosi all&s,•iztora o dh·enendo Indipendente. - Mirate voi rorse agli Stati niti d'Europa. in un·e1>0Canon lontana! - Certamente. Tutto procede In questa direziono. Le nostre ideo si diffondono in tutte lo nazioni europee. Ecco (e in così cli1·0mi mostrava un grosso \'Diurno) la > I U nostra nuo,·a Hivisla per la Humcnia. In Bulgaria ne abbiamo una simile. Gli operai di tuUo Il mondo impa• rano ad unirsi indissolubilmente. - Potete ,·ol illustrarmi 1lnottlcamente l'aumento del toclallsmo in Germania t Engels produsse allora un elaboralo diagramma con– tenente Il numero dei ,•otl ottenuti da ogni p:trtito e in ngnl tle7.ione al Reicll,tag corno è ora costituito. - Nel 77- disso - avemmo ,•otl 50CUX:l0; neU-81,pei rigori della legge socialista, soli ~.000; neu·s.a, 750.000, e nel 00 1 1.,i:n.000. Questa volta no ottenemmo oltre due milioni. · - E a che attribuito questo sorprendente sviluppo? - Prinei1>almente a eau.so economiche. Da.I1860 ob· bimo in Germania una rivolutione Industrialo, con tutti i mali elio l'accompagnano, tanto grande quanto quella che avosle voi In Inghilterra dal 1760 al l8IO, come sanno benissimo i vostri indush·lali. La presente crisi commercio lo, poi. ru risentita da noi, na1.lono Industriale nuova, pili che dn voi, In cui lndustrifl ò cli \'OCchia data. Quindi la pressione sugli operai (I stata maggiore. Quando lo dico operai, intendo quclll di tuuo lo classi. li piccolo commerciante schiacciato dal grande, il com• messo, rartlgiano, il la,·oratore di città e di campagna, incominciano a sentire il pungolo del nostro sistema capitalistico. Noi poniamo inmuu:i ad essi un rimedio seientiftco, e polchò ossi sa.nno tutti leggere e pensare da sè stessi, vengono a noi e ingrossano lo nostre flle. La n081ra org11nlnazione è perfetta; essa desta l'ammi– razione od ò la disperazione dei nostri av"ersari. Essa. n.i pcrfezionatt, dalle leggi socialiste di Hismarck eho fùl'()no molto simili alle ,·ostre leggi di coercizione per l'Irlanda. l.a nostra organizzazione o la nostra disci• plina sono inapprezzabili. Tutti I :!-&0.000 elettori di Amburgo ebbero i nostri proclami od opuseoli elettorali in un quarto d"ora. t·anno passato Infatti l'amministra– zione di quella ciUà invocò il nostro aiuto per distri– buire le istruzioni onde premunirsi dal colera. - Sperate voi di vedere presto, eiù che ognuno è ansioso di , edere, un go,·crno socialista. T - E ))01-ehò nò ! Se il nostro partilo continua a.d aumonluro normnlmente, noi ll\'1'01110 la m11ggioranza fra il IUOO e il l!)IO. ~: allora poloto esser certo che non cl mu.nche1·11nno nò lo ideo, nò gli uomini per etret• tuarlo. lo erodo cho voi avrete allorn un governo, nel quale il signor Sidney Wcbb sarà Incanutito noi tenta– tivo di convertire il ))&rtito liberalo. Noi non crediamo all'utilità. di simili tentati\•!. Noi 1>reroriamocon,·ertiro il popolo. ( 0 •) IL PltOGETTO .ALBERTONI e il programma dei socialisti Un po' irosamente l"amico ~Jala~i. piit mite– mente il signol' Carlo Veu.ani ( 1 ) frattano la Lega socialista bergamasca o me come se ci fossimo proposti di combattere UJUs annfs il progetto Albortoni. No: - nb la Lega be1·gamasca nò io pensammo mai a cotesto. Solo, quel progetto non ci parve il tema più adatto per una intensa agitazione a scopo dii~F-,.~ 11 ~:,~:!i!\1i Ci-emana l'a,•e\'a notato: « ~on c·t, mica bisogno cho i socialisti aiutino i « democratici - autori del progetto - a porsua- (') Critica Soclr,U, 1s,,,N 1,.

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